di
Mara Gergolet
Il 48enne, in carcere per stupro in Germania, è il principale sospettato per la scomparsa della bambina inglese mai ritrovata
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE A BERLINO – Dopo le 9 del mattino si è aperto il cancello del carcere di Sehnde ed è uscita una station wagon nera. Sul sedile posteriore, dietro i vetri oscurati, con una coperta sul volto, c’era Christian Brückner, 48 anni, principale sospettato nel caso della scomparsa di Madeleine McCann, scomparsa in Portogallo quando aveva solo 3 anni. Alla guida dell’auto presa a noleggio, scrivono i media tedeschi, c’era il suo avvocato, Friedrich Fülscher.
Davanti al portone, sin dal primo mattino, erano stazionate decine di troupe televisive, in gran parte tedesche ma anche britanniche, che riprendevano Brückner mentre tornava in libertà. È il caso che da due decenni, dal 3 maggio 2007, appassiona la Gran Bretagna e di cui non si è trovata ancora una soluzione. La bambina dormiva nell’appartamento preso in affitto ad Algarve ed è scomparsa tra le 21.30 e le 22 di sera, mentre i genitori cenavano a circa 50 metri di distanza.
Brückner vi è rimasto implicato in modo quasi casuale. Nel 2019 era stato infatti condannato a 7 anni e mezzo di carcere per aver stuprato nel 2005, in Portogallo, un’americana di 72 anni. Nel 2020 è emerso che la polizia federale tedesca e la Procura di Braunschweig stavano indagando e consideravano l’uomo, già condannato il passato per pedofilia, come possibile assassino della piccola Maddie. In quel periodo, Brückner viveva in Portogallo, a bordo di una roulotte. Poi però l’indagine è entrata in un vicolo cieco.
Davanti al Tribunale di Braunschweig, Fülscher ha ottenuto, nell’ottobre 2024, un’assoluzione per il suo cliente. E oggi è andato a prelevarlo dal carcere. Da quell’ottobre di un anno fa molte cose sono successe. Gli investigatori hanno esaminato migliaia di nuove piste, trovato indizi per altri cinque reati sessuali, per i quali hanno incriminato Brückner. Tuttavia, il Tribunale di Braunschweig, con la sentenza dell’ottobre 2024, lo ha assolto su tutti i punti. La Procura ha fatto ricorso contro la sentenza e la Corte Federale di Giustizia non ha ancora completato l’esame, e quindi i termini sono scaduti.
Per il caso Maddie, hanno sempre sottolineato gli investigatori, le prove non sono ancora sufficienti per un mandato di arresto o per un’accusa. Brückner ha scontato la pena detentiva per lo stupro della 72enne ed è tornato libero. Proprio alla fine, gli investigatori hanno ottenuto per lui delle condizioni restrittive: ha dovuto consegnare il passaporto, non può lasciare il Paese e dovrà indossare un braccialetto elettronico. I suoi avvocati avevano probabilmente tentato di opporsi a questa misura di sorveglianza.
In ogni caso, il giallo della piccola Maddie resta senza il suo principale sospetto, o senza un sospettato alternativo.
17 settembre 2025 ( modifica il 17 settembre 2025 | 10:33)
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