Il sindacato ANIEF ha presentato una corposa memoria con proposte emendative al decreto legge 127 del 2025 durante l’audizione presso la VII Commissione Cultura del Senato.
La delegazione, guidata dal presidente nazionale Marcello Pacifico insieme alle segretarie generali Chiara Cozzetto e Daniela Rosano, ha illustrato in sette minuti un articolato pacchetto di misure definite “necessarie a migliorare e tutelare i lavoratori della scuola”. L’intervento ha messo al centro la necessità di rivedere l’impianto normativo per garantire maggiori diritti e migliori condizioni economiche al personale scolastico.
Compensi e condizioni lavorative: dal 30% in più ai buoni pasto
Le richieste dell’ANIEF spaziano dall’incremento retributivo al miglioramento delle condizioni di servizio. Il sindacato ha proposto un aumento del 30% dei compensi per i commissari degli esami di Stato e il ripristino dell’indennità di missione di 50 euro l’ora, evidenziando come gli attuali trattamenti economici siano inadeguati rispetto alle responsabilità richieste. Particolare attenzione è stata riservata all’inserimento del personale scolastico nei ruoli degli ITS e all’adeguamento dell’organico di fatto a quello di diritto, specialmente sui posti di sostegno.
L’organizzazione sindacale ha inoltre richiesto l’autorizzazione ai buoni pasto per il personale, il riconoscimento di indennità di trasferta o crediti d’imposta per la locazione, l’istituzione di un’inchiesta sul burnout tra i lavoratori della scuola e l’approvazione di una proposta di legge sul riscatto agevolato degli anni universitari. Sono state avanzate richieste per normare contrattualmente i compensi di tutor e orientatori e per rivedere le regole sulle assenze del personale in servizio nelle scuole italiane all’estero.
Reclutamento e mobilità: verso il doppio canale per precari e idonei
Il tema del reclutamento ha occupato una posizione centrale nelle proposte dell’ANIEF. Il sindacato ha ribadito la necessità di introdurre un doppio canale di accesso ai ruoli nella scuola pubblica, che consenta l’assunzione dei precari dalle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze) su posti comuni e di sostegno, oltre agli idonei di tutti i concorsi attraverso procedure di “call veloce”. Pacifico ha precisato che l’organizzazione non si oppone al concorso ordinario, purché le graduatorie di merito vengano integrate con tutti i candidati idonei che hanno superato le procedure concorsuali.
L’ANIEF ha chiesto una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti senza vincoli e una mobilità intercompartimentale, oltre alla proroga dei corsi Indire per i docenti triennalisti e specializzati all’estero. Il sindacato ha anche proposto l’assunzione di docenti precedentemente depennati o licenziati, già assunti in ruolo con provvedimenti cautelari e con anno di prova superato. Per il prossimo CCNL 2025-2027, l’organizzazione ha sollecitato risorse aggiuntive specifiche, evidenziando come il personale scolastico percepisca 10.000 euro in meno rispetto a quello delle funzioni centrali.
Battaglia europea contro l’abuso dei contratti a termine
L’ANIEF ha richiamato l’attenzione sulla propria battaglia legale condotta a livello europeo contro l’abuso dei contratti a termine nella scuola pubblica italiana. Il sindacato ha presentato diverse denunce al Comitato europeo dei diritti sociali per denunciare “l’abuso indiscriminato dei contratti a termine” e la “discriminazione subita dal personale non di ruolo”. L’organizzazione ha messo in guardia contro eventuali formule vicine alla chiamata diretta, definendole “un grave errore” rispetto alla necessità di cambiare rotta nelle politiche di reclutamento.
La posizione dell’ANIEF si inserisce in un contesto più ampio di rivendicazioni per la stabilizzazione del personale precario e per il superamento delle discriminazioni tra lavoratori di ruolo e supplenti. Il sindacato ha sottolineato come la battaglia non sia solo legale ma anche politica, mirando a ottenere riconoscimenti concreti per una categoria che da anni subisce condizioni di precarietà strutturale nel sistema scolastico italiano.