Aderire subito alla vaccinazione antinfluenzale e al richiamo anti-Covid per chi rientra nei gruppi a rischio. Questo l’appello lanciato con forza alla cittadinanza dalla sezione di Napoli della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg).

La scorsa stagione – ricorda una nota della Federazione – è stata la più intensa mai registrata in Italia, con circa 16,1 milioni di sindromi simil-influenzali; l’ISS ha inoltre segnalato 601 ricoveri in terapia intensiva e 134 decessi per influenza confermata. Dati che impongono di alzare la guardia in vista dell’autunno-inverno, con virus influenzali di tipo A predominanti in Europa e co-circolazione di altri virus respiratori. 

“Questi virus sono già in circolazione, vaccinarsi è un atto di responsabilità verso sé stessi e la comunità. La scorsa stagione ci ha ricordato quanto l’influenza possa essere seria – dice Luigi Sparano, segretario provinciale Fimmg Napoli – proteggere anziani, cronici, bambini piccoli e donne in gravidanza è una priorità. I medici di famiglia sono in prima linea per informare, vaccinare e semplificare l’accesso”. Secondo la Circolare del ministero della Salute 2025-2026, la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente – tra gli altri – a chi ha più di 60 anni, alle donne in gravidanza in qualunque trimestre e nel postpartum, ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni, ai bambini o adolescenti in terapia cronica con acido acetilsalicilico. 

Oltre alla vaccinazione antinfluenzale, i medici di famiglia di Napoli lanciano un forte richiamo anche alla vaccinazione anti-Covid. “Le nuove varianti che sono in circolazione possono ancora essere pericolose per i pazienti fragili o a rischio”, aggiunge Sparano. “Il nostro non è un allarme, ma per una fetta di popolazione abbassare la guardia sul Covid può essere molto pericoloso. Chi rientra nelle categorie a rischio deve fare il richiamo, soprattutto anziani, cronici e immunodepressi. La vaccinazione anti-Covid resta oggi l’arma più efficace per ridurre ricoveri e complicanze, e può essere somministrata insieme al vaccino antinfluenzale. Il consiglio è di parlarne con il proprio medico di famiglia e prenotare subito”.