Non si fa attendere la risposta di Ausl Romagna alle parole di Alvaro Ancisi, che ieri, in una conferenza stampa, ha definito i ticket di pronto soccorso “illegittimi”. “Il consigliere comunale di Lista per Ravenna basa la sua argomentazione sull’errata convinzione che i ticket sanitari siano tributi fiscali, ossia entrate conseguenti ad imposizioni fiscali, da cui deriverebbe, oltre alla competenza giurisdizionale del giudice tributario, l’imprescindibile presupposto di legge che li giustifica. Tale assunto è infondato”, spiega Ausl in una nota. 

“Anche se la questione sulla natura giuridica del ticket sanitario è oggetto di conflitto di giurisdizione fra giudice ordinario e giudice tributario, ciò che rileva sotto il profilo sostanziale è che fin dalla sua introduzione il ticket rappresenta la modalità con cui gli assistiti del servizio sanitario nazionale partecipano al costo della prestazione sanitaria fruita. La legittimazione delle regioni a introdurre quote di compartecipazione alla spesa per prestazioni di Pronto Soccorso trova fondamento nel decreto legislativo 29 aprile 1998 n. 124”, continua Ausl. 

L’articolo 2 del decreto, spiega l’azienda sanitaria, indica che le regioni “possono includere tra le prestazioni soggette alla partecipazione al costo quelle erogate in regime di pronto soccorso ospedaliero, non seguite da ricovero, effettuabili in regime ambulatoriale senza pregiudizio del paziente e per le quali non si riscontra carattere di emergenza o urgenza”. Un provvedimento che sarebbe rivolto “a favorire la redistribuzione degli oneri da partecipazione fra gli assistiti non esenti e a promuovere il ricorso appropriato ai diversi regimi di erogazione delle prestazioni”.

“La Regione Emilia Romagna – riprende Ausl -, nell’esercizio della propria potestà, ha quindi legittimamente dato attuazione con disposizioni di dettaglio, approvando la Delibera n. 2009/1035, nonché la successiva Delibera di Giunta regionale n. 389/2011 integrativa della precedente, valevole quest’ultima sino al 31 dicembre 2024. Nel 2024, inoltre, sono state fornite nuove disposizioni della Regione Emilia-Romagna che decorrono dall’1/1/2025, in materia di ticket di Pronto Soccorso. Per quanto riguarda il riferimento del Consigliere alla mancata risposta da parte dell’Azienda, si fa presente che avendo presentato un’interrogazione al Sindaco, l’Azienda provvede a inviare risposta scritta entro i termini previsti. Prima di avanzare interpretazioni perentorie rilasciando dichiarazioni pubbliche che possono disorientare i cittadini, sarebbe opportuno attendere tutti i chiarimenti del caso”, conclude Ausl.