Rotor Uno non è un nome nuovo nel mondo del ciclismo, poiché così si chiamava il gruppo ad azionamento idraulico 1×13 presentato qualche anno fa dall’azienda spagnola.
Oggi lo stesso nome è stato scelto per il lancio di una nuova famiglia di componenti elettronici wireless monocorona destinati al gravel e alla Mtb, che si propone come un’alternativa leggera e modulare ai gruppi dei brand più blasonati.
L’azienda spagnola, che negli anni si è fatta conoscere in particolare per le corone ovali e per le guarniture, a fine 2024 ha visto l’ingresso nel proprio capitale azionario del gruppo cinese Lanxi Wheeltop Cycle Industries LTD. Grazie a questa operazione, come dichiarato dalla stessa Rotor “l’azienda ha potuto sviluppare un piano per ottimizzare la capacità produttiva dei suoi stabilimenti in Asia e Spagna e riorientare l’attività ingegneristica per aumentare l’innovazione e diventare più competitiva ed efficiente”.
Il rebranding del Rotor Uno è il primo risultato di questo nuovo corso, ma pare che non sarà l’unico. Rotor, infatti, in questi giorni ha confermato di essere impegnata a finalizzare gli ultimi dettagli del suo gruppo road, che sarà lanciato a breve…
Non un vero gruppo, ma una famiglia di componenti
Nel titolo abbiamo parlato di gruppo elettronico wireless, ma in realtà è più corretto dire che si tratta di una famiglia di componenti: cambio + comando remoto al manubrio per la versione Mtb; cambio + comandi in carbonio e pinze per la versione gravel.
Cambio e comandi Rotor Uno possono essere utilizzati con cassette e guarniture Rotor, ma sono compatibili anche con cassette e guarniture di altre aziende comprese tra 10 e 13 velocità.
Una soluzione che permette di contenere il costo finale (al momento non ancora comunicato) e offre versatilità e modularità. Sulla carta, ad esempio, dovrebbe essere possibile trasformare in elettronico anche un “vecchio” gruppo meccanico 11 o 12v semplicemente cambiando cambio e comandi.
Rotor Uno Gravel: com’è fatto
Rotor Uno Gravel è composto da deragliatore posteriore (dove si trova il cervello del sistema) compatibile solo con trasmissioni monocorona, comandi in carbonio, guaine e pinze.
Il corpo del cambio Rotor Uno è lo stesso sia per la versione Mtb che per quella gravel. È realizzato in alluminio e nylon rinforzato con fibra di vetro, con un parallelogramma ottimizzato per ottenere il miglior rapporto peso/rigidità.
La differenza tra le due versioni sta nella gabbia.
Il cambio Mtb ha una gabbia in alluminio lunga 93 mm che può ospitare cassette fino a 52 denti.
Il cambio Gravel ha una gabbia più leggera e compatta, lunga 75 mm e può ospitare cassette fino a 46 denti.
Il sistema elettronico prevede una connettività Ant+ e Bluetooth ed è controllato da un encoder e da un microprocessore che garantiscono la massima precisione di cambiata. La batteria interna ricaricabile da 600 mAh secondo l’azienda supporta 15.000 cambiate.
La velocità di cambiata è di 150 ms/rapporto.
Il sistema può essere utilizzato con cassette da 10 a 13 velocità di diverse marche. Per farlo è sufficiente selezionare, configurare e regolare la cassetta utilizzata tramite l’App Rotor Uno, disponibile per iOS e Android.
Per le leve, Rotor dichiara di aver ottimizzato la composizione del rivestimento in silicone, nonché l’ergonomia. La fascetta di fissaggio al manubrio è realizzata in titanio per ridurre la corrosione galvanica.
Il sistema frenante funziona con olio minerale ed è azionato da una pompa freno orizzontale (brake trim) che facilita la frenata. Inoltre, la corsa della leva del freno può essere regolata a piacere del ciclista, per un totale di 26 mm. Il set è completato da una batteria CR1632 in ogni leva.
Le pinze sono flat mount, ma possono essere sostituite con pinze Post-Mount tramite l’apposito adattatore. Progettate con un design monoblocco e pistone in ceramica per una migliore dissipazione del calore e prestazioni di frenata sotto carico, utilizzano tubi standard BH90 e pastiglie freno compatibili Shimano, consentendo agli utenti di scegliere la mescola più adatta alle proprie esigenze.
In base a quanto dichiarato dall’azienda il sistema composto da deragliatore posteriore, leve, freni e cavi ha un peso in linea con i suoi concorrenti più diretti, ma li supera con l’aggiunta della cassetta ROTOR.
Per chi desidera un gruppo completo di alta gamma, Rotor propone la guarnitura in carbonio Aldhu con corone spider INspider e misuratore di potenza, e cassetta Rotor 11-46 a 12 velocità dal peso di 294 g.
Per maggiori informazioni: rotorbike.com/it