Un progetto nato nel 2015 da cinque studenti, che oggi conta quasi cento membri. Due i prototipi di moto costruiti: quello elettrico competerà nella finale del MotoStudent ad Aragon, a metà ottobre

18 settembre 2025

Imola – Immaginate di assistere a un round del Campionato Italiano Velocità e di veder competere una motocicletta creata da studenti universitari, che fanno parte di una squadra di soli studenti.

È proprio quello che è accaduto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, che nel fine settimana del 7 settembre ha ospitato la quinta tappa del Dunlop CIV 2025. Il team a cui ci riferiamo è il Polimi Motorcycle Factory, vale a dire il team di moto racing del Politecnico di Milano, che a Imola ha esordito ufficialmente nella Moto3 italiana con una wild card del pilota-studente Cesare Tiezzi.

Questa realtà nasce nel 2015 dalla passione sfrenata per le due ruote di cinque studenti di ingegneria meccanica. Oggi, dieci anni più tardi, conta quasi cento universitari regolarmente iscritti a molteplici facoltà dell’ateneo e supervisionati da un Team Tutor. Questi allievi provengono da ingegneria meccanica, ma anche energetica e aerospaziale, passando per ingegneria gestionale, elettrica e civile, fino a coinvolgere la scuola di design e architettura. Un gruppo coeso che progetta e realizza moto prototipo per poter gareggiare nel MotoStudent International Competition. 

A cosa ci riferiamo? Il MotoStudent è una competizione internazionale alla quale prendono parte team di studenti provenienti da università di tutto il mondo. L’obiettivo è quello di promuovere la formazione personale e professionale degli studenti stessi, mettendo in pratica le conoscenze universitarie nella progettazione di un prototipo di moto da corsa nelle categorie eFuel ed Electric. La prima ha un motore a combustione interna, mentre la seconda possiede un sistema di propulsione elettrico al 100%. L’edizione 2024/2025, cioè l’ottava, è in corso di svolgimento e ha una durata complessiva di tre semestri. Durante questo periodo i team devono superare due fasi e raggiungere alcuni traguardi per poter accedere all’evento finale, che è programma dal 15 al 19 ottobre al MotorLand di Aragon in Spagna.

La prima fase è la MS1 e valuta principalmente le competenze ingegneristiche e gestionali dei team, enfatizzando l’intraprendenza rispetto alle risorse. A questo primo step segue poi il MS2, che consiste in una serie di test volti a valutare il comportamento dinamico e le prestazioni del prototipo realizzato.

Ogni squadra riceve dall’organizzazione un set di pneumatici slick anteriori e posteriori e il motore. Vi sono poi altri pezzi da montare obbligatoriamente sul prototipo, come l’impianto frenante. Questo è però fornito da terze parti. Le componenti mancanti della moto vengono dunque sviluppate, costruite ed assemblate interamente dagli studenti. Pensiamo quindi al telaio, alle sospensioni, allo scarico, alla carena ed a tutto ciò che concerne l’elettronica.

Non è la prima volta che un team accademico ha corso nella serie tricolore: ricordiamoci infatti del 2WheelsPoliTO, la squadra del Politecnico di Torino, che ad oggi collabora nel Dunlop CIV con GP Project per formare il GP Project 2WP Factory Racing.

La Moto3 del Polimi Motorcycle Factory a Imola

La Moto3 del Polimi Motorcycle Factory a Imola

Le dichiarazioni del team manager e del pilota Cesare Tiezzi

Proprio a Imola abbiamo incontrato il team manager Andrea Danese:

“Il nostro esordio al CIV completa un sogno, cioè quello di utilizzare qui l’esperienza che abbiamo maturato nel MotoStudent. La nostra voglia di confrontarci ci ha portato a cogliere questa sfida, che rappresenta uno step di crescita. Io sono entrato a far parte della squadra nel 2017 e dopo la vittoria del 2018 sono diventato team leader. Ad oggi sono il responsabile di tutti i team sportivi del Dipartimento di Meccanica. Per quanto riguarda le moto, ne abbiamo un’altra oltre a quella che stiamo utilizzando questo fine settimana: quella elettrica, che utilizzeremo per partecipare all’evento finale del MotoStudent ad Aragon a metà ottobre”.

Successivamente abbiamo parlato anche con Cesare Tiezzi, che ha guidato il prototipo del Polimi Motorcycle Factory in questa partecipazione d’eccezione nel Dunlop CIV. Classe 2005, di Novi Ligure, Cesare è anch’egli universitario. Ecco che allora la combinazione perfetta è completata: uno studente che ha corso in una squadra di studenti, con una moto realizzata da studenti. Il ventenne è contestualmente pilota dell’Eagle-1 Official nello JuniorGP, a cui è approdato dopo aver vinto il campionato italiano Moto3 nel 2022. L’esperienza del piemontese ha quindi aiutato il team del Polimi a mettere a punto la moto (eFuel) per le due gare.

Come è nata questa opportunità e come ti senti, da studente, a lavorare in un ambiente di studenti?

“Sono entrato in contatto con il Polimi Motorcycle Factory grazie ad Andrea Danese. Per me è stato molto bello poter collaborare con questa squadra per sviluppare questa moto, per poi arrivare addirittura a correre una gara vera e propria qui nel Campionato Italiano Velocità. È stata una sfida molto stimolante!”.

Hai vissuto una prima parte di stagione complicata in JuniorGP

“Decisamente. La prima parte di stagione non è andata al meglio perchè mi sono infortunato ben due volte ed ho potuto quindi disputare solo uno dei quattro round a cui avrei dovuto partecipare. Adesso però comincia la seconda parte di stagione e porverò sicuramente a rifarmi”.

Il prossimo appuntamento è a Misano, nel week end del 21 settembre

“Correre in Italia è sempre un’emozione diversa e particolare, è una spinta in più. È sicuramente la pista del calendario che conosco meglio e spero che questo fattore mi agevoli sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista emotivo”.

Dai libri alla moto: come concili lo sport e lo studio?

“Penso che si tratti principalmente di saper gestire il proprio tempo. Organizzandomi bene riesco a fare le gare, ad allenarmi e a studiare. Ovviamente è impegnativo!”.