Ti scrivo dal futuro: l’amicizia che attraversa il tempo e riscrive il destino
“Ti sto scrivendo perché papà mi ha detto di farlo”. Così comincia la prima, ruvida, tenerissima lettera che Eunyu — quindici anni, madre assente, padre emotivamente distante, una nuova compagna da accettare e un nodo di rabbia nello stomaco — scrive controvoglia alla “sé del futuro”.

È in viaggio col padre verso una sperduta località marittima per imbucare il foglio in una “cassetta lenta”, una buca delle lettere speciale della posta coreana che spedisce ogni missiva un anno dopo. Ma quando la busta viene finalmente recapitata, non finisce tra le mani di una ragazza del 2017. La riceve una bambina di nome Eunyu, nove anni, che vive nel 1982

Inizia così un gioco sottile e impossibile: due ragazze, stesso nome, due epoche lontane, e un epistolario che non ha alcun senso logico — ma che cambierà la vita di entrambe. La prima crede sia uno scherzo crudele, la seconda sospetta si tratti di una spia. Ma pagina dopo pagina, insulto dopo battibecco, nasce qualcosa di profondo e struggente.

Uno spazio dove sfogarsi, un rifugio dove essere se stesse, una voce che finalmente risponde. Inizia così Attraverserò il tempo per te di Lee Kkoch-nim, romanzo sorprendente che incrocia realismo magico e scrittura epistolare per raccontare una delle storie più delicate e vere sull’adolescenza – e sulla vita intera – degli ultimi anni.