“L’anacronismo, dicono le enciclopedie, è un errore. Per gli storici, sosteneva Manfredo Tafuri parafrasando Marc Bloch e Lucien Febvre, è qualcosa di peggio: un peccato mortale (Bloch 1949: 176; Febvre 1947: 15; Tafuri 1984: 64)”.

Solo in tempi più recenti Georges Didi-Huberman e Carlo Ginzburg hanno portato ad interpretare l’esercizio consapevole dell’anacronismo come uno strumento di conoscenza che consente di mettere in luce il carattere discontinuo e non lineare che caratterizza ogni storia. 

Per il nuovo numero della rivista open access SRSA – Studi e ricerche di storia dell’architettura, l’Associazione Italiana di Storia dell’Architettura – Aistarch lancia una call for paper sul tema.

L’obiettivo è riflettere sulla compresenza – in ogni luogo, edificio, cantiere, se non in ogni attività costruttiva – di trame, pratiche, valori riconducibili a epoche diverse, spesso incongrue e talvolta dissonanti, a volte sovrapposte armoniosamente (come sulla facciata di Santa Maria Novella) e altre volte incompatibili o contraddittorie.  

Modalità di partecipazione 

Gli interessati dovranno inviare un abstract di 1000/7000 caratteri accompagnati da:

  • bibliografia sintetica
  • 5 parole chiave
  • breve CV

Il materiale dovrà essere inviato, entro il 10 ottobre, all’indirizzo [email protected]

Fasi successive

Agli autori delle proposte selezionate sarà richiesto di scrivere un testo compreso tra i 20.000 e i 50.000 caratteri (3000-7500 parole) + 10-12 immagini da consegnare entro il 15 marzo 2026.

I testi saranno valutati da referee anonimi secondo il sistema del double-blind peer-review. 

Bando e informazioni 
[ arthist.net ]

Le date di scadenza visualizzate sono frutto di attività redazionale. Le uniche date ufficiali sono quelle contenute nel testo del bando e/o sul sito web di chi organizza o promuove il concorso. Controllarne sempre la validità presso l’Ente banditore.

pubblicato il: 16/09/2025