Chissà che non sia stato proprio uno specialista degli inserimenti offensivi in zona-gol come il suo attuale allenatore Igor Tudor (quando giocava spesso e volentieri sapeva essere micidiale nell’area di rigore avversaria…) ad averlo sbloccato. Dopo quattro anni di digiuno a livello realizzativo in campionato Lloyd Kelly ha ritrovato la via della rete sabato pomeriggio, aprendo le danze nel 4-3 della Juve sull’Inter. E adesso il centrale inglese ci ha preso gusto come testimonia l’incornata vincente a tempo scaduto per griffare martedì sera il clamoroso pareggio per 4-4 contro il Borussia Dortmund in Champions League.

I gol di Kelly

Pure nelle coppe il difensore classe 1998 era a secco da parecchio, visto che il suo ultimo acuto risaliva a Bournemouth-Swansea del 25 gennaio 2024 in FA Cup. In Premier League, invece, zero gol in carriera, visto che l’ultima esultanza risaliva addirittura a quando militava in Championship (23 ottobre del 2021 nel 3-0 contro l’Huddersfield). Gol pesanti per mettere la firma su due delle partite più esaltanti degli ultimi anni da parte della Vecchia Signora, formazione nella quale Kelly sta diventando sempre più importante. Praticamente un titolare fisso.

Tudor e la fiducia in Kelly

Tanto che Tudor non ci rinuncia praticamente mai. Un feeling speciale che ha permesso a Lloyd di ritrovare brillantezza ed efficacia dopo l’avvio complicato con Thiago Motta l’anno scorso. Quando la fiducia fa la differenza. Quella che l’allenatore croato non gli ha mai fatto mancare. Non a caso durante l’estate, in più di un’occasione, il centrale inglese si è confrontato col tecnico di Spalato, che in ogni occasione gli ha ribadito la propria stima. Della serie: “Resta qui che per me sei un elemento importante”. Detto, fatto. Con Kelly che ha respinto al mittente diverse richieste durante l’ultima sessione di mercato.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus