Il tecnico rossonero: “Abbiamo ancora dei difetti, non siamo diventati bravi e belli perché abbiamo vinto due volte. Dobbiamo alzare la percentuale di occasioni sfruttate. Maignan sta bene e giocherà col Lecce in Coppa Italia”

Dal nostro inviato Andrea Ramazzotti

19 settembre 2025 (modifica alle 14:28) – MILANELLO (VA)

Dopo due vittorie contro Lecce e Bologna il Milan va alla ricerca di continuità domani sera a Udine. Non sarà facile per i rossoneri e Massimiliano Allegri in conferenza stampa lo ha ammesso: “La squadra viene da due successi – ha detto – e affronteremo una partita difficile. L’Udinese ha fatto 7 punti, ha giocatori di qualità ma anche fisici. Sarà un test difficile perché dobbiamo dare continuità alle due vittorie. Abbiamo un’opportunità importante contro una squadra fisica e temibile. Solo perché abbiamo vinto due gare non siamo tutti bravi e belli. Bisogna continuare a lavorare e soprattutto domani sera accendere l’ interruttore sennò ci faremo del male. L’importante è dare continuità e contro l’Udinese scendere in campo con senso di responsabilità, compattezza e tecnica. Bisognerà sfruttare le occasioni che avremo. Per ora la nostra percentuale realizzativa è bassa e va alzata. Sulle palle inattive poi loro sono forti e bisognerà essere pronti. Delle quattro partite prima della sosta, questa è la più difficile in assoluto rispetto al Lecce in Coppa Italia e alle sfide contro Napoli e Juventus”.

leao ancora out—  

A Udine non ci sarà Leao che continua a lavorare a parte: “Speriamo di averlo per il match con il Napoli, dovremo valutare. In Coppa Italia con il Lecce martedì ? No, contro il Napoli. Maignan invece è a posto e martedì sarà in porta contro il Lecce”. Sulla formazione anti Udinese nessuna concessione: “Possiamo rinunciare a Fofana senza sbilanciarsi? Non è questione di sbilanciarsi perché tra due mesi magari cambieremo modo di giocare. Fofana è un grande giocatore e deve fare più gol. Quando arrivi in fondo alla stagione devi aver fatto un tot di gol con gli attaccanti, i centrocampisti e un tot con i difensori. Ci possono dare una mano tutti”.

stop polemiche—  

Allegri ha poi dribblato l’errore arbitrale del rigore non dato a Nkunku, una svista che è stata ammessa dal presidente della Figc Gravina e dal designatore Rocchi. “In cosa può essere migliorato il Var? Non lo so. Il Var ha diminuito gli errori ma come ho sempre detto in certe situazioni il Var è soggettivo. E quando la decisione è soggettiva, il margine d’errore c’è. Una cosa bisogna metterla a posto: se c’è un calcio d’angolo che deriva da una posizione di fuorigioco, l’angolo non va battuto. Bisogna che trovino una soluzione perché il Parma ci ha subito due gol mi sembra”.

clima—  

Max non ha svelato se Pulisic giocherà dall’inizio o no: “Sta molto meglio, è entrato bene contro il Bologna, è bravo e sono fiducioso. Domani decido se utilizzarlo dall’inizio o portarlo in panchina, senza dimenticare che i cinque cambi sono importanti per il corso delle sfide e possono cambiare l’andamento. Serve una mia sfuriata nello spogliatoio per mantenere alta la tensione dopo tanti complimenti? I ragazzi sono responsabili e seri. Domani sarà molto difficile e per dare continuità ai risultati dovremo arrivare in campo in una condizione mentale giusta”. Eccoci alla giacca tolta per rabbia contro il Bologna: ” L’ho tolta con cautela perché è nuova e non volevo strapparla”. Intanto però domani non sarà in panchina: “Luis Enrique è bravo a guardare la partita dall’alto, io vedremo domani. Non ci sono abituato”. A seguire i complimenti per Ricci: “Da quando è arrivato è in continua crescita. Fisica e tecnica. Ha fatto bene la pre-season. Si fa trovare pronto ed è affidabile a livello mentale. È importante avere giocatori così in rosa. Modric? Ho allenato tanti campioni. Lui è un Pallone d’oro ed è semplice vederlo giocare ed allenarsi. Saelemaekers? Ha qualità importanti per diventare molto forte e contro il Bologna è rimasto in equilibrio mentale per tutta la squadra. Per questo ha fatto bene”.

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tempo e lavoro—  

Allegri in compenso non si è sbilanciato sugli obiettivi: “Abbiamo dieci giocatori nuovi su 19 e più ci conosciamo e più faremo meglio. Contro il Bologna ci sono stati dei momenti in cui abbiamo sbagliato la scelta del passaggio perché bisognava gestire in un altro modo. La fase difensiva non è tutta risolta perché non abbiamo subito gol nelle ultime due sfide. Bisogna mantenere un profilo molto basso, non passare da esaltarsi a deprimersi. La parola d’ordine è affrontare questa gara e le successive con equilibrio. Al Milan la normalità è vincere le partite, l’eccezione è perdere un incontro. Deve essere questa la nostra forza mentale. Questa squadra lavora tutti i giorni per migliorare le caratteristiche dei singoli. Gli stessi giocatori dello scorso anno non subiscono gol adesso? Cosa è successo? Questo è un ambiente esplosivo e io scanso le bombe. I ragazzi stanno facendo bene, ma non abbiamo fatto niente e mancano tanti punti. Domani è una delle quattro partite più importanti del campionato. Dovremo farci trovare pronti”.