Quanta potenza avranno le monoposto di Formula 1 nel 2026? L’anno prossimo entreranno in vigore i nuovi regolamenti che rimescoleranno le carte in gioco e sono già state diffuse le prime immagini ufficiali delle nuove vetture.

Restano comunque ancora molti dubbi e diverse problematiche e il manager di Alpine, Flavio Briatore, lo ha detto senza troppi giri di parole: “Non ci stiamo capendo un ca* delle nuove regole”. Ad essere attualmente misteriosi sono in particolare i motori, i nuovi propulsori che saranno montati sulle vetture da corsa, la cui potenza resta una vera e propria incognita.

Il primo test importante si svolgerà a gennaio 2026 in quel di Barcellona, e da qui all’inizio del nuovo anno gli ingegneri continueranno le prove per cercare di dare vita al miglior propulsore possibile, sfruttando appieno il potenziale e ovviamente restando nel regolamento.

Non va poi dimenticato che i nuovi motori avranno 475 cavalli di componente ibrida, per una potenza totale di 950 cavalli, quindi al di sotto di quella al momento sviluppata dalla generazione attuale di monoposto che supera di poco i 1.000 cavalli in determinate situazioni.

Secondo Hywell Thomas, responsabile motori Mercedes, le due generazioni “saranno simili”, di conseguenza non è da escludere che alla fine anche le Formula 1 del 2026 sfondino la barriera dei 1.000 cavalli.

A riguardo Auto Motor und Sport non esclude che la potenza termica arrivi fino a 585 cavalli, che unita ai 475 dell’elettrico porterebbe ad un totale di 1.060 cavalli, con una ripartizione di potenza di circa 55/45 in favore della combustione.

Non va comunque dimenticato che la fase di sviluppo è solo all’inizio tenendo conto che da qui all’inizio del mondiale 2026 mancano ancora sette mesi, di conseguenza tutto potrà accadere in questo lasso di tempo, ma gli esperti sono sicuri che i nuovi motori dovrebbero superare in maniera significativa i loro predecessori.

Come si tradurrà tutto questo nelle gare? Le vetture dovrebbero avere maggiore spinta, soprattutto in uscita dalle curve strette, ma la deportanza sarà ridotta, quindi i tempi sul giro dovrebbero essere più alti. Inoltre, sarà più importante gestire il consumo di carburante durante le gare, di conseguenza le strategie avranno un ruolo ancora più significativo: vedremo quello che accadrà.