Gilles Villeneuve, funambolo al volante in grado di raggiungere Maranello da Monaco in sole 2 ore e 25 minuti, non avrebbe mai potuto vincere il mondiale di Formula 1, per lo meno, se non avesse cambiato atteggiamento.

Ne è convinto Luca Cordero di Montezemolo, ex boss della Ferrari, che dopo aver definito la scuderia di Maranello senza anima, si è appunto soffermato sul pilota canadese tragicamente morto in Belgio, durante le qualifiche del Gp del 1982.

Parlando con i microfoni di Sky Sport l’imprenditore ha prima risposto ad un eventuale paragone fra Villeneuve e Leclerc, spiegando che il monegasco è “bravissimo ma gli anni stanno passando” e vede quindi dei nuovi piloti vincere: “capisco la sua frustrazione”.

Si è poi soffermato più precisamente su Villeneuve, ridimensionando un po’ il mito “Aveva una Ferrari vincente ma un pilota così non avrebbe mai potuto vincere un mondiale”. Montezemolo si riferisce ovviamente al carattere decisamente sopra le righe di Gilles, un pilota che non aveva regole, che correva su tre ruote, che usava la monoposto quasi come un’auto da rally e che dava vita a sorpassi impossibili.

“Aveva un temperamento che gli permetteva di vincere le gare”, ha continuato ancora l’imprenditore, “ma poi esagerava o faceva un errore”, ha aggiunto. In difesa di Leclerc, invece, vi è una “macchina non competitiva”, di conseguenza il pilota della Rossa è costretto a spingere sempre: “Servirebbe una vettura che gli permetta di vincere perchè se lo merita”, conclude Montezemolo.

Il prossimo appuntamento della Formula 1 sarà in quel di Baku, un circuito su cui Leclerc ha mostrato di essere decisamente a suo agio, soprattutto in qualifica: può essere l’occasione buona per regalare la prima vittoria stagione alla scuderia Ferrari? Speriamo vivamente che la risposta sia affermativa, ma fino ad oggi la Rossa non è quasi mai riuscita ad essere competitiva, mostrando a volte comportamenti totalmente opposti fra qualifiche e gare: vedremo quello che accadrà, appuntamento a domenica 21 settembre per scoprirlo.