Francesca Villani, schiacciatrice e nuovo vice capitano del Bisonte Firenze, è intervenuta in esclusiva ai nostri microfoni durante la trasmissione “Questioni di Volley“. Queste le sue parole.
Le dichiarazioni, in esclusiva, di Francesca Villani
FIRENZE-CHIERI: “Devo dire che è una partita di cuore. A Chieri per me sono stati anni importantissimi, sia come persona che come giocatrice. Sarà sicuramente una partita bella e sentita“
GIOCARE DI LUNEDÌ“Il nostro lavoro è giocare, che sia di domenica o lunedì cambia poco. Credo possa essere meno favorevole per le persone che vogliono venire al palazzetto. Credo sia per loro e di conseguenza per il club e per le giocatrici che hanno meno tifoseria, anche per chi gioca in trasferta“
VICE CAPITANO: “Avevo bisogno di ritrovare un po’ di senso di responsabilità. Credo che questo ruolo ne dia parecchio soprattutto perché abbiamo un gruppo giovane che si dà da fare. Mi dà tanta carica e responsabilità e sono felice di prenderla. Spero di riuscire ad essere un buon esempio per loro”
STELLA NERVINI:
“Sicuramente Stella è sempre stata molto determinata. È un ottima giocatrice, si sta prendendo i suoi spazi, le sue vittorie. È sempre stata una ragazza con la testa sulle spalle, ha fatto un bel percorso. Ha già raccolto tanti bei successi e le auguro di raccoglierne altri”
NAZIONALE: “Sono storie belle da vivere, da raccontare. Ogni singola persona che ha vinto il mondiale, ma anche le Olimpiadi dello scorso anno se lo sia meritato pienamente. Sono felice per la vittoria della nazionale, per il movimento, per le ragazze, alcune sono anche amiche”
PASSIONE PER LA PALLAVOLO “La passione per la pallavolo è nata in famiglia. Ho iniziato molto presto. Mia mamma giocava ad alto livello, papà era un dirigente, mia sorella ha iniziato a giocare. Ho iniziato a giocare a cinque anni. In famiglia si mangiava pane e pallavolo (ride ndr)”
LE CRITICHE: “Chi fa della propria passione un lavoro è un privilegiato, ma comunque può avere delle difficoltà che possono variare di entità. La critica è ben accetta se costruttiva“
PERCHÉ FIRENZE: “Ho voluto sposare il progetto di Firenze. Era un obiettivo. Riavvicinarsi a casa anche era un obiettivo, ma farlo in una realtà che mi ha visto crescere negli anni e poter dare valore aggiunto con l’esperienza è stata una scelta. Firenze rappresenta casa. Ho fatto il primo anno in Serie A, rappresenta un ritorno alle origini, non è un discorso di rallentare“
L’ADDIO DI ORRO E SYLLA ALLA SERIE A1:
“Sia Alessia che Myriam sono colonne del campionato italiano. Il Campionato perde due pedine importanti, ma non credo che dal punto di vista del seguito possano esserci delle ripercussioni. Il campionato italiano comunque resta uno dei più forti se non il più forte“
NAZIONALE MASCHILE: “Non riesco a seguirla troppo, so che sta andando bene, ma non riesco a seguire anche per un discorso di orari“.
Leoni da tastiera:
“È un problema, ma ormai noi giocatori siamo abituati. Io mi reputo fortunata perché a parte un piccolo periodo dove erano particolarmente accaniti con me le persone però mi hanno sempre voluto bene. Prima di essere giocatori siamo persone. Accanirsi sulla persona può fare anche del male, sono stata forte io ad uscirne, ma si rischia di fare del male. Quando vincere diventa normale e perdere diventa l’apocalisse, è un problema. Quando vinci non è mai scontato.”
FIRENZE: “Stiamo lavorando bene. È un gruppo lavoratore, giovane che ha fame. Avere fame è sempre positivo perché ti fa spingere oltre. Ti fa andare oltre le difficoltà e ti fa avere voglia di vincere. La cosa bella è che tutti hanno fame, le giocatrici dalla più anziana come me (ride ndr) alla più giovane, ma anche la società ha fame. Auguro alla mia squadra di divertirsi, di lavorare con determinazione e di vincere il più possibile, ma di lavorare bene insieme perché se si lavora bene insieme i risultati arrivano sempre“
L’ULTIMA PARTITA CON CHIERI ED I FESTEGGIAMENTI: “Sicuramente è stata un’emozione grande, sapevo che sarei andata via. Lasciare con la possibilità di vincere una coppa superiore, che poi hanno anche vinto, per me è stato bello perché ha coronato un ciclo importante. Aver lasciato questo ricordo è bellissimo”
Il Dream Team: “Wolosz per un semplice motivo: l’ammiro tantissimo, l’opposto prendo Paola, bande Gabi e Fedorotseva, centrali Sarah Fahr, Eda Erdem con cui ho avuto il piacere di giocarci contro e l’ho sempre vista molto forte. Ce ne sarebbero altre, ma adesso mi viene questo”.
Ringraziamo l’ufficio stampa del Bisonte Firenze e Francesca Villani per l’intervista esclusiva.