Nel suo recente articolo per Wired, la giornalista Amy Francombe ha sottolineato quanto l’estetica sia di vitale importanza per il successo popolare di prodotti come questo: “Nel mondo della tecnologia indossabile, l’estetica ha ucciso più idee della scarsa durata della batteria. E nessuno vuole indossare un prototipo sul viso”. Troppo giusto. Meta sa come costruire le piattaforme, aggiunge, ma non necessariamente i prodotti che la gente vuole indossare. È per questo che EssilorLuxottica, l’azienda che possiede Ray-Ban, si è dimostrata un alleato prezioso in questo viaggio, tanto che Meta ha investito 3,5 miliardi di dollari per una quota di minoranza dell’azienda a luglio.
Dopo aver mostrato il prototipo di occhiali AR Orion al Meta Connect dello scorso anno, l’annuncio di quest’anno sembra un tentativo forzato di consolidare la posizione dell’azienda come leader della categoria, ma abbracciando i vecchi mantra della società fondatrice e muovendosi per primi. Questo crea un compromesso estetico, in cui la tecnologia non è chiaramente pronta a inserirsi nella formula collaudata che Meta e EssilorLuxottica stanno vendendo a milioni di persone.
Gli occhiali Ray-Ban Meta originali sono eleganti e alla moda e assomigliano molto a occhiali normali
Courtesy of MetaL’azzardo verrà premiato?
Sappiamo che i Meta Ray-Ban Display saranno lanciati inizialmente solo negli Stati Uniti e in numero limitato. Anche l’obbligo di un set-up in negozio ne rallenterà l’adozione, così come il prezzo elevato che li rende tutt’altro che un acquisto spontaneo. Con i Meta Ray-Ban Display sembra che Meta si stia tuffando in una nuova avventura, testando l’acqua, sbandierando ciò che è in grado di fare e vedendo se i clienti accetteranno questo compromesso tra forma e funzione.
È una mossa coraggiosa per un’azienda che ha già dimostrato di avere un modello di successo, scegliere così rapidamente di rinnegarlo. Certo, gli occhiali Display sono “abbastanza belli” -non siamo nemmeno vicini al territorio dei Google Glass o degli Spectacles di Snapchat – ma sicuramente mi sentirei a disagio ad andare in giro con questi occhiali sul viso, cosa che non mi succede con i Ray-Ban Meta. La buona notizia è che quando la tecnologia sarà al passo con i tempi e il design si allineerà maggiormente a ciò che gli acquirenti si aspettano dalla collaborazione Ray-Ban Meta (in quest’ordine), l’esperienza d’uso sarà già pronta. Così come i consumatori che hanno amato i Ray-Ban Meta originali.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired Us.