Scettici i legali: «In un concerto pubblico con telecamere e 70.000 persone, la tua aspettativa di privacy è vicina allo zero. Intanto gli streaming dei Coldplay decollano dopo il polverone mediatico. E Astronomer ingaggia Gwyneth Paltrow, per 13 anni moglie del leader della band, Chris Martin
Una probabile causa legale, dagli esiti incerti, un boom di streaming, una star ingaggiata come testimonial: la vicenda della «KissCam” che ha ripreso al concerto dei Coldplay i due amanti clandestini della società tech Astronomer (l’ex ceo , Andy Byron, e la direttrice delle risorse umane, Kristin Cabot) si è trasformato in un caso con strascichi legali e inaspettati risvolti commerciali. Mentre Andy Byron minaccia azioni legali contro i Coldplay, la band britannica assiste a un’impennata record dei propri ascolti in streaming.
L’incidente al concerto di Boston si è trasformato in un fenomeno mediatico globale, alimentato da un flusso inarrestabile di meme, parodie e screenshot con i due dirigenti nel mirino. Il 19 luglio Byron ha rassegnato le dimissioni, seguito a stretto giro da Cabot, il 24 luglio.
La minaccia di una battaglia legale
Per l’ex ceo di Astronomer, società considerata un «unicorno» perché dal valore potenziale superiore al miliardo di dollari, le conseguenze della KissCam sono state disastrose anche dal punto vista familiare, visto che la moglie Megan Kerrigan avrebbe già lasciato la casa di famiglia. Ma mentre la polvere sul caso fatica a depositarsi, potrebbe aprirsi il fronte legale. Secondo fonti vicine a Byron, citate da testate come il New York Post, l’ex dirigente starebbe seriamente considerando di citare in giudizio i Coldplay e gli organizzatori del concerto. Le accuse: «sofferenza emotiva» e «violazione della privacy». Una fonte ha spiegato alla rubrica Page Six del tabloid newyorkese che Byron si sente vittima di un’umiliazione pubblica non consensuale, accusando la band di averlo deliberatamente «trasformato in un meme». L’avvocato Camron Dowlatshahi, interpellato sulla vicenda, ha spiegato che un’eventuale causa potrebbe, in via teorica, includere l’accusa di diffamazione, specificamente legata al commento di Martin su una presunta «relazione clandestina».
Tuttavia, com’è facile immaginare, il percorso legale di una causa simile si preannuncia in salita. Per vincere una causa per diffamazione, Byron dovrebbe dimostrare non solo che non esisteva alcuna relazione clandestina, ma anche che Chris Martin «sapeva o avrebbe dovuto sapere» che non vi era alcuna tresca, «ma ha fatto comunque quell’affermazione con l’intento di nuocere». Gli esperti legali sono scettici sulle possibilità di successo. Un avvocato citato da Page Six ha detto: «In un concerto pubblico con telecamere e 70.000 persone, la tua aspettativa di privacy è vicina allo zero. Sembra che Byron stia cercando di spostare la colpa su qualcun altro».
Paltrow testimonial
Chris Martin non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma nel frattempo Astronomer ha cercato di gestire l’ondata di inattesa e non del tutto gradita popolarità con una mossa di marketing audace e insieme ironica. La società ha infatti ingaggiato, come portavoce «molto temporanea», l’attrice Gwyneth Paltrow. La scelta non è casuale: Paltrow non è solo una star di Hollywood, ma anche l’ex moglie di Chris Martin, con cui è stata sposata per 13 anni. In un breve video diffuso sui social, l’attrice di Shakespeare in Love ha evitato qualsiasi menzione diretta dello scandalo. Nel video diffuso online la si vede dire: «Astronomer ha ricevuto molte domande negli ultimi giorni e volevano che rispondessi a quelle più comuni», per poi spostare immediatamente la conversazione sul business della società: «Siamo entusiasti che così tante persone abbiano un nuovo interesse per l’automazione del flusso di lavoro dei dati. Ora torneremo a ciò che sappiamo fare meglio: fornire risultati rivoluzionari per i nostri clienti».
Per i Coldplay un boom di streaming
Se per i protagonisti della vicenda le conseguenze sono state disastrose e le loro vite sono state sconvolte, per i Coldplay lo scandalo si è trasformato in un acceleratore commerciale. L’eco della vicenda ha sembra aver riacceso l’interesse del pubblico verso il catalogo della band. Secondo i dati forniti dalla società di analisi Luminate, confrontando i cinque giorni precedenti al concerto (12-16 luglio) con i cinque giorni successivi (17-21 luglio), gli ascolti delle canzoni dei Coldplay negli Stati Uniti hanno registrato un aumento complessivo del 25% e passando da 28,7 a 35,7 milioni di stream. L’analisi dei singoli brani rivela dinamiche ancora più interessanti. La canzone che ha beneficiato maggiormente di questa nuova ondata di popolarità è stata «Fix You» (2005), con una crescita del 34% (da 1,1 a 1,5 milioni di ascolti). Un successo probabilmente alimentato anche da un falso comunicato di scuse attribuito a Byron, diventato virale, che citava proprio il celebre brano.
Questo boom si inserisce in un contesto già trionfale per la band, il cui «Music of the Spheres World Tour» è già considerato il tour più venduto della storia, con oltre 11,7 milioni di biglietti staccati.
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27 luglio 2025 ( modifica il 27 luglio 2025 | 12:56)
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