Dare più strumenti all’Agenzia delle Entrate per riscuotere le tasse evase. Controlli mirati sui conti correnti, pignoramenti verso terzi, vale a dire i creditori dell’evasore, dando la possibilità al Fisco di accedere alla piattaforma della fatturazione elettronica. E poi più assunzioni di personale altamente specializzato. Ma anche l’eventuale affidamento di una parte della riscossione ad agenzie private. Il concetto di fondo è semplice: il Fisco scova pura tanta evasione, ma poi quando deve incassare fa fatica. Troppa. Ma andiamo con ordine. Il punto di partenza è la Relazione della Commissione Benedetti, il gruppo di esperti incaricati dal governo di esaminare i quasi 1.300 miliardi di euro di tasse non riscosse stipate nel cosiddetto “magazzino fiscale”. E anche per trovare un modo per rendere più efficace l’opera di incasso. La relazione sfata più di un mito.