di
Pietro Serina

Il portiere evita un risultato clamoroso a una gara non giocata: si poteva perdere, ma non senza giocare. Bernasconi titolare a sorpresa. Infortuni muscolari a De Ketelaere e Scalvini

Luogo e contesto

17.09.2025: Psg-Atalanta 4-0 
Parigi a settembre è un’insidia, perché lo sbalzo termico è traditore: all’alba sembra inverno, nel primo pomeriggio ti senti al mare (vento compreso). In città si discute dei disagi previsti per lo sciopero generale di giovedì 18: nella panetteria (boulangerie) dove fai colazione le signore gradiscono, nel ristorantino lungo la Senna tutti contrari, lungo la scalinata infinita che porta su a Montmartre senti più malumori che preghiere.
Per il resto – lo sciopero in Francia, le boulangerie parigine e la scalinata di Montmartre – c’è Wikipedia. 

La partita

Si poteva perdere. Ma non così male
Sapevamo che si poteva perdere, e anche in modo pesante. Ma non è accettabile aver perso così. Sapevamo che il divario è enorme, che la Champions quest’anno comincerà con il Bruges. Ma non esiste di farsi surclassare sul piano dell’approccio, dell’intensità, della ferocia mentale da avversari che sono già infinitamente più forti. Purtroppo, Psg-Atalanta 4-0 è stata questo: uno show dei campioni d’Europa che hanno festeggiato il titolo di fronte a un pubblico caldissimo. Tutto splendido, giù il cappello. Ma l’Atalanta dov’era?

Aiuto, se combatti meno di chi è più forte di te

L’Atalanta, invitata alla festa, ha rinunciato ad andarci. Diciamo che s’è presentata quasi per caso, ha corso meno, combattuto meno, commesso più errori, perso tutti i duelli individuali. Il Psg è parso una squadra di leoni, de Roon e soci una combriccola di malcapitati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Tolto Carnesecchi (un eroe: ha evitato almeno tre gol e parato un rigore) nessuno ha vinto il duello individuale ed è parso all’altezza della situazione. Il Psg muovendo continuamente i suoi giocatori ha mandato in tilt l’assetto dei nerazzurri. Che dopo 134 secondi (sì, poco più di due minuti) sono andati sotto. E la partita è finita: al 10’ poteva essere già 4-0.



















































Juric vuol vincere a Torino. Ma Zappacosta? 
Tra l’altro, tre giorni dopo il Lecce, mister Juric ha cambiato quattro titolari: fuori Scalvini, Zalewski, Kamaldeen e Kristovic. Chiaro che il tecnico, togliendo tre dei quattro migliori in campo di domenica col Lecce, ha fatto capire che la trasferta di Torino conta molto di più. Ma in gara ha perso De Ketelaere e Scalvini per problemi muscolari. A Torino sarà emergenza. Inoltre, si sono visti un cambio di modulo, dal 3-4-2-1 a Pasalic trequartista dietro due attaccanti larghi (3-4-1-2). E la sorpresa Bernasconi, messaggio chiaro per la fascia: dopo tre amichevoli Zappacosta da titolare inamovibile è diventato il quinto di cinque (con Musah) per i due posti sugli esterni. Però.

Benvenuto, Bernasconi 
Dai cinque minuti con il Lecce alla titolarità al Parco dei Principi contro i campioni del Psg. Contro Hakimi e in copertura su Kvaratskhelia, per capirci. Niente male, a 21 anni, se non fosse che è capitato nella partita sbagliata. Perché Lorenzo Bernasconi ha un buon passo, ma Hakimi vola. Il ragazzo ha personalità e ha fatto un discreto lavoro nei movimenti, abbassandosi come quarto di difesa quando la palla era dalla parte opposta del campo. Serve di più a questi livelli, ma lui ha tempo davanti. Ed è tra i meno colpevoli di giornata.

Niente spiegazione del rigore. Champions dietro la Serie A
Al 42’ Scharer ha fermato la partita perché il Var stava controllando un contatto nell’area di Carnesecchi. L’arbitro ha spiegato cosa stava accadendo ai due capitani, poi è andato al monitor, al rientro in campo rigore per il Psg. Purtroppo, però, nessuna spiegazione al pubblico. In Champions non è previsto. Ma sarebbe stato facile dire che Musah nella corsa aveva colpito da dietro Marquinhos. Rigore facile. Giusto darlo, sarebbe stato meglio spiegarlo. Invece niente, la Champions in questo è dietro la Serie A.
Il calcio è di tutti, ma in modo differente: allo stadio si guarda, dalla scrivania si vede.

Il tabellino


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18 settembre 2025 ( modifica il 18 settembre 2025 | 13:43)