Il Paese si prepara a una delle più grandi proteste degli ultimi anni, mentre i sindacati si uniscono per fare pressione sul nuovo primo ministro, Sébastien Lecornu , affinché riconsideri i tagli al bilancio e agisca su salari, pensioni e servizi pubblici. Secondo la polizia, oggi circa 900mila persone scenderanno in piazza per manifestare, con ripercussioni anche su scuole, treni e trasporti aerei
Al via in Francia la giornata di scioperi, blocchi e manifestazioni organizzata dai sindacati uniti contro il rigore previsto nella Finanziaria 2026: già dal mattino, la protesta ha avuto impatto su scuole e trasporti, mentre per il primo pomeriggio si aspettano importanti cortei in molte città di Francia.
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Arresti a Parigi
Il ministero dell’Interno ha riferito finora di almeno 99 arresti, di cui 15 a Parigi, 427 manifestazioni e cortei in corso, con la partecipazione di 264 mila persone, oltre 400 mila secondo i sindacati. I cortei iniziali sono stati segnati da incidenti, in particolare a Rennes e Nantes (ovest) e a Lione (est). Circa 80 mila poliziotti e gendarmi sono stati schierati in tutto il Paese. Tuttavia, come già evidenziato dal ministro dell’Interno Bruno Retailleau, i numeri sono inferiori rispetto a quanto previsto per l’atteso giovedì nero: solo il 10,95% dei dipendenti pubblici statali osserva lo sciopero. In tutto almeno 23 scuole superiori sono state completamente bloccate e il 17% degli insegnanti è in sciopero, secondo il ministero. Più massiccia l’adesione alla protesta dei farmacisti, con 18 mila farmacie che risultano chiuse su 20 mila, secondo il sindacato di settore.
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Qualche tafferuglio a Marsiglia
Il primo liceo bloccato è stato il Maurice-Ravel, nel 20/o arrondissement di Parigi, dove circa 300 studenti invitano a fermare le scuole “contro l’austerità”. A Marsiglia, piccoli gruppi di manifestanti che hanno tentato fin dal primo mattino di riunirsi sono stati dispersi dalla polizia che ha già fatto uso di lacrimogeni nel quartiere della Joliette, vicino al porto. Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, ha parlato “blocchi stradali sgomberati” nella regione di Parigi.
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Blocchi stradali sgomberati
Per ora nei trasporti pubblici la situazione è quella prevista, con la maggior parte delle metropolitane e dei treni regionali che circoleranno soltanto nelle ore di punta. In totale, sono attesi 900.000 manifestanti in tutto il Paese, un numero largamente superiore ai 190.000 di una settimana fa per la manifestazione “Bloquons tout”. La mobilitazione torna ai livelli del 2023 per la protesta nelle piazze contro la riforma delle pensioni.
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