A Tokyo (Giappone) è andata in scena la sesta giornata dei Mondiali 2025 di volley maschile. Show stellare sui 400 metri femminili, dove Sydney McLaughlin-Levrone è diventata la seconda della storia e ha accarezzato un record del mondo che regge da quarant’anni. Nadia Battocletti si è qualificata con disinvoltura alla finale dei 5.000 metri dopo aver conquistato l’argento sulla doppia distanza, Eloisa Coiro promossa alle semifinali degli 800 metri, Francesco Pernici si è fermato a quattro centesimi dall’atto conclusivo sul doppio giro di pista.
RISULTATI MONDIALI ATLETICA OGGI
FINALI
400 METRI (FEMMINILE) – Era una delle finali più attese della vigilia e non ha deluso le aspettative: la statunitense Sydney McLaughlin-Levrone ha vinto con il vertiginoso tempo di 47.78 (record dei campionati). La due volte Campionessa Olimpica sui 400 ostacoli ha deciso di spostarsi sul giro di pista senza barriere e ha fatto saltare il banco, diventando la seconda donna di sempre nella specialità e accarezzando il record del mondo. La 26enne, già iridata sui 400 hs nel 2022, ha messo paura al leggendario 47.60 cha le tedesca Marita Koch corse addirittura il 6 ottobre 1985 a Canberra (sono passati quasi 40 anni…). L’americana ha sfiancato la resistenza della sublime dominicana Marileidy Paulino, capace di un maestoso 47.98 e diventata così la terza donna di sempre. Alle spalle della Campionessa Olimpica di Parigi 2024, che ha abdicato lo scettro iridato, si è piazzata la bahrainita Salwa Eid Naser (48.19).
400 METRI (MASCHILE) – Il botswano Busang Collen Kebinatshipi si regala la serata di gloria, dominando con un perentorio 43.53 (miglior prestazione mondiale stagionale) e venendo accompagnato sul podio dal connazionale Bayapo Ndori (bronzo con 44.20): la staffetta del miglio sognerà in grande visto che Lee Eppie ha terminato in ottava piazza (44.77) e poi ci sarà a disposizione anche Letsile Tebogo (Campione Olimpico dei 200 metri). Argento al collo del trinidegno Jereem Richards (43.72, record nazionale).
SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – La cubana Leyanis Perez ha trionfato con la miglior prestazione mondiale stagionale (14.94 metri), salendo sul gradino più alto del podio dopo il bronzo dell’ultima edizione. La caraibica è riuscita a sconfiggere la dominicense Thea Lafond, Campionessa Olimpica di Parigi 2024 che si è fermata a 14.89. Bronzo al collo della venezuelana Yulimar Rojas, primatista mondiale tornata dopo un paio di anni di difficoltà fisica e terza con 14.76 davanti all’altra cubana Liadagmis Povea (14.72).
TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – I pronostici della vigilia pendevano dalla parte del tedesco Julian Weber, che in stagione si era spinto oltre i 91 metri. Sembrava non esserci storia e invece il tedesco ha faticato per tutta la gara, fermandosi al quinto posto con la misura di 86.11. Il trinidegno Keshorn Walcott si è inventato una bella spallata da 88.16 metri e ha conquistato la medaglia d’oro, tornando grande ad addirittura tredici anni di distanza dalla sua apoteosi alle Olimpiadi di Londra 2012, a cui aveva fatto seguito il bronzo ai Giochi di Rio 2016. Sul podio sono saliti anche il grenadino Anderson Peters (87.38) e lo statunitense Curtis Thompson (86.67), ottavo posto per l’indiano Neeraj Chopra (il Campione del Mondo di Budapest 2023 e argento olimpico di Parigi 2024 ha abdicato).
SEMIFINALI
800 METRI (MASCHILE) – Francesco Pernici ha accarezzato la qualificazione alla finale: ha corso con grande personalità per 600 metri e sul rettilineo conclusivo: l’irlandese citato McPhillips (1:43.18, record nazionale) e il britannico Max Burgin (1:43.37) sono scappati via, il nostro portacolori ha provato a tenersi dietro lo statunitense Donavan Brazier (1:43.82), ma ha subito il sorpasso e ha chiuso al quarto posto con il tempo di 1:43.84. L’azzurro ha mancato il crono di ripescaggio per quattro centesimi, ma ha siglato il personale ed è diventato il quarto italiano di sempre. Clicca qui per la cronaca della gara.
200 METRI (MASCHILE) – Lo statunitense Noah Lyles ha voluto fornire una grande prova di forza, spingendo fino in fondo e chiudendo con un superbo 19.51 (1,0 m/s di vento a favore, miglior prestazione mondiale stagionale). Il giamaicano Bryan Levell ha passeggiato nel finale e ha vinto la seconda semifinale con vento nullo (19.78), candidandosi a una medaglia dopo aver chiuso davanti al botswano Letsile Tebogo (19.95 per il Campione Olimpico).
200 METRI (FEMMINILE) – Tutto sembra apparecchiato per un duello tra la giamaicano Shericka Jackson (21.99) e la statunitense Melissa Jefferson-Wooden (22.00), si candidano al ruolo di outsider le britanniche Amy Hunt (22.08) e Dina Asher-Smith (22.21), senza sottovalutare le statunitensi Anavia Battle (22.09) e Brittany Brown (22.13) e l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith (22.17).
BATTERIE
5000 METRI (FEMMINILE) – Nadia Battocletti controlla bene la situazione nella prima batteria, corre bene nel gruppo di testa dopo aver conquistato l’argento sui 10.000 metri, rimane in scia alla keniana Beatrice Chabet e chiude al secondo posto in 14:46.36, dietro all’africana, che ha piazzato una flebile accelerazione in vista del rettilineo (14:45.59). L’azzurra andrà a caccia di una medaglia nella finale di sabato, se la dovrà vedere anche con l’etiope Gudaf Tsegay (1:56.46) e la keniana Faith Kipyegon (14:56.71 per la vincitrice dei 1500 metri), provenienti dalla seconda batteria. Clicca qui per la cronaca della gara.
800 METRI (FEMMINILE) – Eloisa Coiro si è qualificata alle semifinali, uscendo bene sul rettilineo finale dopo aver sgomitato e chiudendo al terzo posto con il tempo di 2:01.86 dietro all’etiope Tsige Duguma (2:01.53) e alla statunitense Maggi Congdon (2:01.74). Elena Bellò si è staccata dal gruppo delle migliori a metà dell’ultimo giro e ha concluso in sesta posizione (2:02.14) nella serie vinta dalla giamaicana Natoya Goule-Toppin. La britannica Keely Hodgkinson si conferma la grande favorita della vigilia, primeggiando nella prima batteria in 1:59.79. Clicca qui per la cronaca della gara.
QUALIFICAZIONI
SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Idea Pieroni e Asia Tavernini sono state eliminate nel giorno del loro compleanno (1.83 alla terza prova e poi tre errori a 1.88), tutte le big hanno risposto presente e ci sarà una finale con sedici atlete. Clicca qui per la cronaca della gara.