In un’epoca in cui il «per sempre» in relazione al matrimonio e all’amore in generale è stato praticamente archiviato, resiste però tenacemente nell’ambito dell’amizia, specie quella al femminile. Una conferma indiretta arriva da «Balene – Amiche per sempre», la nuova fiction che andrà in onda a partire da domenica prossima in prima serata su Rai1, che vede coprotagoniste Veronica Pivetti e Carla Signoris, fra le quali sul set – girato nelle Marche, fra Ancona e la riviera del Conero – è nata prima una forte intesa professionale, che si è poi trasformata in una amicizia vera che dalla serie tv si è trasferita nella vita reale.


Nella fiction e nella realtà, siete due 60enni: come vi trovate, professionalmente e sentimentalmente, in questa età che vi coglie non più giovani ma non ancora anziane?


Pivetti: «Sono una vera sessantenne da pochi mesi (è nata a febbraio; ndr) ed è un’età che potrebbe anche avere venature di malinconia, pensando ai dolori del passato o anche alle occasioni perse… ma rivendico, come personaggio e come donna, tutte quelle pulsioni, anche sessuali, che sono ancor più istintive e sensuali rispetto alle ‘nobili’ passioni. E spero che questa fiction aiuti le signore in casa e anche i loro mariti a capire che le donne sessantenni sono molto vive e pronte a riprendere in mano la loro vita: io mi sento in pista da morire!».


Signoris: «Questo è un periodo della vita che in genere non viene raccontato. Solitamente, le serie tv e anche i film che parlano delle sessantenni sono tragedie oppure biografie: qui invece siamo in una commedia e io mi sento di somigliare molto al mio personaggio, aperto a fare nuove conoscenze. Del resto, le sessantenni di oggi (a ottobre compirà 67 anni; ndr) sono un po’ come le trentenni di qualche decennio fa, basta guardare le foto delle nostre nonne, mamme e zie e paragonarle alle loro coetanee di oggi».


Questo ‘dramedy’ sospeso fra dramma e commedia con un pizzico di giallo, dato dalla morte in mare di una terza amica appassionata di balene, vi vede caratterialmente all’opposto: una conformista e precisina, l’altra ‘fricchettona’ e scombinata: vi ci riconoscete?


Pivetti: «Davvero è un progetto nuovo e io mi ci sento dentro nuova, come attrice.

E sono felice di tornare, dopo l’esperienza di «Commesse» al tema dell’amicizia fra donne. Poi, Carla è una partner perfetta sul set: è bello avere al fianco una collega che non fa a gara con te ma collabora e suggerisce. Siamo davvero diventate amiche nella vita dopo aver girato questa fiction».

Signoris: «Nella vita sono un po’ come il mio personaggio, alterno insicurezze e atteggiamenti senza dubbi alla Mario Draghi… Conoscere Veronica è stata per me una vera ricchezza e qui siamo proprio complementari, lei sempre vivace e scattante, io con la pressione di una lucertola morta».


In un episodio di «Balene» si esprime un giudizio molto negativo, davvero tranchant, sui social: voi come li giudicate e li utilizzate?


Pivetti: «Faccio mia quella condanna che esprimo come personaggio nella fiction: i social sono veloci, senza respiro, anche un po’ vigliacchi, perfetti per chi non vuole esporsi; sono un luogo frenetico e di grandissima superficialità e falsità; e a me non interessa conoscere quel che non è vero. Non uso nemmeno whatsapp, non ho followers e non do alcun peso reale ai social».


Signoris: «Anche io non sono per niente a fatto tecnologica. Però penso che non dobbiamo avere paura dei social. Forse li usiamo ancora con poca esperienza e ci sono sicuramente eccessi. Ma non tutto è negativo, vanno sfruttate le opportunità che offrono, ci si possono trovare anche cose divertenti. Non vanno demonizzati, semmai vanno usati con più equilibrio».




Ultimo aggiornamento: venerdì 19 settembre 2025, 05:00





© RIPRODUZIONE RISERVATA