Discord, la piattaforma nata per i gamer, è diventata il cuore pulsante della protesta in Nepal. È lì che migliaia di giovani hanno discusso, votato e alla fine sostenuto il nome di Sushila Karki, 73 anni, ex Presidente della Corte Suprema, che oggi guida il Paese come Primo Ministro ad interim. Un esperimento politico senza precedenti, che mostra come la generazione Z possa usare gli strumenti digitali per influenzare davvero le istituzioni.Da piattaforma di chat a strumento politico

Discord non era mai stato usato in questo modo. Nata come app per comunicare durante i videogiochi, è stata trasformata in piazza virtuale dove i manifestanti nepalesi hanno potuto organizzarsi anche quando il governo aveva bannato i social tradizionali come Facebook, Instagram e TikTok. Nel server chiamato Youth Against Corruption, decine di migliaia di ragazzi si sono radunati in canali vocali e testuali, discutendo su cosa fare e chi potesse guidare il Paese.

È lì che sono stati lanciati i primi sondaggi informali, in cui la maggioranza ha espresso sostegno a Sushila Karki. Il suo nome, già rispettato per la carriera da giudice anti-corruzione, ha così trovato una legittimazione digitale che ha spinto i partiti a convergere sulla sua nomina ad interim.

Le proteste e il ruolo decisivo della Gen Z

Tutto è iniziato con le manifestazioni di piazza contro la corruzione, che hanno scosso il Nepal durante l’estate del 2025. Il governo, per frenare la rabbia della popolazione, ha tentato di spegnere i social, ma i giovani hanno trovato in Discord un’alternativa sicura e resistente. Lì hanno potuto continuare a comunicare, condividere informazioni in tempo reale e coordinare le azioni di protesta.

Non si trattava solo di organizzazione: Discord è diventato anche un luogo di dibattito politico. Con microfoni aperti e centinaia di stanze attive, i ragazzi discutevano le proposte, facevano domande agli attivisti e persino ad alcuni politici. È così che l’idea di una consultazione online ha preso forma, trasformando una piattaforma digitale in una vera e propria assemblea popolare.

Un referendum digitale senza precedenti

Il “referendum su Discord” non è stato un atto ufficiale riconosciuto dallo Stato, ma il suo impatto è stato enorme. Migliaia di utenti hanno votato attraverso sondaggi interni e moduli condivisi nei canali, indicando Karki come figura di garanzia. Il risultato ha avuto un’eco tale da convincere i partiti che la sua nomina fosse l’unica soluzione per riportare calma e credibilità al sistema.

Per gli analisti, si tratta di un esperimento politico rivoluzionario: la prima volta che una comunità digitale riesce a influenzare direttamente la scelta di un capo di governo. «È più egalitario, più diretto e ha dato voce a chi di solito resta escluso», hanno spiegato alcuni osservatori internazionali.

Chi è Sushila Karki

Sushila Karki non è una figura qualsiasi. È stata la prima donna a presiedere la Corte Suprema del Nepal e ha costruito la sua carriera come giudice inflessibile contro la corruzione. Per i giovani manifestanti, rappresenta l’immagine della giustizia e una garanzia di indipendenza dai partiti tradizionali. La sua età e la sua esperienza la rendono una leader adatta a guidare un governo di transizione fino alle elezioni fissate per il 5 marzo 2026.

Discord come laboratorio di democrazia digitale

Il caso nepalese solleva domande cruciali: può una piattaforma come Discord diventare un nuovo strumento di democrazia diretta? Gli esperti sottolineano che ci sono rischi di manipolazione, disinformazione e assenza di regole chiare. Tuttavia, il fatto che in un Paese colpito da violenza, censura e crisi istituzionale i giovani siano riusciti a far sentire la propria voce attraverso un canale digitale, rappresenta un precedente storico.

Molti vedono in questo episodio il segno che le nuove generazioni non solo vogliono partecipare alla politica, ma sanno anche reinventarne le modalità, trasformando un’app di chat in un Parlamento virtuale capace di orientare decisioni reali.

Un passaggio storico per il Nepal e non solo

La nomina di Sushila Karki segna un doppio primato: è la prima donna a diventare Primo Ministro in Nepal ed è la prima leader mondiale a ricevere un sostegno politico decisivo attraverso un voto su Discord. Per molti osservatori, questo è il simbolo di una nuova era della partecipazione digitale, che potrebbe aprire scenari inediti in altri Paesi alle prese con crisi di rappresentanza.

In Nepal, intanto, la sfida resta enorme: ricostruire un Paese diviso, garantire giustizia alle vittime delle proteste e accompagnare la nazione verso elezioni trasparenti. Ma una cosa è certa: i giovani hanno dimostrato che, con gli strumenti giusti, possono cambiare davvero la storia.

Fonte: The Guardian, Reuters, AP News, Al Jazeera – settembre 2025