Il vaccino contro il papillomavirus umano (HPV) è stato introdotto per ridurre il rischio di tumori HPV-correlati, in particolare il carcinoma della cervice uterina.
Negli ultimi anni, tuttavia, sono emerse segnalazioni cliniche e studi indipendenti che indicano un possibile rischio di eventi avversi complessi soprattutto giovani donne.
Abbiamo già visto come sono stati svolti gli studi di sicurezza preregistrativi e non abbiamo dubbi del fatto che nel post marketing si tenda a non vedere, sminuire o non segnalare i sospetti eventi avversi.
Elenchiamo qui alcune delle sindromi che possono interessare le ragazze vaccinate per HPV:
Sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS)
La POTS è una disfunzione del sistema nervoso autonomo che si manifesta con un aumento anomalo della frequenza cardiaca in posizione eretta.
Sintomi caratteristici:
- Tachicardia posturale
- Vertigini e instabilità
- Astenia marcata
- Palpitazioni
- Cefalea
- Nausea e disturbi gastrointestinali
- “Brain fog” (annebbiamento cognitivo)
- Sincopi e pre-sincopi
Diversi studi, tra cui quello danese guidato da Jesper Mehlsen su oltre 800 pazienti, hanno evidenziato un’associazione tra vaccinazione HPV e quadri clinici compatibili con POTS.
La POTS compromette fortemente la qualità della vita e, nei casi post-vaccinali, richiede attenzione specialistica e test diagnostici mirati (come il tilt test).
Encefalomielite mialgica / Sindrome da fatica cronica (ME/CFS)
In molte giovani donne vaccinate è stata osservata una sintomatologia compatibile con ME/CFS, una sindrome debilitante e ancora poco compresa.
Principali manifestazioni:
- Fatica estrema non alleviata dal riposo
- Intolleranza ortostatica
- Compromissione neurocognitiva
- Disturbi del sonno
- Dolore muscolare e articolare diffuso
ME/CFS e POTS spesso si sovrappongono nello stesso paziente, suggerendo un meccanismo immunitario comune.
Disautonomie generalizzate
Oltre alla POTS, diversi studi hanno segnalato disfunzioni autonomiche più ampie, tra cui:
- Disturbi gastrointestinali (nausea, stipsi, diarrea)
- Disregolazione della temperatura corporea
- Alterazioni della sudorazione
- Disfunzioni pupillari o visive
- Anomalie pressorie e cardiache
Uno studio italiano su 18 ragazze tra 12 e 24 anni ha documentato casi di neuropatia con disfunzione autonomica insorta dopo vaccinazione anti-HPV, con sintomi come cefalea, mialgia, deficit cognitivi, tachicardia e rash cutanei.
Cefalee croniche e dolore neuropatico
Molte pazienti hanno sviluppato emicranie persistenti e dolore neuropatico diffuso, spesso resistenti ai comuni analgesici. Questi sintomi si inseriscono in un quadro infiammatorio complesso a carico del sistema nervoso centrale e periferico.
Alterazioni mestruali e ginecologiche
Studi osservazionali hanno riportato alterazioni del ciclo mestruale post-vaccinali:
- Menorragia
- Amenorrea
- Polimenorrea
- Dolori pelvici atipici
- Sanguinamenti anomali
Questi fenomeni, seppur non gravi nella maggior parte dei casi, indicano possibili interferenze neuro-immuno-endocrine.
La sindrome ASIA
Il cluster di sintomi riportati dopo la vaccinazione HPV si sovrappone spesso alla sindrome ASIA (Autoimmune/Inflammatory Syndrome Induced by Adjuvants), descritta dal reumatologo Yehuda Shoenfeld nel 2011.
Criteri clinici principali:
- Fatica cronica
- Mialgie e artralgie diffuse
- Disturbi cognitivi
- Alterazioni del sonno
- Comparsa in prossimità di esposizione ad adiuvanti (es. alluminio)
Nella serie italiana citata, tutte le pazienti soddisfacevano i criteri diagnostici per ASIA.
La maggior parte delle persone vaccinate contro l’HPV non sviluppa effetti collaterali significativi. Tuttavia, esiste una minoranza di giovani donne che manifesta sindromi invalidanti e persistenti (POTS, ME/CFS, disautonomie, cefalee, alterazioni mestruali, ASIA).
Questi pattern clinici non possono essere ridotti a eventi casuali o disturbi psicosomatici, ma richiedono:
- sorveglianza post-vaccinale attiva,
- ricerca indipendente,
- informazione trasparente,
affinché le decisioni di salute pubblica siano realmente consapevoli e rispettose della sicurezza individuale.
ASIA – Sintomi e criteri diagnostici
Autoimmune/Inflammatory Syndrome Induced by Adjuvants
Sintomi più ricorrenti
- Fatica cronica / malessere persistente
- Mialgie e artralgie diffuse
- Disturbi cognitivi (memoria, concentrazione “brain fog”)
- Alterazioni del sonno (sonno non ristoratore, insonnia)
- Manifestazioni neurologiche (cefalea, parestesie, possibile coinvolgimento piccole fibre)
- Disautonomia (tachicardia/ortostatismo, termoregolazione, sudorazione, disturbi GI)
- Manifestazioni cutanee (rash) e possibili alterazioni mestruali
Criteri maggiori
- Esposizione a un adiuvante (es. alluminio nei vaccini, silicone, ecc.).
- Comparsa di manifestazioni cliniche tipiche (vedi elenco sintomi).
- Miglioramento dei sintomi dopo rimozione/cessazione dell’esposizione (quando applicabile).
- Evidenza istologica/clinica compatibile nell’organo coinvolto (se disponibile).
Criteri minori
- Autoanticorpi o alterazioni immunitarie non specifiche.
- Sequenza temporale plausibile tra esposizione e sintomi.
- Predisposizione genetica (es. alleli HLA associati).
- Evoluzione verso una patologia autoimmune definita.
“Schema clinico sintetico ispirato alla letteratura su ASIA (Shoenfeld et al.) e ai dati di case series su disautonomia post-adiuvanti.”