Due moto nate per l’avventura, ma con approcci e sensazioni di guida profondamente diversi. Le abbiamo testate dal trasferimento autostradale alle salite fangose, ecco come si comportano le nuove Rally 2025

19 settembre 2025

Il mondo delle Rally Adventure continua a crescere con una concorrenza serrata tra i principali marchi. Una gara sia nelle lunghe speciali africane che sul mercato. Nel 2025, Yamaha e Aprilia hanno presentato le nuove versioni delle loro icone off-road: la Ténéré 700 Rally e la Tuareg Rally. Dopo averle provate ai relativi lanci stampa finalmente le abbiamo messe faccia a faccia. E per realizzare un confronto quanto più equo possibile entrambe le protagoniste sono state equipaggiate con gomme Metzeler Karoo 4. Il verdetto finale ci ha sorpreso: queste moto rappresentano approcci differenti a un concetto condiviso, il piacere di guidare ovunque, dall’asfalto alle piste più tecniche.

La Yamaha Ténéré 700 Rally monta il collaudato bicilindrico CP2 parallelo da 74 CV a 9.000 giri e 70 Nm di coppia a 6.500 giri, con un’erogazione fluida e progressiva. Questa caratteristica rende la Ténéré ideale per chi predilige viaggi più lunghi e trasferimenti su strada con alcuni momenti di fuoristrada, garantendo comfort e facilità di gestione anche su percorsi più impegnativi.
La Aprilia Tuareg Rally, invece, propone sempre in soluzione bicilindrica frontemarcia 80 CV a 9.250 giri e 68 Nm a 6.500 giri, con un motore più reattivo e “pepato”, capace di trasmettere una sensazione di leggerezza e prontezza che invoglia a un uso più tecnico e sportivo in fuoristrada. 

La Ténéré risulta sempre più facile e prevedibile quando si prende in mano il gas, a qualsiasi regime di rotazione del motore. La Tuareg, diversamente, è più pronta e scattante. Una caratteristiche che permette al pilota esperto di potersi divertire di più ma che, magari, può intimorire chi ha meno esperienza soprattutto in off road.

Sul fronte sospensioni, la Yamaha Ténéré 700 Rally monta una forcella da 43 mm con 230 mm di escursione e un mono con 220 mm, completamente regolabili. La posizione di guida, con triangolazione sella-pedane-manubrio ben studiata, è uno dei punti forti della moto, una posizione in sella da riferimento di tutto il mondo delle due ruote. In sella si sta comodi, anche se lo schiumato non è proprio morbidissimo, e in un attimo si passa da seduti ad in piedi. Bravissima Yamaha.

La Aprilia Tuareg 660 Rally adotta uno schema molto molto simile, sempre Kayaba, ma l’escursione delle sospensioni è leggermente superiore 240mm. Ciò che cambia sono le tarature interne. La Aprilia è più dura e “aggressiva” sotto questo punto di vista. La filosofia è marcatamente racing anche sotto questo aspetto.

Entrambe le moto mantengono un ottimo equilibrio generale tra comfort su asfalto e capacità di assorbimento degli ostacoli (buche e radici) in off-road. Tuttavia, chi privilegia trasferimenti stradali lunghi troverà la Ténéré più indulgente, mentre la Tuareg conquista chi cerca prestazioni più sportive sui terreni sterrati e accidentati.

Le Metzeler Karoo 4 montate su entrambe le moto confermano la loro versatilità. Con tasselli leggermente più alti e spaziati rispetto alle coperture di primo equipaggiamento, offrono un grip sorprendente anche su asfalto bagnato (da Milano ad Arona abbiamo attraversato un tipico temporale estivo), mantenendo una silenziosità e un comfort da gomme stradali, mentre in fuoristrada garantiscono sicurezza e facilità di controllo anche in sottobosco bagnato o in terreni fangosi.

Il design del battistrada, con tecnologia autopulente e angoli diversificati dei tasselli, assicura trazione e stabilità, oltre a un’usura regolare e una resistenza agli strappi ottimizzata. La Karoo 4 è una gomma che va decisamente provata per apprezzare la sua incredibile versatilità. Dopo questo test potremmo definirla un must-have su questa tipologia di moto.

Il loro ring è lo sterrato e noi è proprio lì dove le abbiamo messe una contro l’altra… senza risparmiarle in nulla. La Ténéré si mostra sempre stabile e prevedibile, perfetta per chi cerca sicurezza e sensazioni “calme”. Il suo punto forte? La trazione. Più il terreno diventa viscido e scassato più la Ténéré si “mangia” le asperita e grazie all’erogazione del motore molto morbida e lineare sale con una facilità disarmante ovunque.

La Tuareg Rally, invece, risulta essere più agile e leggera: in traversi veloci o cambi di direzione repentini la sensazione è di una moto pronta a rispondere immediatamente, quasi come un enduro puro, pur restando una Rally Adventure.

Pro e Contro Yamaha Ténéré 700 Rally

Pro

  • Triangolazione sella-pedane-manubrio
  • Erogazione super lineare del motore

Contro

  • Nelle situazioni più difficili si avverte un senso generale di pesantezza

Pro e Contro Aprilia Tuareg 660 Rally

Pro

  • Motore vivace dallo spirito racing
  • Sensazione di leggerezza complessiva

Contro

  • Meno votata alle lunghe distanze

La scelta finale è ardua. L’animo così differente, però, permette anche di non dover per forza scegliere. Non tutti si vivono il mondo ADV nello stesso modo. C’è chi cerca una guida più scattante e divertente, magari va proprio in cerca delle mulattiere più rotte e scassate e, va detto, c’è anche chi, invece, vuole godersi gli stradoni sterrati più aperti con dei ritmi rilassati per godersi a pieno ciò che la natura ha da offrire (leggasi panorami mozzafiato). 

Di conseguenza, secondo noi, è molto probabile che sia la moto a sciegliere il relativo pilota e non viceversa. Siete degli smanettoni in cerca del traverso e della spazzolata mozzafiato? Bene, probabilmente sarete più votati alla Tuareg. Volete coprire lunghe distanze, con una moto che vi riesca ad assecondare ad ogni ritmo, anche lento? Ottimo, la Ténéré fa al caso vostro. 

Ed infine il fattore estetico. La moto deve piacere. Deve essere bella. Una volta parcheggiata deve far voltare il proprietario. Una volta messa in garage deve far venir voglia di scendere in box anche solo per ammirarla qualche minuto e qui la scelta si fa davvero ardua. Entrambe sfoggiano una livrea di derivazione racing che fa battere il cuore. A noi ci ha stregato l’azzurro della Ténéré… ma anche il rosso acceso del telaio Aprilia.
Scegliere? Questa volta è davvero dura!

Maggiori info

Tester: Mattia Carpi, 180cm 90kg – Aimone dal Pozzo, 190cm 90kg
Luogo: Arona, Castello dal Pozzo, variabile 23°C

Abbigliamento:
– caschi Alpinestars
– occhiali Alpinestars, 100%
– maglie Alpinestars
– pantaloni Alpinestars
– stivali Alpinestars Tech10