Dal prossimo 21 settembre, su Rai Uno, arriva Balene – Amiche per sempre, la fiction di Alessandro Canale con Carla Signoris e Veronica Pivetti. Proprio quest’ultima, in un’intervista rilasciata a Repubblica, si è raccontata tra pubblico e privato, lasciandosi andare anche a qualche riflessione sul tempo che passa. Quando le viene fatta una domanda sulla sorella Irene, però, si infastidisce.

Veronica Pivetti e gli anni che passano

“L’età per me non è mai stato un tabù”, ha esordito l’attrice nata a Milano 60 anni fa. Poi ha aggiunto: “Vivo leggera, il periodo più pesante è stato dopo i 50 anni, un periodo di cambiamento. Devo essere croccante fino a 90? I 60 sono una liberazione, mi sento una novità: Veronica di 60 anni prima non c’era. Grazie a Dio ho un’opinione di me e del mio fisico: sono questa, sto crollando e chissenefrega”.

Sulla fiction e sul rapporto con la collega ha detto: “Io e Carla stiamo facendo la nostra parte, siamo donne normali in cui tante si possono riconoscere. Le protagoniste si confidano le proprie pulsioni, si possono avere eh, in genere le riserviamo alle adolescenti, ma il desiderio esiste. Le protagoniste si supportano e parlano d’amore. E la cosa bella è che Carla — non ci eravamo mai viste — è diventata un’amica”.

Balene: quante puntate sono e quando finisce Il rapporto con la sorella Irene

A un certo punto le viene chiesto qualcosa di più sul rapporto con la sorella Irene: “Ci vediamo pochissimo, lei sta a Milano, io a Roma. Facciamo vite diverse ma c’è un affetto grande. Ci siamo fatte una lunga telefonata ricordando l’adolescenza”, dice lei. A un certo punto la giornalista legittimamente le domanda se sia stata accanto alla sorella nella vicenda giudiziaria (Irene Pivetti è stata condannata a 4 anni di carcere con l’accusa di evasione fiscale e autoriciclaggio per la vicenda delle finte vendite di Ferrari in Cina). Veronica Pivetti taglia corto: “È una questione delicata, non ne voglio parlare. Mia sorella è quella con cui prendevo il tè il pomeriggio”.

Irene Pivetti: “Dopo la condanna ho iniziato a fare le pulizie. Non avevo più soldi per la spesa, andavo alla Caritas” Veronica Pivetti: “Con Giordana amicizia viscerale, l’omosessualità non è un ripiego”Verdone, Sanremo, la scrittura

Poi un passo indietro, ricordando i film con Verdone e il Festival di Sanremo: “Bei tempi. Un paio di treni li ho presi. Fosca è la vittima per eccellenza, il mio opposto. Per quel ruolo, grazie a Carlo, ho attinto alla mia riservatezza. Alla fine, nessuno ci crederà, in qualcosa mi somiglia. A Sanremo, Vianello mi prendeva in giro e mi fece amare da tutti: si può competere con Eva Herzigova?, su, siamo seri. Il successo è arrivato che avevo 30 anni. Se ti travolge a 18 è complicato”.

Infine conclude parlando della passione per la scrittura: “La scrittura mi permette di dire il mio punto di vista, i personaggi che creo sono tutte me stesse, a ciascuno do pezzi di quello che penso. Ho parlato del sesso, della depressione, è stato bello condividerla”.