Rimini, 19 settembre 2025 – Una tragedia che ha lasciato senza fiato due comunità, quelle di Cattolica e San Giovanni. Ieri, poco dopo mezzogiorno, a Osteria Nuova, in provincia di Pesaro, è morto in un incidente l’imprenditore cattolichino Giorgio Selva, 61 anni, titolare della Tessitura Selva, storica azienda produttrice di ombrelloni, lettini e attrezzature da spiaggia. Lo schianto è avvenuto all’incrocio tra via Buonarroti e via Jotti. Un impatto violentissimo tra la sua moto Bmw e una Lancia Musa. A nulla sono valsi i soccorsi dei sanitari del 118, arrivati insieme ai carabinieri. Per Selva non c’è stato nulla da fare: è stato sbalzato sull’asfalto, non si è più rialzato. Grande appassionato di moto, anni fa era sopravvissuto a un altro terribile schianto a Riccione.

Una donna indica il punto in cui ci sono ancora tracce dell’incidente a Osteria Nuova

Una donna indica il punto in cui ci sono ancora tracce dell’incidente a Osteria Nuova

Il nome di Giorgio è legato indissolubilmente alla Tessitura Selva, marchio che ha fatto la storia del turismo balneare in Italia e non solo. Ombrelloni, lettini e sdraio: un pezzo di Riviera che ha arredato le spiagge da Rimini a Miami. Tutto nasce alla fine degli anni Venti a Montescudo, quando le famiglie Magnanelli e Selva iniziano a produrre tessuti. Poi arrivano gli anni Trenta, il boom del turismo con Mussolini e la scelta lungimirante di specializzarsi negli arredi balneari. Nel dopoguerra l’azienda cresce con la Riviera, costruendo rapporti di fiducia con generazioni di bagnini. Oggi la Tessitura Selva, la cui sede principale è a San Giovanni, è una realtà internazionale, con circa 140 dipendenti e un mercato che spazia dalla Croazia agli Stati Uniti. Una tradizione di famiglia arrivata alla quinta generazione: dal bisnonno Selvino a Secondo, poi Paolo, quindi Giorgio. Non solo azienda. Giorgio era un uomo con il cuore grande. Aveva preso parte alle missioni in Africa dell’associazione “Cattolica per la Tanzania”. Il presidente Maurizio Lugli lo ricorda come “un punto di riferimento, un esempio per tante persone, sempre pronto e disponibile a spendersi per gli altri”. Da vice presidente del Rotary Club di Riccione-Cattolica e da membro del Club41, Selva aveva sempre creduto nella solidarietà partecipando a numerose iniziative e raccolte fondi.

Lascia la moglie Stefania e i figli Alessandro e Giovanni. Una famiglia unita, che oggi si stringe attorno al dolore ma che porta avanti un’eredità fatta di valori, lavoro e passione. L’impatto costato la vita all’imprenditore è stato devastante: la moto è finita rovinosamente sull’asfalto e l’uomo, 61 anni, originario di Cattolica, a terra in condizioni disperate. I sanitari del 118 sono arrivati in pochi minuti, hanno allertato anche l’eliambulanza e tentato a lungo le manovre di rianimazione. Una lotta contro il tempo che però si è conclusa nel modo peggiore: il motociclista non ce l’ha fatta.

Siamo vicini alla famiglia del nostro concittadino Giorgio – è intervenuta la sindaca Foronchi –. Ai suoi cari rivolgo il più profondo cordoglio. La sua scomparsa lascia un grande vuoto per le sue doti umane e professionali. Grande ed esemplare la passione profusa nella sua impresa con cui ha contribuito alla crescita di questo territorio”.