Il Mondiale si risolve con due duelli down under: Febvre VS Lucas Coenen, Laengenfelder VS De Wolf. MXGP: per il francese sarebbe il bis 10 anni dopo, per il belga un exploit clamoroso. MX2: tedesco in leggero vantaggio, l’olandese Campione in carica ha bisogno di un forte effetto volano

19 settembre 2025

Darwin, Australia, 18 Settembre. Si torna in Australia dopo un quarto di secolo. Ancora pochi giorni e sarà tempo di bilanci, il Mondiale MXGP sarà completamente svelato e saranno chiare le soluzioni dei rebus che hanno tenuto in sospeso gli “enigmisti” del Motocross per 30 settimane. Ma a pochi giorni da… quel giorno, è interessante (e anche intrigante) concedersi a quelle che sono le ultime sparate, le ultime possibilità di puntare qualche dollaro di fantasia prima di avere ragione o torto marcio. Chi vincerà? La domanda è la stessa, la più ovvia e gettonata dall’inizio di ogni stagione, quella che rappresenta meglio di ogni altra l’essenza dello Sport.

I dati in nostro (e vostro) possesso (che se si arriva all’ultima gara con ancora tutto in sospeso vuol dire che sono ben pochi). MXGP. Romain Febvre, Kawasaki, ha 47 punti più di Lucas Coenen, KTM. Dalla sua ha, oltre al vantaggio numerico, l’esperienza e il “io so come si fa” a essere Campione del Mondo. Può addirittura concedere Qualifyng Race e Gara 1, tenere gli appassionati in apnea e farli diventare viola fin sotto l’ultimo traguardo. Può sbagliare, addirittura scherzare un poco, in un certo senso giocare al gatto con il topo. Allora c’è rimasto da scommette soltanto sul fatto che si conceda allo show piuttosto che mantenersi perfettamente a fuoco sull’obiettivo. Io credo che prima concluderà la partita, e poi tutto il resto, compresa magari una mise speciale per l’ultima manche della stagione. In altre parole, solo un grosso colpo di scena può consegnare il Mondiale a Coenen. A latere, cioè fuori classifica, c’è da salutare Glenn Coldenhoff, già bronzo con la Fantic, e c’è da giurare sull’ennesimo show Herlings contro Gajser, con una valenza da quotazione in borsa del tifo in prospettiva di un mercato che non si è ancora deciso a svelare le sue operazioni più importanti. Poi staremo a vedere se qualcun altro se ne esce con qualche bella sorpresa.

MX2. Qui è più “tirata”. Simon Laengenfelder di punti di vantaggio su Kay de Wolf ne ha 16. Non sono tanti e non sono pochi. Diciamo che sono una dote teorica. Il tedesco di KTM ha fatto un mezzo passo falso in Olanda, ma si è prontamente ripreso concedendosi di fare meglio dell’olandese di Husqvarna nel penultimo Gran Premio in Cina. Quest’ultimo paga una difficile fase centrale di Campionato, si è ripreso bene rilanciando le proprie quotazioni ed è in leggerissimo calo da tre GP. “Uno contro l’altro e vinca il migliore” è un’inutile frase fatta, c’è solo da vedere che tutto fili liscio fino alla fine e il grande spettacolo “positivo” è assicurato. C’è una coda al pensiero dominante, e cioè capire come Andrea Adamo saluterà la stagione e la serie, magari, e niente affatto impossibile, con una vittoria che riunisca l’affermazione delle sua qualità insieme a qualche rimpianto. Il siciliano di KTM Italia potrebbe anche scalare un gradino di podio, ma il fatto è che alle spalle dei duellanti di testa gli altro sono omogeneamente sgranati.

Ventesimo Gran Premio, l’ultimo. Una prima cosa si può già dire: sarà quella che… è stata un’altra grande stagione!

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