La Direzione della Sanità ha chiesto alle Asl di comunicare la disponibilità di immobili da poter utilizzare impiegando i fondi ministeriali assegnati al Piemonte. L’obiettivo è aprire nuove Rems, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza per accogliere le persone affette da disturbi mentali o autrici di reati. Le Rems dal 2015 sostituiscono i ricoveri negli ospedali psichiatrici giudiziari.

A conti fatti

In Italia sono 32. Due si trovano in Piemonte: una a Bra con 20 posti letto e l’altra a San Maurizio Canavese con altrettanti posti. Totale: 40. Costano circa 4,3 milioni all’anno, di cui 4 milioni sono coperti dallo Stato mentre il resto è a carico delle Asl di competenza territoriale (Asl Cn2 e Asl To4). Ora si punta ad aprirne almeno una terza, o di più, anche adibite a uso intermedio. Senza trascurare però il confronto con le associazioni di riferimento, che sul punto hanno posizioni non necessariamente univoche.

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gianni giacomino

27 Marzo 2024

Bisogno in aumento

Un pianeta in larga parte inesplorato, quello della salute mentale, che però si dilata continuamente. I numeri sono eloquenti. 850.000 persone convivono con situazioni di disagio psicologico e disturbi mentali sottosoglia, 73.899 sono in carico ai Dipartimenti di salute mentale. Secondo Motore Sanità su 16 milioni di italiani con disabilità mentali, due milioni non trovano aiuto. Il Piemonte è una delle regioni con il maggiore stato di sofferenza: oltre 73 mila persone sono in carico ai Dipartimenti di salute mentale e si stima che il 20-25% della popolazione manifesti situazioni di disagio psicologico e disturbi mentali sottosoglia. In un anno ci sono oltre 62 mila accessi al Pronto soccorso per problemi psichiatrici: più di 170 al giorno.

La Psichiatria è l’ambito dove si registra il maggior numero di aggressioni al personale. E dove sono in crescita le dimissioni volontarie: la maggioranza di coloro che lasciano sono specialisti in Anestesia e Rianimazione, seguono Psichiatria e Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza, si leggeva in uno studio del sindacato medico Anaao Assomed Piemonte.

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gianni giacomino

27 Marzo 2024

Tra sanità e giustizia

Le Rems, a scavalco tra l’ambito sanitario e giudiziario, non sono la risposta al problema. Ma una delle risposte. Hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) chiusi definitivamente il 31 marzo 2015, anche se l’internamento nelle nuove strutture ha carattere transitorio ed eccezionale in quanto applicabile «solo nei casi in cui sono acquisiti elementi dai quali risulti che è la sola misura idonea ad assicurare cure adeguate e a fare fronte alla pericolosità sociale dell’infermo o seminfermo di mente». La gestione della residenza è di esclusiva competenza della Sanità mentre le attività di sicurezza e di vigilanza esterna nonché l’accompagnamento dei pazienti in ospedali o ad altre sedi sono svolte d’intesa con le prefetture. Con l’autorità prefettizia vanno concordati anche gli interventi delle forze dell’ordine competenti per territorio, nelle situazioni di emergenza e di sicurezza. Alla magistratura di sorveglianza compete sorvegliare la residenza.

In attesa di un posto

Risposta imprescindibile anche in rapporto alla popolazione del Piemonte e al periodo di permanenza nelle Rems. Se 19 pazienti in lista di attesa (dato al 1° luglio scorso) vi sembrano pochi, sappiate che il tempo di permanenza di quelli già inseriti nelle Rems oscilla tra i 24-26 mesi. In attesa della presa in carico le persone sono seguite in carcere o dai servizi e Strutture di Psichiatria, Diagnosi e Cura delle Aziende Sanitarie. E non a caso, la Regione ha appena costituito un Settore dedicato alla salute mentale e alla penitenziaria con personale proprio, mai accaduto prima: è in corso di definizione la pianta organica, si cerca il dirigente che lo guiderà