Evelina è fricchettona, come viene descritta, insegna all’Accademia di Belle Arti di Ancona, mentre Milla è una donna borghese precisina. «Mi assomiglia un po’», dice Carla Signoris, «anche io alterno momenti da dodicenne insicura e spaesata, a manie di gestione famigliare alla Mario Draghi. Milla ha rinunciato alla carriera per badare alla figlia Flaminia (Laura Adriani, ndr). Di solito le serie che parlano di 60enni sono biografie o tragedie, nella nostra invece si sorride e ci si emoziona. Le emozioni infatti non cambiano mai: potrei innamorarmi dopodomani, non mi precludo alcuna esperienza».
Balene di Alessandro Casale, liberamente ispirata all’omonimo romanzo di Barbara Cappi e Grazia Giardiello, girata tra Ancona e il Conero, è una comedy drama con incursioni nel giallo. Sì, perché le due amiche, tra le varie vicissitudini personali, si mettono a indagare sulla morte dell’amica Adriana. Ed Evelina ha una teoria.
La serie è una novità per Rai 1, non solo perché racconta l’amicizia tra due sessantenni, ma perché ci si sofferma sulle loro pulsioni sentimentali (ma non alla maniera di Inganno su Netflix). «Aiutiamo i signori a casa e i mariti a pensare che noi donne, anche a quest’età, siamo molto vive», sottolinea sorridendo Veronica Pivetti, «rivendico queste pulsioni». Inoltre attraverso la leggerezza della commedia si toccano temi importanti come il lutto, la relazione con i figli (interpretati da Filippo Scicchitano e Laura Adriani), l’età che avanza, le separazioni e il dolore.
È nata una nuova coppia televisiva? Solo il tempo lo dirà. Di certo Veronica e Carla insieme funzionano. «Lei è la buona e io sono la cattiva», dice Veronica. «Siamo complementari, abbiamo due caratteri diversi», spiega Signoris. «Veronica è esuberante e ti sbatte la verità in faccia. Io sono un contenitore. Più vicina a Milla. Compensandoci usciamo dalle nostre impasse».
Nella serie Evelina ha le idee ben chiare sui social: «Sono il male assoluto». Pivetti non è molto distante: «I social esaltano la velocità vigliacca. Sono purtroppo fasulli e un luogo di grandissima superficialità e frenesia, dove il pensiero è ultimo delle preoccupazioni». L’amica è più morbida: «Non li demonizzo. Dobbiamo ancora imparare a maneggiarli». Nel cast ci sono anche Paolo Sassanelli e Giorgio Tirabassi.