Con il round andato in scena due settimane fa a Monza si è concluso il capitolo europeo del mondiale 2025. Una fase in cui Kimi Antonelli ha dovuto affrontare diverse difficoltà in pista, dopo un avvio di campionato in cui aveva raccolto ottimi risultati. Da Imola a Monza il pilota italiano di casa Mercedes ha faticato sul fronte della ricerca del giusto feeling in macchina, con l’eccezione del weekend in Canada; complice anche una monoposto di non semplice interpretazione. Nel suo secondo GP di casa era riuscito a mettere in pista una buona velocità in qualifica, obiettivo dichiarato alla vigilia, salvo poi pagare pegno in gara. Di questi temi ha parlato lui stesso nella conferenza di apertura del weekend in Azerbaijan, dove Antonelli è stato chiamato a sostituire George Russell. Il britannico, che doveva essere originariamente presente, è stato costretto a saltare il media day a causa di un’indisposizione fisica.
Antonelli: “Io e Toto abbiamo un dialogo aperto, prendo i commenti in maniera costruttiva”
Con il fine settimana di Baku si apre di fatto l’ultimo terzo di campionato, non solo a livello numerico, ma anche per via dei tracciati su cui il Circus Iridato scenderà in pista. Il GP d’Italia ha infatti messo un punto fermo al capitolo europeo del mondiale, aprendo il rush di gare fra Asia e Americhe. Una nuova pagina in cui Andrea Kimi Antonelli spera di scrivere una storia migliore rispetto a ciò che hanno raccontato le gare in Europa, dove le fatiche affrontate non sono state poche. Anche nello scorso weekend a Monza il pilota Mercedes non ha vissuto una tre giorni lineare, con una sbavatura nelle libere e una gara in salita. “Wolff deluso dopo Monza? Credo si riferisse alla gara in sé, ma è comprensibile. Siamo molto aperti reciprocamente e parliamo con grande sincerità,” ha dichiarato Antonelli in conferenza stampa a Baku. “In qualifica ero andato piuttosto bene, ma in gara ho faticato, specialmente con le gomme Hard. Poi ho commesso anche un errore in partenza, per cui penso che i suoi commenti fossero strettamente legati alla corsa. In ogni caso vanno presi in maniera costruttiva, come carburante per migliorare.”
Le prospettive per Baku: “sono migliorato in qualifica, ma devo fare un weekend pulito”
Voltando pagina e guardando al fine settimana che andrà in scena sul circuito cittadino di Baku, Antonelli ha sottolineato l’importanza di compiere un weekend lineare, a differenza di quanto avvenuto nelle ultime due tappe in Olanda e Italia. “Sarà fondamentale avere sessioni pulite, a Monza sono andato in ghiaia nelle libere e non ho potuto effettuare la simulazione gara, per cui sono dovuto andare un po’ alla cieca e ho dovuto imparare sul momento in gara. Non è stato ideale, perché ho faticato a trovare il giusto ritmo con le gomme dure.” Guardando gli aspetti positivi da applicare nella tre giorni azera ha aggiunto: “la mia velocità in qualifica però è stata migliore, quindi spero di poterlo ribadire anche questo weekend. La cosa più importante però sarà concludere tutte le sessioni in modo pulito, così da ottenere un buon risultato sia in qualifica che in gara.” In Azerbaijan il circuito non è dei più semplici, con un tracciato che porta con sé tutte le insidie di un layout cittadino. “Ci sono diversi dossi in frenata che rendono alcuni punti piuttosto insidiosi, però è una bella pista. L’anno scorso l’aderenza era bassa, quindi vedremo come sarà quest’anno. È una pista complicata, ma piacevole e divertente per chi guida.”
Sulle prestazioni Mercedes: “i pochi aggiornamenti costringono noi piloti ad essere più precisi”
Per la Mercedes è stata finora una stagione da alti e bassi, in linea con il recente passato. Dopo un inizio di campionato che lasciava ben sperare, con i primi sviluppi il meccanismo si è inceppato, a tal punto da spingere il team a bocciare la sospensione posteriore introdotta ad Imola. “Sicuramente molti team stanno portando parecchi aggiornamenti e questo ci rende la vita più difficile,” ha affermato Antonelli alla stampa. “Non stiamo portando molti sviluppi perché siamo focalizzati maggiormente sull’anno prossimo e ciò riduce ulteriormente il margine di errore che abbiamo noi piloti. Dobbiamo essere più precisi, perché ogni errore ti punisce in maniera pesante. Quindi da parte mia devo cercare di fare tutto nel modo giusto e massimizzare i risultati.”
Se da un lato c’è una McLaren che potrebbe cucirsi sul petto il titolo costruttori con sette gare d’anticipo, dall’altro la lotta per la seconda piazza resta aperta e Baku rappresenta un nuovo campo di battaglia per aggiudicarsi il ruolo di seconda forza. “Difficile prevedere come andranno le cose,” ha commentato l’italiano di casa Mercedes. “Se guardiamo allo scorso anno il nostro ritmo gara era buono, quindi speriamo di ripeterci. Però c’è da dire che quest’anno su piste in cui ci aspettavamo di essere veloci non lo siamo stati, mentre dove avevamo sofferto di più, quest’anno siamo andati meglio. Quindi lo capiremo sul momento.”
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