Il presidente americano Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping hanno avuto una telefonata definita “molto produttiva” da Trump. Secondo il presidente Usa sarebbero stati compiuti progressi su diversi temi, “tra cui commercio, fentanyl, guerra in Ucraina e TikTok”. La conversazione arriva a poche ore dalle rivelazioni del Washington Post sullo stop da parte di Trump a un pacchetto di oltre 400 milioni di dollari in aiuti militari a Taiwan, decisione che rappresenterebbe un cambio di rotta nella politica statunitense verso l’isola. Fonti vicine al dossier hanno riferito che il pacchetto, non ancora finalizzato, includeva munizioni e droni autonomi per un valore di oltre 400 milioni di dollari. 

La posizione di Trump e Pechino su TikTok 

 

“Ho finito una telefonata molto produttiva con il presidente Xi. Abbiamo compiuto importanti progressi su molti temi, incluso il commercio, il fentanyl, la necessità di mettere fine alla guerra fra Russia e Ucraina e l’approvazione dell’accordo per TikTok”, ha riferito Trump sul suo social Truth. “La telefonata è stata molto buona, parleremo ancora per telefono, apprezzo l’approvazione per TikTok”, ha aggiunto senza offrire chiarimenti mentre i media americani, dal Wall Street Journal al Financial Times, interpretano le parole del presidente Usa come un via libera del leader cinese all’intesa sul social media. Nel resoconto della telefonata da parte della Cina non si fa però riferimento ad alcun accordo. Sulla questione TikTok, il presidente Xi Jinping ha affermato che “la posizione della Cina è chiara”. Pechino, ha riferito una nota della diplomazia cinese, “rispetta la volontà delle imprese, le incoraggia a condurre solide trattative commerciali sulla base delle regole di mercato e a raggiungere soluzioni conformi alle leggi e ai regolamenti cinesi, garantendo un equilibrio di interessi”. A tal proposito, Xi “ha espresso l’auspicio che gli Stati Uniti forniscano un ambiente imprenditoriale aperto, equo e non discriminatorio per le aziende cinesi che investono nel Paese”. 

 

Nella lettura cinese sulla telefonata Xi-Trump manca Taiwan

 

Il resoconto di Pechino non menziona il dossier Taiwan, che per Pechino è una linea rossa invalicabile delle relazioni bilaterali, ritenendo l’isola parte “sacra” e “inalienabile” del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario. Viene invece riportato che Trump ha affermato che “la parata militare cinese in commemorazione dell’80/mo anniversario della vittoria” nella Seconda guerra mondiale contro l’aggressione giapponese, tenuta il 3 settembre, “è stata magnifica”. Il tycoon ha detto poi “che le relazioni tra Stati Uniti e Cina sono quelle bilaterali più importanti al mondo e che la cooperazione tra i due Paesi può realizzare molte grandi imprese capaci di contribuire alla pace e alla stabilità mondiale”.  Gli Stati Uniti, sempre secondo Pechino, “sperano di mantenere relazioni solide, durature e di grande valore con la Cina” e “di promuovere la cooperazione economica e commerciale bilaterale”, sostenendo “le consultazioni tra le due parti per risolvere adeguatamente la questione TikTok. Gli Stati Uniti sono disposti a collaborare con la Cina per salvaguardare la pace mondiale”.

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