L’urlo della lupa. La Roma compie il blitz a Lisbona, batte lo Sporting 0-2 e stacca il biglietto per la UEFA Champions League 2025-2026 di calcio femminile. Prestazione da outstanding per le giallorosse, bravissime a recuperare il beffardo 1-2 dell’andata dettando legge in una sfida a nervi tesi.

Ma andiamo con ordine. I primi quarantacinque minuti sono passati in archivio a reti bianche. Poi, in pieno recupero, la disputa cambia completamente i connotati. Al sesto minuto di extratime infatti Barron con una autorete porta in vantaggio le capitoline, le quali vanno a riposo con l’inerzia dalla propria parte. 

Le lusitane cambiano praticamente volto nei primi minuti del secondo tempo, complice l’ingresso di Hugen, Cladio Neto e Capeta. Ma le ragazze di Luca Rossettini fiutano l’istinto del killer, trovando il preziosissimo raddoppio al 62’ grazie a Valentina Bergamaschi, sapientemente servita da Pilgrim con un passaggio al bacio verso il vertice destro dell’area. La posta in gioco si fa altissima, ma la squadra italiana non cede neanche di un centimetro, toccando  sempre di più con mano l’impresa.

La cattiveria agonistica si fa sentire, ed è la giocatrice-chiave Manuela Giugliano a pagarne le conseguenze venendo colpita in modo molto scomposto da Hernandez. Poco dopo però arriva il triplice fischio dell’arbitro, quindi la gioia. La Roma è in Champions. E il meglio deve ancora venire.