Era il 1955 quando l’ingegner Parizzi fondò la storica Elettromeccanica Parizzi spa. Da quel giorno sono passati 70 anni, fatti di storia, cambiamenti e di crescita. Un traguardo, quello dello stabilimento Alstom di Sesto San Giovanni, che mercoledì il marchio ha voluto celebrare con una cerimonia negli spazi che negli anni sono diventati il centro d’eccellenza del gruppo per la produzione, riparazione, revisione e manutenzione di sottosistemi e componenti per il materiale rotabile per il mercato nazionale e internazionale.
All’evento erano presenti Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, Claudia Terzi, assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia, Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti, Alvise Biffi, presidente Assolombarda e Simone Bettini, presidente Federmeccanica, insieme al management e ai dipendenti Alstom. “Celebrando i 70 anni del nostro sito di Sesto San Giovanni, rendiamo omaggio a una storia industriale fatta di innovazione, competenza e passione per la mobilità” ha dichiarato Michele Viale, Direttore Generale di Alstom in Italia.
“Questo sito rappresenta il perfetto equilibrio tra tradizione manifatturiera e trasformazione tecnologica, contribuendo allo sviluppo di un’industria ferroviaria resiliente e sostenibile, al servizio del Paese e dell’Europa”.
100 nuove assunzioni
L’azienda ha annunciato un’importante campagna di assunzioni con l’apertura di 100 nuove posizioni entro marzo 2026. Le opportunità riguardano profili tecnici specializzati nella manutenzione ferroviaria, con competenze in ambito elettrico ed elettromeccanico, e laureati in ingegneria meccanica, elettronica e gestionale, preferibilmente con un percorso formativo o una specializzazione in automazione industriale o tecnologie del veicolo ferroviario.
25 milioni di investimenti
Sono stati confermati anche gli investimenti in corso per il business services in Italia, pari a 25 milioni, con l’obiettivo di rafforzare le attività industriali, espandere la capacità produttiva e la presenza sui territori, e accelerare la trasformazione digitale dei processi attraverso ricerca e innovazione continue.
“Celebrare i 70 anni del sito di Sesto San Giovanni significa celebrare una realtà d’eccellenza il cui ingegno viene speso anche per la sicurezza, la manutenzione, il rinnovo e la modernizzazione della rete ferroviaria. Una realtà, Alstom, a cui Regione si è rivolta e rivolge negli investimenti per il potenziamento e la manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria regionale. Una realtà che fa impresa e cultura per il futuro sostenibile e innovativo della mobilità” ha detto l’assessore Claudia Terzi.
I numeri di Alstom
Acquisito da Alstom nel 2000, il sito Alstom di Sesto San Giovanni, rappresenta oggi un centro d’eccellenza per la produzione, manutenzione, revisione e riparazione di sottosistemi e componenti ferroviari per treni ad alta velocità, treni regionali, tram e metropolitane. Il sito realizza più di 1.500 componenti l’anno, tra convertitori di trazione, banchi di manovra e altri sottosistemi e oltre 12.000 parti di ricambio e riparazioni, operando per la product line services sul territorio milanese, lombardo e nazionale attraverso diversi depositi dedicati alla manutenzione.
Il sito ospita un innovativo Laboratorio di stampa 3D dedicato alla produzione di parti di ricambio per i principali operatori ferroviari, equipaggiato con avanzate tecnologie di stampa polimerica e strumenti per attività di reverse engineering. Inoltre, è dotato di una control room che monitora l’affidabilità e la disponibilità delle flotte in servizio commerciale e nel 2025 ha ricevuto l’Assolombarda Awards 2025 nella categoria Digitalizzazione per le sue elevate prestazioni e l’adozione di soluzioni digitali avanzate.
La divisione services oggi conta oltre 1.180 professionisti dislocati tra i siti di Sesto San Giovanni (Milano), Nola (Napoli), Savigliano (Cuneo), Vado Ligure (Savona), Roma, Bologna, Firenze e più di 40 depositi su tutto il territorio nazionale. Alstom è storicamente presente in Lombardia, con due stabilimenti situati a Sesto San Giovanni e Valmadrera. Si occupa della produzione dei treni a idrogeno Coradia Stream H™ a zero emissioni dirette di CO₂, destinati alla linea non elettrificata Brescia–Iseo–Edolo di Ferrovienord, gestita da Trenord, e alla realizzazione della nuova linea tramviaria T2 di Brescia.
Una mostra per i 70 anni
Durante l’evento è stata inaugurata anche la mostra “70 anni di trazione verso il futuro. Dall’innovazione meccanica alla mobilità intelligente”, parte di un progetto più ampio di Alstom che vedrà, entro il 2026, la realizzazione di un museo permanente dedicato al mondo ferroviario. L’esposizione ripercorre l’evoluzione industriale del sito dal 1955, anno in cui l’Ingegner Parizzi fondò la storica “Elettromeccanica Parizzi Spa”, attraverso fotografie, oggetti e componenti storici che raccontano il ruolo strategico dello stabilimento nello sviluppo di soluzioni per la mobilità all’avanguardia, in Italia e nel mondo.