Verso Hellas-Juve

Zigogol regala qualche inedito e chiede scusa ai tifosi scaligeri perchè a suo dire avrebbe dovuto impegnarsi di più




Gianfranco Zigoni, doppio ex


Gianfranco Zigoni, doppio ex




Gianfranco Zigoni, doppio ex


Gianfranco Zigoni, doppio ex

«Noi non siamo nulla», e ancora: «Devo chiedere scusa ai veronesi. Dovevo impegnarmi di più. Nessuno mi ama come loro». Due delle frasi pronunciate in oltre un’ ora di telefonata con Gianfranco Zigoni. Riduttivo collocarlo nella vetrina dei tanti doppi ex di Verona e Juventus. Zigo-gol è mito. Quelli come lui moriranno da bimbi: puliti. Nessuna sovrastruttura, mai. Pane al pane, vino al vino, che sono tra l’altro alimenti cari a Gianfranco. Figurarsi ora che ha superato da poco gli ottanta.

 

«Credo» racconta l’ex attaccante di Oderzo, «ci fosse una forza divina che mi impedisse di esprimermi al massimo. Amavo giocare al Bentegodi, fuori casa meno. Ero svogliato. Uscendo dagli spogliatoi dopo la partita, mi avviavo da solo verso la curva di maratona. “Seto do’ stava Sisto“ (storico custode dello stadio ndr). E mi interrogavo: “Perché Zigo non hai dato il massimo?” Non ce la facevo. A Roma mi portarono perfino da uno psicologo ma son fatto così».


Gianni Agnelli


«Boniperti nella cena per lo scudetto numero 13 della Juve mi disse: “Guarda che l’Avvocato ha una simpatia per te, continua così Zigo”. Non so se per fargli dispetto o perché son fatto così, da lì in poi non ho fatto grandi cose. Ma dai si sa, che le mie squadre preferite sono l’Hellas e la Roma. Non ce l’ho con la Juve, per carità. Lei è stata l’inizio, il Verona la vita. Il Milan invece fu presuntuoso e per quello è già stato punito ma è un’altra storia».


Istrione


Ascoltarlo per oltre un’ora è un privilegio. Poeta, matto e bambino. Tutto insieme. Campione in campo e di simpatia. «Con la Juve vado via a Tardelli credo, non ci arrivo più e penso che sia Gesù a guidare il mio sinistro. Crosso e Petrini, fortissimo di testa, batte Zoff che era uscito a vuoto. Giuro su Dio, la palla era sulla linea bianca. Ma sai noi eravamo piccoli, la Juve una grande e ci annullarono quella rete. La bottiglietta a Torino? Mi ha colpito e negli spogliatoi ero rabbioso. Per calmarmi mi fecero una puntura. Non dico niente ma i bianconeri stavano facendo molto male e hanno vinto quella gara perché non sono tornato in campo».

E quel destro sulla traversa? «Mio primo anno di Verona. Uccello il mio amico “Morgan” Morini. Lui pensava che mi girassi come sempre a sinistra, ed invece mi giro dall’altra parte e calcio di controbalzo forte. Io il destro non lo usavo mai. La palla picchia contro la traversa e sulla linea ed esce. Porca miseria che “c..o“ la Vecchia Signora».


Cinema


Zigo cambia fascia. «Hai visto che è morto il mio amico Robert Redford. Te l’ho detto che siamo nulla. Mi dispiace anche se il mio attore preferito è Morgan Freeman. E chi si crede qualcuno è meno di nulla». Gianfranco ha preferito un film alla partita di Champions Juventus-Borussia. Ma rivela una cosa che non ha mai detto. «Sabato al Bentegodi ci sarà Giammarco. Mio figlio ovviamente ha una simpatia per l’Hellas ma fa il tifo per i bianconeri. C’è di peggio nella vita, però…».

La squadra di Tudor è in fiducia. Zigoni però non ha visto la partita di Champions. «Ero a casa di amici e da me, fatalità, c’era mio figlio. Ho preferito lasciarlo solo me ne sono andato in camera miaò Invece ho visto Verona-Cremonese. Posso dire che mi sono divertito tanto. I gialloblù meritavano di vincere almeno due a zero. Ma il calcio è così. Sai che Giovane l’avevo visto giocare con gli Under del Brasile? Mamma mia che bel sinistro, non come il mio, però calcia bene il ragazzo. Sono contento, per me quest’anno ci salviamo in anticipo. Fate lavorare Zanetti, che è un bravo ragazzo e un buon tecnico».


Yellu Santiago


Gianfranco Zigoni racconta una cosa inedita anche perchè capitata giusto un mese fa. «Un amico comune più giovane di me è stato per lavoro a Madrid» parla con un po’ di enfasi Zigo, «lì non chiedermi perchè ha conosciuto lo zio di Yellu Santiago, un signore sull’ottantina che mi ha visto giocare. E sì perchè in Coppa Campioni con la Juve avevo fatto gol al grande Real Madrid. Gli ho dovuto mandare una foto con dedica. Vedi la potenza del calcio ma com’è questo Yellu?». Gianfranco ride ma lui è sincero, questa cosa è avvenuta veramente. «Sul serio adesso non mi viene il nome ma questo signore mi ha visto al Bernabeu. Gli ero piaciuto».


Pronostico


«Oh Zigo, Zigo…Zigo-Bumaye» cantavano le Brigate in curva per sostenerlo. «Che tifosi i veronesi, super. Però non so come finirà contro la Juve. Non mi sbilancio. Pensa che io non l’ho mai battuta la Vecchia Signora. Non capisco perchè una volta a poco dalla fine sempre di uno dei primi scontri, vado via sulla fascia e servo Luppi che calcia al volo. A portiere battuto sempre il mio amico Morini respinge la palla con un braccio. Involontario, mi dissero…Io non ho mai creduto a questa versione. Il Var? Se ci fosse stato ai miei tempi avrei fatto 20 gol a stagione». Ciao Zigogol eterno bambino, poeta e mito.