CLICCA QUI PER AGGIORNARE LA DIRETTA LIVE
IL MEDAGLIERE DEI MONDIALI DI ATLETICA
IL PROGRAMMA E GLI AZZURRI IN GARA OGGI
14.53: In testa Pernici ai primi 400
14.51: C’è il giovane Francesco pernici al via della seconda semifinale degli 800. Vedremo se l’azzurro riuscirà a fare leva sul suo grande finale. Questi i protagonisti:
2 Francesco Pernici (ITA) 1:44.05 1:44.05 40
3 Cian McPhillips (IRL) 1:44.19 1:44.19 55
4 David Barroso (ESP) 1:43.95 1:43.95 73
5 Slimane Moula (ALG) 1:42.77 1:42.77 10
6 Donavan Brazier (USA) 1:42.16 1:42.16 25
7 Max Burgin (GBR) 1:42.36 1:42.36 7
8 Gabriel Tual (FRA) 1:41.61 1:42.72 9
9 Kelvin Kimtai Loti (KEN) 1:43.61 1:43.61
14.48: Askag e Danismaz eliminate dopo tre turni del triplo. perez Hernandez, Rojas, Lafond le prime tre
14.47: Ci prova English a 300 metri dalla fine ma il tentativo non paga e l’irlandese è terzo, comunque ripescabile. Vince Arop con 1’45″00, secondo l’algerino Sedjati con 1’45″09. Ripescabili English con 1’45″47 e Wyderka con 1’45″55
14.44. E’ il momento della prima delle tre semifinali degli 800 uomini. Anche qui i primi due in finale più i migliori due tempi. Questi i protagonisti:
2 Ben Pattison (GBR) 1:42.27 1:44.14 71
3 Maciej Wyderka (POL) 1:44.23 1:44.23 32
4 Kethobogile Haingura (BOT) 1:43.58 1:43.58 13
5 Marco Arop (CAN) 1:41.20 1:42.22 2
6 Mark English (IRL) 1:43.37 1:43.37 12
7 Nicholas Kiplangat Kebenei (KEN) 1:43.54 1:43.54 33
8 Djamel Sedjati (ALG) 1:41.46 1:42.20 3
9 Tyrice Taylor (JAM) 1:43.74 1:43.74 47
14.39: Vince la statunitense Battle con 22″09 che le permette di precedere Ta Lou-Smith nel finale (22″17). Le ripescate sono Brown e Strachan
14.37: Si migliora Povea ma non abbastanza per centrare l’accesso alla zona podio: 14.72
14.36: Al via la seconda semifinale dei 200 donne. Queste le protagoniste:
2 Audrey Leduc (CAN) 22.36 22.80 33
3 Miriam Sánchez (MEX) 22.60 22.60 53
4 Thelma Davies (LBR) 22.17 22.46
5 Polyniki Emmanouilidou (GRE) 22.84 22.92 37
6 Anavia Battle (USA) 21.95 22.07 5
7 Marie-Josée Ta Lou-Smith (CIV) 22.08 22.25
8 Mckenzie Long (USA) 21.83 21.93 8
9 Daryll Neita (GBR) 22.16 22.30 7
14.33: Consolida il primo posto nel triplo con 14.90. Rojas con 14.60 piazza la miglior seconda misura su Lafond ed è seconda
14.32: La statunitense Jefferson-Wooden vince senza troppi problemi con 22″00, precedendo la britannica Asher-Smith con 22″21. Non ci sono ripescabili in questa gara
14.28: Queste le protagoniste della seconda semifinale dei 200:
2 Olivia Fotopoulou (CYP) 22.65 22.90 60
3 Julia Henriksson (SWE) 22.69 22.74 25
4 Ashanti Moore (JAM) 22.31 22.31 16
5 Sophia Junk (GER) 22.53 22.53 38
6 Dina Asher-Smith (GBR) 21.88 22.14 4
7 Melissa Jefferson-Wooden (USA) 21.84 21.84 12
8 Torrie Lewis (AUS) 22.56 22.56 19
9 Imke Vervaet (BEL) 22.63 22.63 27
14.25. Shericka Jackson vince la prima semifinale con un ottimo 21″99, seconda la britannica Hunt con 22″08, record personale. Ripescabili Brown con 22″13, Strachan con 22″48
14.22. Tra poco la prima semifinale dei 200 donne. Queste le protagoniste:
2 Helene Parisot (FRA) 22.42 22.42 13
3 Abigeirufuka Ido (JPN) 22.79 22.79 106
4 Jessika Gbai (CIV) 22.36 22.71 10
5 Amy Hunt (GBR) 22.14 22.14 9
6 Anthonique Strachan (BAH) 22.15 22.57 23
7 Shericka Jackson (JAM) 21.41 22.17
8 Brittany Brown (USA) 21.90 22.13 1
9 Jaël Bestué (ESP) 22.19 22.19 11
14.18. Lafond con 14.76 e la seconda miglior misura si inserisce al secondo posto. Nullo per Rojas
14.17. NOAH LYLES!!!!! 19″51, che risultato dello statunitense che vince la terza semifinale e pone la sua candidatura all’oro. Secondo posto per Hughes con 19″95. I ripescati vengono da questa semifinale e sono Dembile con 19″97 e Makaeawu con 19″98
14.14. E’ il momento della terza e ultima semifinale dei 200. Questi i protagonisti:
2 Henrik Larsson (SWE) 20.40 20.40 122
3 Andre De Grasse (CAN) 19.62 20.23 22
4 Adrian Kerr (JAM) 20.09 20.09 70
5 Udodi Chudi Onwuzurike (NGR) 19.76 20.17 30
6 Zharnel Hughes (GBR) 19.73 19.90 25
7 Noah Lyles (USA) 19.31 19.63 2
8 Tapiwanashe Makarawu (ZIM) 19.84 19.84 8
9 Sinesipho Dambile (RSA) 20.01 20.01 23
14.11: Tutto invariato nel triplo femminile. Conclusa la prima rotazione di salti
14.10: Impressiona ancora il giamaicano Levell che vince con 19″78, secondo un buon Tebogo con 19″95, terzoi Lindsey con 20″30. Non ci sono ripescabili da questa semifinale
14.05: Al via tra poco la seconda semifinale dei 200. Questi i protagonisti:
2 Jerome Blake (CAN) 19.95 19.95
3 Ryan Zeze (FRA) 19.90 20.23 33
4 Gout Gout (AUS) 20.02 20.02 16
5 Xavi Mo-Ajok (NED) 20.01 20.01 26
6 Letsile Tebogo (BOT) 19.46 19.76 1
7 Courtney Lindsey (USA) 19.71 19.82 6
8 Bryan Levell (JAM) 19.69 19.69 12
9 Timothé Mumenthaler (SUI) 20.27 20.27 14
14.03: bene lo statunitense Bednarek che, sotto la pioggia, vince la prima semifinale con 19″88, secondo posto per il dominicano Ogando con 19″98, ripescabili Charanda con 20.02 e Van Niekerk con 20″12
14.01: Al via la prima semifinale dei 200 maschuili. Primo due e migliori due tempi in finale. I protagonisti:
2 William Reais (SUI) 20.24 20.38 38
3 Aaron Brown (CAN) 19.95 20.08 15
4 Wayde Van Niekerk (RSA) 19.84 20.07 39
5 Towa Uzawa (JPN) 20.11 20.11 19
6 Makanakaishe Charamba (ZIM) 19.92 19.92 11
7 Kenneth Bednarek (USA) 19.57 19.67 3
8 Alexander Ogando (DOM) 19.86 19.86 4
9 Christopher Taylor (JAM) 20.26 20.26 27
14.00: Nel triplo Perez Hernandez con 14.85 in testa, seconda Rojas con 14.76, terza Povea con 14.67
13.54: Sta per iniziare la finale del salto triplo femminile. Si preannuncia grande spettacolo. Queste le protagoniste:
1 Leyanis Pérez Hernández (CUB) 14.98 14.93 1
2 Shanieka Ricketts (JAM) 15.03 14.64 2
3 Yulimar Rojas (VEN) 15.74 14.49
4 Thea Lafond (DMA) 15.02 14.62 3
5 Liadagmis Povea (CUB) 14.93 14.84 4
6 Maja Åskag (SWE) 14.27 14.18 14
7 Caroline Joyeux (GER) 14.45 14.45 17
8 Jasmine Moore (USA) 15.12 14.68 5
9 Saly Sarr (SEN) 14.41 14.41 13
10 Ackelia Smith (JAM) 14.54 14.44 8
11 Tuğba Danışmaz (TUR) 14.57 14.42 11
12 Neja Filipič (SLO) 14.42 14.42 9
13.46: Le tre ripescate degli 800 sono Nakaay, Caldwell e Lamote
13.45: Si stacca Elena Bellò che non sarà in semifinale, sesta. Cade Hull, si ferma Sekgodiso. Vince la giamaicana Coule-Toppin con 1’59″66, secondo posto per Nowe del Botswana con 2’00″09, terza Trapeau con 2’00″38. Bellò sesta con 2’02″14
13.44. c’è Elena Bellò al via dell’ultima batteria. Queste le protagoniste:
2 Natoya Goule-Toppin (JAM) 1:55.96 1:58.43 18
3 Majtie Kolberg (GER) 1:58.52 1:59.52 28
4 Prudence Sekgodiso (RSA) 1:57.16 1:57.16 5
5 Jessica Hull (AUS) 1:58.58 1:58.58 24
6 Maeliss Trapeau (CAN) 1:59.09 1:59.09 63
7 Oratile Nowe (BOT) 1:56.76 1:56.76 14
8 Elena Bellò (ITA) 1:58.89 2:00.97 85
9 Vivian Chebet Kiprotich (KEN) 1:58.26 2:00.90 67
13.43. ORO PER TRINIDAD E TOBAGO NEL GIAVELLOTTO! Il veterano Keshorn Walcott, 32 anni, conquista l’oro con la misura di 88.16, argento per il rappresentante di Grenada Peters con 87.38, bronzo per lo statunitense Thompson con 86.67
13.43. Queste le finaliste del salto in alto femminile:
1 Morgan Lake (GBR) 1.92
1 Yaroslava Mahuchikh (UKR) 1.92
1 Eleanor Patterson (AUS) 1.92
1 Angelina Topić (SRB) 1.92
1 Nicola Olyslagers (AUS) 1.92
1 Yuliia Levchenko (UKR) 1.92
1 Michaela Hrubá (CZE) 1.92
8 Maria Żodzik (POL) 1.92
9 Rose Amoanimaa Yeboah (GHA) 1.92
10 Christina Honsel (GER) 1.92
11 Marija Vuković (MNE) 1.92 SB
12 Elena Kulichenko (CYP) 1.88
12 Elisabeth Pihela (EST) 1.88
12 Fatoumata Balley (GUI) 1.88
12 Imke Onnen (GER) 1.88
12 Merel Maes (BEL) 1.88
13.42: Sono sedici le atlete qualificate per la finale del salto in alto. Sta piovendo e si è deciso di chiudere qui le qualificazioni. Eliminata Cunningham e le azzurre
13.41. Podio fatto nel giavellotto e non c’è il tedesco Weber, dominatore della stagione. Clamoroso
13.40: Sucesso per la britannica Hunter Bell con 1’58″82, seconda la lituana Gavydyte, terza la australiana Hollingsworth Eliminata la britannica Reekie
13.36: Al via la penultima batteria degli 800. Queste le protagoniste:
2 Charné Du Plessis (RSA) 1:58.98 1:58.98 33
3 Gabija Galvydytė (LTU) 1:58.69 1:58.69 48
4 Margarita Koczanowa (POL) 1:59.90 1:59.90 56
5 Georgia Hunter Bell (GBR) 1:55.96 1:55.96 3
6 Pooja (IND) 2:01.89 2:01.89 80
7 Rénelle Lamote (FRA) 1:57.06 1:59.60 15
8 Claudia Hollingsworth (AUS) 1:57.67 1:57.67 26
9 Lore Hoffmann (SUI) 1:58.29 1:58.29 32
13.33: Non cambia la situazione dopo la quinta rotazione del giavellotto
13.32: A sorpresa Reekie è quinta ed ha il terzo tempo di ripescaggio. Vince la keniana Odira con 1’57″86, seconda Cooper Gaspar con 1’58″16, terzo posto per Mesele con 1’58″46
13.29: Queste le protagoniste della quinta batteria degli 800:
2 Worknesh Mesele (ETH) 1:58.06 1:58.40 13
3 Hongjiao Wu (CHN) 2:00.08 2:00.08 83
4 Daily Cooper Gaspar (CUB) 1:58.39 1:59.59 41
5 Halimah Nakaayi (UGA) 1:57.26 1:57.62 9
6 Eveliina Määttänen (FIN) 1:59.59 2:01.13 64
7 Lilian Odira (KEN) 1:56.52 1:56.52 17
8 Jemma Reekie (GBR) 1:55.61 1:58.66 12
9 Smilla Kolbe (GER) 1:59.02 1:59.02 75
13.27: Honsel supera 1.92 al secondo tentativo
13.26: Chopra, altro super campione, è ottavo nel giavellotto. Resta Walcott in testa
13.25: Batteria veloce che viene vinta come da pronostico dalla svizzera Werro con 1’58″43, seconda Hurta-Klecker con 1’58″43, terza Wielgosz con il persona di 1’58″63
13.21. Queste le protagoniste della quarta batteria degli 800:
2 Sarah Moraa (KEN) 1:58.96 1:58.96 27
3 Audrey Werro (SUI) 1:55.91 1:55.91 6
4 Anna Wielgosz (POL) 1:58.69 1:58.69 22
5 Sage Hurta-Klecker (USA) 1:57.53 1:58.40 19
6 Abbey Caldwell (AUS) 1:57.70 1:57.70 21
7 Lorea Ibarzabal (ESP) 1:59.60 1:59.60 39
8 Soukaina Hajji (MAR) 2:00.07 2:00.07 38
9 Noélie Yarigo (BEN) 1:58.48 2:01.96 66
13.20: Consolida ulteriormente il primo posto Walcott con 88.16 nel giavellotto. Completata la quarta rotazione
13.19: 1.92 superato da Mahochikh, Lake, Patterson, Topic, Olyslagers, Levchenko, Hruba, Zodzik, Yeboah
13.17: L’etiope Duguma vince la terza batteria con 2’01″53, seconda Congdon con 2’01″74, terza Eloisa Coiro con 2’01″86. Brava l’azzurra!
13.16. ELOISA COIRO IN SEMIFINALE! Per due volte l’azzurra ha trovato la porta chiusa all’interno e al terzo tentativo si inserisce al terzo posto e supera il turno in modo un po’ tortuoso
13.12: nell’alto si aggiungono alle sopra citate Takahashi, Yeboah, Pihela, Tabashnykh, Gates, Whelan. Si sale a 1.92
13.11. c’è Eloisa Coiro al via della terza batteria degli 800. Queste le protagoniste:
2 Maggi Congdon (USA) 1:58.42 1:58.42 72
3 Rin Kubo (JPN) 1:59.52 1:59.52 40
4 Angelika Sarna (POL) 1:59.08 1:59.08 36
5 Eloisa Coiro (ITA) 1:58.64 1:58.64 25
6 Tsige Duguma (ETH) 1:56.64 1:56.64 2
7 Shafiqua Maloney (VIN) 1:57.29 1:57.29 7
8 Kelly-Ann Beckford (JAM) 2:00.17 2:00.17 79
9 Nelly Jepkosgei (BRN) 1:57.69 2:00.15 92
13.10: Nadeem eliminato assieme Wegner nel giavellotto
13.09: La francese Bourgoin vince la seconda batteria degli 800 con 1’58″43, seconda Moraa con 1’58″44, terza Gajanova con 2’00″44
13.08: Fuori anche Tavernini, che commette il terzo errore a 1.88
13.05: Fuori Vadlejch e McEntyre dopo i primi tre tiri della finale del giavellotto. Il campione olimpico Nadeem è decimo e si deve migliorare per proseguire dopo il prossimo tentativo
13.04. Queste le protagoniste della seconda batteria degli 800 donne:
2 Jazz Shukla (CAN) 1:58.20 2:00.43 52
3 Gabriela Gajanová (SVK) 1:58.22 1:58.53 20
4 Veronica Vancardo (SUI) 1:59.10 1:59.10 44
5 Rocio Arroyo (ESP) 1:59.17 1:59.17 62
6 Anaïs Bourgoin (FRA) 1:56.97 1:56.97 10
7 Nigist Getachew (ETH) 1:57.01 1:57.01 16
8 Mary Moraa (KEN) 1:56.03 1:57.83 4
9 Adelle Tracey (JAM) 1:58.41 2:00.21 76
13.03. Idea Pieroni sbaglia per la terza volta a 1.88 ed è eliminata, Asia Tavernini sbaglia nettamente il secondo tentativo a 1.88
13.00: Hodgkinson, la grande favorita, in tranquillità vince la prima batteria degli 800 con 1’59″79, secondo posto per Razki con 1’59″82, terza loa francese Liberman con 2’00″17
12.57: Al via la prima di sette batterie degli 800 femminili. Le prime tre più i migliori tre tempi in semifinale. Queste le protagoniste:
1 Anita Horvat (SLO) 1:58.73 1:59.78 31
2 Déborah Rodríguez (URU) 2:00.20 2:03.04 179
3 Clara Liberman (FRA) 1:58.82 1:58.82 30
4 Caroline Bredlinger (AUT) 1:58.95 1:58.95 46
5 Assia Raziki (MAR) 1:58.49 1:58.49 29
6 Perina Lokure Nakang (ART) 2:08.20 2:25.97
7 Roisin Willis (USA) 1:58.13 1:58.13 50
8 Keely Hodgkinson (GBR) 1:54.61 1:54.74 1
9 Marta Mitjans (ESP) 1:59.88 1:59.88 81
12.56. Secondo erroe per Pieroni a 1.88. Misura fin qui superata da Olyslagers, Levchenko, Vukotic, Kulichenko, Hruba, Honsel, Cunningham, Zodzik, Lake, Patterson, Toipis, Balley, Onnen, Maes, Brison, Nilsson, Batori
12.56: Errore per Tavernini al primo tentativo a 1.88
12.52: Walcott va al comando del giavellotto con 87.83
12.50: Vince la etiope Tsegay con 14’56″46, poi Kipyegon, Davies, Garcia, Eisa, Andrews, Hall e Ngetich. Del Buono è 12ma con 15’08″48, Majori è 16ma in 15’14″66
12.49: Niente da fare per le due italiani, la cui presenza a Tokyo è stata piuttosto impalpabile. Del Buono ci ha provato fino ad un giro dalla fine ma l’accelerazione di Kipyegon ha fatto male all’italiana. Lontana dalle migliori Micol Majori
12.48: Si stacca Del Buono, restano in otto davanti, non ci sarà finale per l’azzurra
12.47: errore di Pieroni a 1.88
12.46: ripresa Hironaka, si stacca Majori
12.45. Tre giri alla fine, Hironaka in testa a 30 metri il gruppone con del Buono e Majori all’ultimo posto
12.44: Peters va in testa al giavellotto con 87.38
12.43: Anche Tavernini supera 1.83 al terzo tentativo
12.40: Hironaka in fuga nella seconda batteria dei 5000, le azzurre sono all’inseguimento della giapponese
12.39: Pieroni supera 1.83 al terzo tentativo. 2 errori per Tavernini
12.36: Lo statunitense Thompson è in testa al giavellotto con la misura di 86,67, secondo l’indiano Yadav con la misura di 86,27, terzo il rappresentate di Grenada Peters con 84,59.
12.32: Ci sono due azzurre, Federica Del Buono e Micol Majori al via della seconda batteria dei 5000. Queste le protagoniste:
1 Agnes Jebet Ngetich (KEN) 14:01.29 14:01.29 4
2 Diane Van Es (NED) 14:43.80 14:43.80 51
3 Rose Davies (AUS) 14:31.45 14:31.45 21
4 Sarah Lahti (SWE) 14:52.69 14:52.69 71
5 Linden Hall (AUS) 14:43.61 14:43.61 24
6 Innes Fitzgerald (GBR) 14:39.56 14:39.56 35
7 Gudaf Tsegay (ETH) 14:00.21 14:04.41 6
8 Faith Kipyegon (KEN) 14:05.20 7
9 Medina Eisa (ETH) 14:16.54 14:25.92 2
10 Josette Andrews (USA) 14:25.37 14:25.37 11
11 Jana Van Lent (BEL) 14:37.47 14:37.47 44
12 Marta García (ESP) 14:33.40 14:33.40 17
13 Mariana Machado (POR) 14:53.91 14:53.91 82
14 Ririka Hironaka (JPN) 14:52.84 15:04.11 83
15 Federica Del Buono (ITA) 15:00.05 15:11.63 49
16 Lea Meyer (GER) 14:58.85 14:58.85 52
17 Micol Majori (ITA) 15:04.32 15:04.32 69
18 Samiyah Hassan Nour (DJI) 14:45.93 14:45.93 65
19 Anisleidis Ochoa (CUB) 15:33.07 15:33.07 86
20 Regan Yee (CAN) 15:01.84 15:10.61 59
12.31: anche Tavernini sbaglia il primo tentativo a 1,83
12.30: Due errori per Pieroni a 1,83
12.25: Chebet vince con 14’45”59, seconda Battocletti con 14’46”36, poi Houlian, Koster, Tanaka, Belayneh, Nuttall e Cheptoyek
12.22: Scatta la finale del giavellotto maschile senza azzurri al via. Questi i protagonisti:
1 Julian Weber (GER) 91.51 91.51 1
2 Anderson Peters (GRN) 93.07 89.53 3
3 Arshad Nadeem (PAK) 92.97 86.40
4 Neeraj Chopra (IND) 90.23 90.23 2
5 Julius Yego (KEN) 92.72 85.96 5
6 Curtis Thompson (USA) 87.76 87.76 10
7 Cameron McEntyre (AUS) 83.03 83.03 27
8 Dawid Wegner (POL) 85.67 85.67 21
9 Sachin Yadav (IND) 85.16 85.16 17
10 Rumesh Tharanga Pathirage (SRI) 86.50 86.50 12
11 Jakub Vadlejch (CZE) 90.88 84.11 6
12 Keshorn Walcott (TTO) 90.16 86.30 4
12.22: BATTOCLETTI IN FINALE! Un film già visto, vince Chebet secondo posto per l’azzurra Battocletti
12.21: ultimo giro: si stacca Haylom e dunque restano in 8 davanti
12.20 due giri alla fine, sono in nove nel gruppo di testa. Tanaka fa l’andatura
12.19: tre giri alla fine e il gruppo perde qualche pezzo. Restano in 8 davanti e Battocletti c’è
12.13: Queste le protagoniste del gruppo B:
1 Christina Honsel (GER) 2.00 2.00 4
2 Vashti Cunningham (USA) 2.02 1.97 6
3 Nicola Olyslagers (AUS) 2.04 2.04 1
4 Yuliia Levchenko (UKR) 2.02 2.00 9
5 Buse Savaşkan (TUR) 1.93 1.93 23
6 Rose Amoanimaa Yeboah (GHA) 1.97 1.93 29
7 Marija Vuković (MNE) 1.97 1.91 25
8 Elena Kulichenko (CYP) 1.97 1.96 11
9 Michaela Hrubá (CZE) 1.95 1.94 20
10 Maria Żodzik (POL) 1.98 1.98 10
11 Asia Tavernini (ITA) 1.92 1.92 34
12 Emily Whelan (AUS) 1.91 1.91 42
13 Kateryna Tabashnyk (UKR) 1.99 1.93 19
14 Ellen Ekholm (SWE) 1.91 1.90 48
15 Elisabeth Pihela (EST) 1.92 1.89 37
16 Emma Gates (USA) 1.91 1.91 43
17 Lamara Distin (JAM) 2.00 1.92 15
18 Hellen Tenorio (COL) 1.82 1.82 88
12.12: Al via tra poco la qualificazione dell’alto donne con due azzurre, Asia Tavenini e Idea Pieroni. Per la finale diretta bisogna superare 1.97 ma basterà sicuramente meno. Queste le protagoniste del gruppo A:
1 Morgan Lake (GBR) 2.00 2.00 5
2 Yaroslava Mahuchikh (UKR) 2.10 2.02 2
3 Eleanor Patterson (AUS) 2.02 1.99 3
4 Angelina Topić (SRB) 1.98 1.96 8
5 Sanaa Barnes (USA) 1.94 1.94 21
6 Ella Junnila (FIN) 1.97 1.88 30
7 Lilianna Bátori (HUN) 1.93 1.93 39
8 Tatiana Gkousin (GRE) 1.94 1.91 22
9 Nagisa Takahashi (JPN) 1.92 1.92 27
10 Fatoumata Balley (GUI) 1.90 1.90 45
11 Idea Pieroni (ITA) 1.93 1.92 24
12 Engla Nilsson (SWE) 1.94 1.94 14
13 Styliana Ioannidou (CYP) 1.91 1.91 49
14 Imke Onnen (GER) 1.98 1.98 13
15 Lia Apostolovski (SLO) 1.95 1.86 40
16 Merel Maes (BEL) 1.97 1.97 17
17 Britt Weerman (NED) 1.96 1.91 36
18 Dacsy Adelina Brisón (CUB) 1.93 1.93 32
12.12: Battocletti alle spalle delle due giapponesi dopo 3km
12.09: Battocletti nelle prime posizioni dopo il primo chilometro
12.05: Al via la prima batteria dei 5000 donne con Nadia Battocletti. Si qualificano per la finale le prime otto. Queste le protagoniste:
1 Joy Cheptoyek (UGA) 14:40.27 14:40.27
2 Shelby Houlihan (USA) 14:23.92 14:45.29 31
3 Beatrice Chebet (KEN) 13:58.06 13:58.06 1
4 Birke Haylom (ETH) 14:23.71 14:24.20 8
5 Maureen Koster (NED) 14:33.97 14:33.97 20
6 Georgia Griffith (AUS) 14:32.82 14:32.82 29
7 Margaret Akidor (KEN) 14:30.34 14:30.34 30
8 Nozomi Tanaka (JPN) 14:29.18 14:34.10 18
9 Fantaye Belayneh (ETH) 14:30.90 14:30.90 14
10 Gabriela Debues-Stafford (CAN) 14:31.38 14:47.83 48
11 Hannah Nuttall (GBR) 14:39.48 14:39.48 33
12 Nadia Battocletti (ITA) 14:23.15 14:23.15 3
13 Melissa Courtney-Bryant (GBR) 14:48.20 14:48.20
14 Wuga He (CHN) 15:11.10 15:23.96 76
15 Elise Cranny (USA) 14:33.17 15:06.65 25
16 Elena Burkard (GER) 14:56.87 14:56.87 62
17 Yuma Yamamoto (JPN) 15:12.97 15:12.97 57
18 Idaira Prieto (ESP) 14:55.15 14:55.15 60
19 Farida Abaroge (ART) 16:05.39 16:05.39 461
20 Elise Vanderelst (BEL) 14:40.70 14:40.70 50
12.05: A chiudere la giornata, la finale dei 400 metri femminili, una delle più attese del Mondiale. Davanti a tutte c’è la statunitense Sydney McLaughlin-Levrone, regina dei 400 ostacoli e già iridata sul giro di pista, capace di correre in 48.29 in semifinale con impressionante facilità. A contenderle l’oro la dominicana Marileidy Paulino, la giamaicana Nickisha Pryce e il ritorno della bahreinita Salwa Eid Naser, già campionessa del mondo a Doha. L’Europa si affida al talento emergente della norvegese Henriette Jæger e alla britannica Amber Anning, mentre la polacca Natalia Bukowiecka e la cubana Roxana Gómez completano un cast da sogno.
12.04: Il programma entrerà poi nel vivo con la finale dei 400 metri maschili. Nessuno dei presenti ha mai vinto un titolo mondiale, e questo aumenta la suspense. Il favorito è il botswano Busang Collen Kebinatshipi, capace di un eccezionale 43.61, ma attenzione al sudafricano Zakithi Nene, al giamaicano Rusheen McDonald, all’americano Jacory Patterson e al beniamino di casa Yuki Joseph Nakajima, che correrà sospinto dal pubblico giapponese.
12.03: Spazio poi alle semifinali degli 800 metri maschili, con l’Italia che si affida a Francesco Pernici. L’azzurro, protagonista di una rimonta spettacolare in batteria, sogna di entrare tra i migliori otto del mondo. A sbarrargli la strada i giganti della specialità: il keniano Emmanuel Wanyonyi, il canadese Marco Arop, il britannico Max Burgin, l’algerino Djamel Sedjati e l’americano Donavan Brazier, primatista dei campionati. Una prova che promette scintille e che potrebbe regalare all’Italia una delle più belle sorprese del Mondiale.
12.01: Subito dopo toccherà alle semifinali dei 200 metri femminili, con la campionessa uscente Shericka Jackson favorita numero uno. Gli Stati Uniti rispondono con un quartetto di livello altissimo, guidato da Brittany Brown, mentre l’Europa si affida a Dina Asher-Smith, oro mondiale a Doha 2019, e alle compagne Daryll Neita e Amy Hunt. L’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith e la bahamense Anthonique Strachan completano un cast di primissimo piano.
11.59: Il pomeriggio proseguirà con le semifinali dei 200 metri maschili. I riflettori saranno puntati sull’americano Noah Lyles, tre volte campione del mondo consecutivo, che punta al poker. Attenzione però ai giamaicani Bryan Levell, Adrian Kerr e Christopher Taylor, al britannico Zharnel Hughes, all’oro olimpico dei 100 Letsile Tebogo e al trio canadese Andre De Grasse, Aaron Brown e Jerome Blake.
11.57: Alle 13.55 al via la finale del triplo femminile che si annuncia come una delle più attese dell’intera rassegna, grazie alla presenza della fuoriclasse assoluta della specialità, Yulimar Rojas. La venezuelana, primatista mondiale con il leggendario 15,74, olimpionica a Tokyo e già sette volte iridata tra outdoor e indoor, va a caccia dell’ennesimo titolo in una carriera che ha riscritto la storia dei salti.A contenderle l’oro ci sarà un parterre di altissimo livello, a partire dalle cubane Leyanis Pérez Hernández e Liadagmis Povea, protagoniste al mondiale indoor di Nanchino e ormai stabilmente oltre i 14.80. Grande attesa anche per l’esperienza della giamaicana Shanieka Ricketts, già argento mondiale e recente vincitrice al Golden Gala, e per la dominicense Thea LaFond, campionessa olimpica a Parigi e capace di misure vicine ai 15 metri. Non vanno sottovalutate le outsider: la statunitense Jasmine Moore, in costante crescita, e la turca Tuğba Danışmaz, capace di farsi largo a livello europeo, mentre la svedese Maja Åskag, la tedesca Caroline Joyeux e la slovena Neja Filipič puntano a inserirsi nella lotta per un piazzamento di prestigio.
11.55: Poco dopo, alle 12.58, scoccherà l’ora delle batterie degli 800 metri femminili. Qui la grande favorita è la britannica Keely Hodgkinson, argento sia a Eugene sia a Budapest e decisa a prendersi il titolo mondiale che ancora le manca. La sfiderà la keniana Mary Moraa, oro un anno fa, mentre cresce l’attesa per la svizzera Audrey Werro e per l’altra britannica Georgia Hunter Bell. L’Etiopia schiera due punte di diamante, Tsige Duguma e Nigist Getachew, mentre in chiave azzurra ci saranno Eloisa Coiro, in netta crescita, e Elena Bellò, pronta a fare esperienza.
11.53: Alle 12.23 italiane sarà la volta della prima finale di giornata, il giavellotto maschile. Qui non ci sono azzurri, ma il livello è stellare: il pakistano Arshad Nadeem, campione olimpico, sfiderà l’indiano Neeraj Chopra, oro olimpico a Tokyo e campione del mondo in carica. In pedana anche il tedesco Julian Weber, lo srilankese Pathirage, il ceco Jakub Vadlejch e il grenadino Anderson Peters, due volte iridato. Una finale che promette misure oltre i 90 metri.
11.51: In contemporanea si accenderà la qualificazione del salto in alto femminile, una pedana di lusso che raduna ben quattro campionesse del mondo: la primatista ucraina Yaroslava Mahuchikh, simbolo della specialità e favorita numero uno, le australiane Nicola Olyslagers ed Eleanor Patterson, che negli ultimi anni si sono scambiate titoli e piazzamenti di prestigio, e la statunitense Vashti Cunningham, che nove stagioni fa conquistò il titolo iridato indoor a soli 18 anni e oggi cerca il definitivo rilancio. Tra le outsider spiccano la britannica Morgan Lake, nuova primatista nazionale, la serba Angelina Topic, la tedesca Christina Honsel e la ritrovata ucraina Yuliya Levchenko. Per l’Italia sarà soprattutto un’occasione di esperienza per Asia Tavernini, fresca d’argento alle Universiadi, e per Idea Pieroni, chiamata al battesimo del fuoco mondiale.
11.49: La sfida non si esaurisce lì: l’Etiopia presenta un trio stellare con Gudaf Tsegay, Freweyni Hailu e Medina Eisa, atlete capaci di incendiari cambi di ritmo. Da seguire anche la sorprendente Rose Davies per l’Australia e la beniamina di casa Nozomi Tanaka per il Giappone. Al fianco di Battocletti ci saranno Federica Del Buono e Micol Majori, entrambe pronte a dare il massimo e a sfruttare ogni occasione per crescere a livello internazionale.
11.48: Ad aprire il menù sarà la semifinale dei 5000 metri femminili, che riporta in pista Nadia Battocletti. L’azzurra, reduce dall’argento straordinario nei 10.000 metri, va a caccia di un’impresa che avrebbe il sapore della leggenda: confermarsi protagonista anche sulla distanza più breve, in un duello che promette scintille. Il livello è altissimo, con la keniana Beatrice Chebet, prima donna della storia capace di scendere sotto i 14 minuti, e la regina dei 1500 Faith Kipyegon, atleta capace di collezionare record mondiali con una naturalezza disarmante. A Parigi, nella prova generale olimpica, le due hanno dato vita a una sfida epica risolta solo sul filo di lana a favore della Chebet, mentre Battocletti chiuse quarta a un solo secondo dal podio: un segnale che l’Italia può davvero avvicinarsi ai vertici mondiali.
11.47: Dopo cinque giorni molto positivi con ben cinque medaglie (l’oro di Furlani, gli argenti di Battocletti e Palmisano e i bronzi di Fabbri e Aouani) e tante finali conquistate dalla spedizione italiana, la rassegna iridata prosegue a Tokyo con un giovedì ancora ricco di eventi e con tanti italiani protagonisti, che andranno a caccia di posti in finale e qualcuno anche del podio.
11.45: Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della sesta giornata dei Mondiali 2025 di atletica.
Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della sesta giornata dei Mondiali 2025 di atletica. Dopo cinque giorni molto positivi con ben cinque medaglie (l’oro di Furlani, gli argenti di Battocletti e Palmisano e i bronzi di Fabbri e Aouani) e tante finali conquistate dalla spedizione italiana, la rassegna iridata prosegue a Tokyo con un giovedì ancora ricco di eventi e con tanti italiani protagonisti, che andranno a caccia di posti in finale e qualcuno anche del podio.
La sesta giornata dei Mondiali di Tokyo si preannuncia intensa e vibrante, con un programma che alterna gare di qualificazione e finali dall’altissimo livello tecnico. Per l’Italia sarà un’altra serata da vivere con il cuore in gola. Ad aprire il menù sarà la semifinale dei 5000 metri femminili, che riporta in pista Nadia Battocletti. L’azzurra, reduce dall’argento straordinario nei 10.000 metri, va a caccia di un’impresa che avrebbe il sapore della leggenda: confermarsi protagonista anche sulla distanza più breve, in un duello che promette scintille. Il livello è altissimo, con la keniana Beatrice Chebet, prima donna della storia capace di scendere sotto i 14 minuti, e la regina dei 1500 Faith Kipyegon, atleta capace di collezionare record mondiali con una naturalezza disarmante. A Parigi, nella prova generale olimpica, le due hanno dato vita a una sfida epica risolta solo sul filo di lana a favore della Chebet, mentre Battocletti chiuse quarta a un solo secondo dal podio: un segnale che l’Italia può davvero avvicinarsi ai vertici mondiali.
La sfida non si esaurisce lì: l’Etiopia presenta un trio stellare con Gudaf Tsegay, Freweyni Hailu e Medina Eisa, atlete capaci di incendiari cambi di ritmo. Da seguire anche la sorprendente Rose Davies per l’Australia e la beniamina di casa Nozomi Tanaka per il Giappone. Al fianco di Battocletti ci saranno Federica Del Buono e Micol Majori, entrambe pronte a dare il massimo e a sfruttare ogni occasione per crescere a livello internazionale. In contemporanea si accenderà la qualificazione del salto in alto femminile, una pedana di lusso che raduna ben quattro campionesse del mondo: la primatista ucraina Yaroslava Mahuchikh, simbolo della specialità e favorita numero uno, le australiane Nicola Olyslagers ed Eleanor Patterson, che negli ultimi anni si sono scambiate titoli e piazzamenti di prestigio, e la statunitense Vashti Cunningham, che nove stagioni fa conquistò il titolo iridato indoor a soli 18 anni e oggi cerca il definitivo rilancio. Tra le outsider spiccano la britannica Morgan Lake, nuova primatista nazionale, la serba Angelina Topic, la tedesca Christina Honsel e la ritrovata ucraina Yuliya Levchenko. Per l’Italia sarà soprattutto un’occasione di esperienza per Asia Tavernini, fresca d’argento alle Universiadi, e per Idea Pieroni, chiamata al battesimo del fuoco mondiale.
Alle 12.23 italiane sarà la volta della prima finale di giornata, il giavellotto maschile. Qui non ci sono azzurri, ma il livello è stellare: il pakistano Arshad Nadeem, campione olimpico, sfiderà l’indiano Neeraj Chopra, oro olimpico a Tokyo e campione del mondo in carica. In pedana anche il tedesco Julian Weber, lo srilankese Pathirage, il ceco Jakub Vadlejch e il grenadino Anderson Peters, due volte iridato. Una finale che promette misure oltre i 90 metri. Poco dopo, alle 12.58, scoccherà l’ora delle batterie degli 800 metri femminili. Qui la grande favorita è la britannica Keely Hodgkinson, argento sia a Eugene sia a Budapest e decisa a prendersi il titolo mondiale che ancora le manca. La sfiderà la keniana Mary Moraa, oro un anno fa, mentre cresce l’attesa per la svizzera Audrey Werro e per l’altra britannica Georgia Hunter Bell. L’Etiopia schiera due punte di diamante, Tsige Duguma e Nigist Getachew, mentre in chiave azzurra ci saranno Eloisa Coiro, in netta crescita, e Elena Bellò, pronta a fare esperienza.
Alle 13.55 al via la finale del triplo femminile che si annuncia come una delle più attese dell’intera rassegna, grazie alla presenza della fuoriclasse assoluta della specialità, Yulimar Rojas. La venezuelana, primatista mondiale con il leggendario 15,74, olimpionica a Tokyo e già sette volte iridata tra outdoor e indoor, va a caccia dell’ennesimo titolo in una carriera che ha riscritto la storia dei salti.
A contenderle l’oro ci sarà un parterre di altissimo livello, a partire dalle cubane Leyanis Pérez Hernández e Liadagmis Povea, protagoniste al mondiale indoor di Nanchino e ormai stabilmente oltre i 14.80. Grande attesa anche per l’esperienza della giamaicana Shanieka Ricketts, già argento mondiale e recente vincitrice al Golden Gala, e per la dominicense Thea LaFond, campionessa olimpica a Parigi e capace di misure vicine ai 15 metri. Non vanno sottovalutate le outsider: la statunitense Jasmine Moore, in costante crescita, e la turca Tuğba Danışmaz, capace di farsi largo a livello europeo, mentre la svedese Maja Åskag, la tedesca Caroline Joyeux e la slovena Neja Filipič puntano a inserirsi nella lotta per un piazzamento di prestigio.
Il pomeriggio proseguirà con le semifinali dei 200 metri maschili. I riflettori saranno puntati sull’americano Noah Lyles, tre volte campione del mondo consecutivo, che punta al poker. Attenzione però ai giamaicani Bryan Levell, Adrian Kerr e Christopher Taylor, al britannico Zharnel Hughes, all’oro olimpico dei 100 Letsile Tebogo e al trio canadese Andre De Grasse, Aaron Brown e Jerome Blake. Subito dopo toccherà alle semifinali dei 200 metri femminili, con la campionessa uscente Shericka Jackson favorita numero uno. Gli Stati Uniti rispondono con un quartetto di livello altissimo, guidato da Brittany Brown, mentre l’Europa si affida a Dina Asher-Smith, oro mondiale a Doha 2019, e alle compagne Daryll Neita e Amy Hunt. L’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith e la bahamense Anthonique Strachan completano un cast di primissimo piano.
Spazio poi alle semifinali degli 800 metri maschili, con l’Italia che si affida a Francesco Pernici. L’azzurro, protagonista di una rimonta spettacolare in batteria, sogna di entrare tra i migliori otto del mondo. A sbarrargli la strada i giganti della specialità: il keniano Emmanuel Wanyonyi, il canadese Marco Arop, il britannico Max Burgin, l’algerino Djamel Sedjati e l’americano Donavan Brazier, primatista dei campionati. Una prova che promette scintille e che potrebbe regalare all’Italia una delle più belle sorprese del Mondiale. Il programma entrerà poi nel vivo con la finale dei 400 metri maschili. Nessuno dei presenti ha mai vinto un titolo mondiale, e questo aumenta la suspense. Il favorito è il botswano Busang Collen Kebinatshipi, capace di un eccezionale 43.61, ma attenzione al sudafricano Zakithi Nene, al giamaicano Rusheen McDonald, all’americano Jacory Patterson e al beniamino di casa Yuki Joseph Nakajima, che correrà sospinto dal pubblico giapponese.
A chiudere la giornata, la finale dei 400 metri femminili, una delle più attese del Mondiale. Davanti a tutte c’è la statunitense Sydney McLaughlin-Levrone, regina dei 400 ostacoli e già iridata sul giro di pista, capace di correre in 48.29 in semifinale con impressionante facilità. A contenderle l’oro la dominicana Marileidy Paulino, la giamaicana Nickisha Pryce e il ritorno della bahreinita Salwa Eid Naser, già campionessa del mondo a Doha. L’Europa si affida al talento emergente della norvegese Henriette Jæger e alla britannica Amber Anning, mentre la polacca Natalia Bukowiecka e la cubana Roxana Gómez completano un cast da sogno.
OA Sport vi propone la DIRETTA LIVE della sesta giornata dei Mondiali 2025 di atletica: cronaca in tempo reale, minuto dopo minuto, gara dopo gara, risultato dopo risultato, per non perdersi davvero nulla. Si incomincerà alle ore 12.05 di mercoledì 17 settembre per l’unica sessione giornaliera, che si concluderà alle ore 15.30 circa. Buon divertimento a tutti.