In base al trattato nordatlantico qualsiasi membro dell’alleanza composta da 32 membri può invocare formalmente l’articolo 4 per sottoporre una questione all’attenzione del Consiglio Nord Atlantico, l’organo decisionale della Nato. L’articolo afferma: “Le Parti si consulteranno ogni qualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una qualsiasi delle Parti siano minacciate”. Non appena si invoca l’articolo 4, la questione viene discussa e può potenzialmente portare a una qualche forma di decisione o azione congiunta da parte della Nato. Non richiede alcuna forma di intervento armato.

Più di recente, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia hanno chiesto di tenere consultazioni ai sensi dell’articolo 4 il 24 febbraio 2022 in risposta all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Oggi lo ha invocato anche l’Estonia. 

L’articolo 5, è invece uno step successivo e sancisce il principio che gli Alleati intervengono in difesa se un paese della Nato è attaccato in base all’autodifesa collettiva.
La norma recita che “le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutte le parti”. Finora è stato invocato solo una volta finora, dopo gli attacchi dell’11 settembre alle Torri Gemelle. 

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