Il numero due al mondo ha presentato il progetto a Milano insieme ad amici e sponsor: “Il tennis mi ha dato tanto, vorrei restituire qualcosa. Partiamo dall’Alto Adige e puntiamo a estenderci il più possibile”
19 settembre – 11:42 – MILANO
Le Atp di Pechino e le Finals di Torino sono all’orizzonte, ma Jannik Sinner, tra un allenamento e l’altro, trova il tempo anche per lanciare un progetto che porta il suo nome con cui intende sostenere i giovani talenti che non hanno i mezzi economici per provare a inseguire i propri sogni. Stiamo parlando della Fondazione Sinner, l’iniziativa che il numero due al mondo ha presentato a Milano insieme ai suoi sponsor e alcuni storici amici, tra cui Flavio Briatore e Andrea Bocelli.
“il tennis mi ha cambiato la vita”—
Sinner ha illustrato le linee guida del progetto ai microfoni di Sky Sport: “Il tennis mi ha cambiato la vita e mi ha insegnato tante cose: avrei voluto aprire questa fondazione molto prima, ma per fare bene le cose c’è bisogno di tempo”. Quindi ha proseguito: “Quando ero giovane avevo una famiglia normale: non avevamo così tanti soldi, ma mi reputo comunque fortunato perché sono nato in un posto dove ci sono le strutture sportive. Ma non per tutti è così: oggi voglio provare a restituire qualcosa di quello che ho avuto. Io ad esempio ho iniziato a sciare 15 anni fa e costava una cifra, ora ancor di più e ci sono tantissime famiglie che non possono permettersi neanche di comprare un paio di sci. Tempo fa tante cose costavano la metà. Ho scelto di iniziare da dove sono nato perché sono dell’Alto Adige e conosco il territorio. Poi cercheremo di allargarci il più possibile”.
“pronto a ripartire”—
La fondazione per Sinner segna un nuovo inizio. Fuori, ma anche dentro il campo, dove si prepara a tornare dopo la sosta post Us Open: “Ora parto per Pechino: mi sento bene, dopo lo US Open ho staccato un po’ la testa e quindi ora mi sento pronto per ripartire, pronto per fare qualche cambiamento e diventare un giocatore ancora migliore”. La Cina, ma non solo. L’altro grande obiettivo di Jannik sono le Finals: “Ovviamente so il supporto che ho dall’Italia e, visto che i grandi Slam sono finiti, punto a fare il massimo a Torino”.
La Gazzetta dello Sport
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