È morto in circostanze ancora tutte da chiarire Maurizio Rebuzzini, 74 anni, fotografo, giornalista ed ex docente di Storia della fotografia all’Università Cattolica di Brescia. L’uomo è stato trovato agonizzante nel suo studio di via Zuretti, a Milano, nella zona della Stazione Centrale, e poco dopo è deceduto all’ospedale Fatebenefratelli.
A lanciare l’allarme, nel tardo pomeriggio di mercoledì, è stato il figlio, che lo ha trovato riverso sul ballatoio dello studio. Erano le 18.40 quando sono stati allertati i soccorsi: il 74enne, in arresto cardiaco, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso, ma i tentativi dei medici si sono rivelati vani.
Indagini per omicidio
I sanitari hanno riscontrato sul corpo lividi e segni sul collo, compatibili con uno strangolamento, circostanza che ha subito fatto scattare l’ipotesi di omicidio. Sul caso indaga la squadra mobile di Milano, coordinata da Alfonso Iadevaia. La procura del capoluogo lombardo ha aperto un fascicolo per omicidio e disposto l’autopsia per chiarire con certezza le cause della morte.
Chi era Maurizio Rebuzzini
Figura molto nota nel panorama della fotografia italiana, Rebuzzini si occupava di fotografia dal 1972. Fondatore e direttore della rivista Fotographia, pubblicata dal 1994, è stato docente a contratto di Storia della fotografia all’Università Cattolica di Milano e, per lungo tempo, anche nella sede bresciana dell’ateneo, dove aveva formato generazioni di studenti.