TARANTO – In un momento in cui il conflitto a Gaza sembra non conoscere tregua, con effetti devastanti soprattutto per i bambini, la UIL di Taranto ha deciso di intervenire con un’iniziativa di solidarietà che va oltre le parole. La raccolta fondi della confederazione ionica della UIL, mira a sostenere le vittime del conflitto, in particolare i più vulnerabili, attraverso l’intervento diretto di Emergency, che da anni è impegnata nelle aree più colpite dalle guerre.
“La guerra in corso sta distruggendo vite umane in maniera indiscriminata, con conseguenze gravissime sui più piccoli, le vere vittime innocenti di questa tragedia”, ha dichiarato Gennaro Oliva, coordinatore territoriale. “Abbiamo scelto di agire concretamente, dando una risposta immediata alla richiesta di aiuto che arriva da Gaza. La nostra solidarietà non è solo simbolica, ma si traduce in un gesto tangibile che può fare la differenza per chi sta soffrendo”.
La raccolta fondi è già partita, con una risposta positiva e generosa da parte di tutte le categorie sindacali collegate alla UIL di Taranto. La somma raccolta sarà devoluta a Emergency il 23 settembre 2025, in occasione di una cerimonia simbolica che avrà luogo presso la sede della UILM di Taranto, in piazza Bettolo, alle ore 18:00. Durante l’evento, Flavio Luperto, coordinatore di Emergency Puglia-Basilicata, riceverà il contributo direttamente dalla UIL di Taranto.
La solidarietà dimostrata finora ha dimostrato un forte coinvolgimento della comunità sindacale tarantina, ma la raccolta non si fermerà alla data stabilita. Il sostegno a Emergency continuerà anche oltre il 23 settembre, con i cittadini, i lavoratori e le aziende del territorio che potranno effettuare donazioni liberamente, in qualsiasi momento, utilizzando lo stesso IBAN per contribuire all’aiuto umanitario a Gaza.
IBAN: IT73H0760101600000013822267
Causale: Nome evento + mail donatore + cod. Fisc./p.Iva donatore + per Gaza + rif. Gruppo Emergency Grottaglie-Carosino
“Questa raccolta fondi non è solo un gesto di aiuto materiale, ma un chiaro appello alla pace, al rispetto dei diritti umani e alla cessazione immediata delle violenze”, ha aggiunto il numero uno di piazzale Bestat. “Gaza ha bisogno della nostra solidarietà più che mai. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa sofferenza”.
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