Per il Biotecnopolo, “i progetti stanno iniziando a muoversi. C’è una novità che credo uscirà a breve su una grande rivista scientifica: grazie all’intelligenza artificiale siamo riusciti a ottenere in una sola settimana un risultato che in passato richiedeva anni. Si tratta di un nuovo vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Non solo è un vaccino e un monoclonale contro il virus, ma avrà importanti implicazioni per la sicurezza nazionale in caso di minacce di biosicurezza legate al vaiolo”.

Lo ha annunciato il direttore scientifico del Biotecnopolo, Rino Rappuoli, a margine di Disclaimer, evento che il Corriere della Sera organizza negli atenei italiani e che è dedicato all’intelligenza artificiale. Il progetto è condotto nell’ambito dell’European Vaccine Hub.

Sui tempi, “siamo ancora all’inizio. Abbiamo appena scoperto questa nuova molecola, mai identificata prima, e lo abbiamo fatto proprio grazie all’intelligenza artificiale”, ha aggiunto Rappuoli.

In merito all’IA e al ruolo che può giocare nello sviluppo del settore biotecnologico, “possiamo progettare vaccini e proteine, individuare nuove soluzioni che prima erano impossibili da trovare o richiedevano anni di lavoro. Adesso lo stesso risultato si può ottenere in pochi giorni, settimane o mesi – ha aggiunto Rappuoli –. È un aiuto enorme: consente di andare più veloci, di sviluppare vaccini più stabili e sicuri, e di creare vaccini che in passato erano impensabili. Uno degli ambiti in cui avrà un forte impatto è quello dell’oncologia: lo sviluppo di vaccini contro i tumori, tentato per oltre un secolo, oggi sta diventando finalmente possibile”, ha concluso.

 

Marco Crimi