Premio in busta paga di quasi 2.500 euro lordi per i dipendenti della Ferrero. Tutto merito dell’accordo siglato tra la multinazionale dolciaria piemontese, sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, Coordinamento sindacale Ferrero delle Rsu e delle Rappresentanze sindacali della rete commerciale. Si tratta di un premio legato agli obiettivi per l’esercizio 2024/2025.
L’accordo sui premi ai dipendenti della Ferrero
L’intesa prevede un importo massimo di 2.580 euro lordi, composto dal risultato economico (30% del premio), unico per tutta l’azienda, e dal risultato gestionale (70% del premio) legato all’andamento specifico di ogni stabilimento e area. Le somme saranno erogate con la busta paga di ottobre. In base all’intesa, inoltre, sarà possibile convertire una parte del premio legato agli obiettivi in servizi alle persone (flexible benefit) tramite l’apposita piattaforma ‘Ferrero Care’ che anno dopo anno, si è arricchita di ulteriori iniziative negli ambiti famiglia, assistenza sanitaria, previdenza complementare, servizi vari e tempo libero.
A quanto ammonta il premio in busta paga
L’azienda, per chi decide di convertire una parte di premio in flexible benefit, versa un contributo aggiuntivo pari al 20% dell’importo scelto, che va ad aggiungersi al Credito Welfare.
Nel dettaglio i premi ammonteranno a 2.415,40 euro lordi per lo stabilimento di Alba (Cuneo), a 2.391,92 euro lordi per quello di Pozzuolo Martesana (Milano), a 2.418,41 lordi per il sito di Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e a 2.391,32 lordi per quello di Balvano (Potenza). Per l’Area vendite il premio sarà di 2.340,15 euro lordi e per lo staff di 2.404,17 euro lordi. Le somme sopra riportate saranno erogate con le competenze del mese di ottobre 2025.
Soddisfazione congiunta
“L’azienda e le organizzazioni sindacali – si legge in una nota – esprimono congiuntamente piena soddisfazione per i risultati conseguiti, ponendo al centro l’attenzione e la tutela delle persone, l’importanza dei legami sociali e riconoscendo il ruolo strategico di consolidate e proficue relazioni industriali”.