Il saltatore italiano Mattia Furlani, 20 anni, ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di atletica leggera nel salto in lungo, con un salto di 8,39 metri. Furlani ha fatto il suo miglior salto al quinto tentativo (su sei), migliorando di un centimetro il suo miglior risultato di sempre e superando il giamaicano Tajay Gayle (8,34 metri) e il cinese Shi Yuhao (8,33 metri) in una finale molto competitiva in cui quattro atleti hanno saltato oltre gli 8,30 metri.

Per l’Italia è la prima medaglia d’oro in questi Mondiali, che si stanno tenendo a Tokyo, dopo due argenti e due bronzi, e la quattordicesima nella storia della competizione. Furlani è diventato anche il più giovane atleta italiano di sempre a vincere una medaglia d’oro ai Mondiali di atletica.

Nonostante sia ancora molto giovane sono ormai un paio d’anni che Furlani ottiene risultati notevoli nel salto in lungo. Nel 2024 era arrivato secondo agli Europei e ai Mondiali indoor, e terzo alle Olimpiadi, mentre quest’anno aveva già vinto un oro mondiale, quello ai Mondiali indoor di Nanchino (Cina) dello scorso marzo, saltando in quel caso 8,30 metri. È un atleta eccezionalmente veloce e, pur essendo molto leggero (e leggiadro, quando salta), anche piuttosto potente.

(AP Photo/Ashley Landis)

Nella gara di mercoledì non ha cominciato bene: ha fatto due salti nulli (ha cioè pestato la linea di battuta) e un 8,13 metri nei primi tre tentativi. Al quarto ha fatto 8,22 metri e al quinto 8,39 metri, che gli ha consentito di superare tutti gli avversari e vincere l’oro. È andato male invece il campione olimpico in carica, il greco Miltiadis Tentoglou, che non sembrava al meglio della forma fisica.