Dopo la vittoria a Monza la Red Bull è pronta a raggiungere un’altra impresa a Baku, indicato dalla scuderia come un tracciato favorevole alle caratteristiche della monoposto. Nel circuito dell’Azerbaijan sono i dettagli a fare la differenza e Verstappen è uno su cui si può contare: l’olandese ha concluso le due sessioni di prove libere con il settimo e il sesto tempo, che possono trarre in inganno se non fosse per le valutazioni positive dello stesso Max. La RB21 ha mostrato un buon passo gara e il quattro volte campione del mondo affinerà la prestazione sul giro secco nelle FP3 che precedono le qualifiche. Anche il consulente Marko analizza positivamente il long run visto il venerdì, mostrandosi ancora una volta fiducioso per la gara.
VERSTAPPEN: “LONG RUN POSITIVO, MA DOBBIAMO FARE GIRO PERFETTO IN QUALIFICA”
“Non è andata male. La macchina va bene, il che è positivo. Abbiamo trovato un equilibrio stabile su questa pista piuttosto specifica. È quello che serve”, ha commentato Verstappen al termine della seconda sessione di prove libere. E infatti la Red Bull, continuando con la stessa ala posteriore di Monza, ha trovato il giusto compromesso tra la velocità di punta e il carico aerodinamico necessario. I dati raccolti nel venerdì, però, non sono da prendere come assoluti in quanto molti team hanno portato avanti il lavoro sul giro secco, che l’olandese porterà a termine nelle FP3 prima della qualifica, che sarà fondamentale. “Tutto deve funzionare alla perfezione per fare un buon sabato. Siamo ancora un po’ indietro sul giro secco; c’è ancora margine di miglioramento sia per la macchina che per me. Spero che domani vada un po’ meglio.”
Il miglioramento della macchina dalla prima sessione alla seconda è sottolineato da Gianpiero Lambiase: “È difficile scegliere il livello di downforce, non solo per ottenere tempi sul giro ottimali in qualifica, ma anche per garantire di essere competitivi sotto diversi aspetti domenica. Questa è una sfida, e l’altra è che si tratta di un circuito cittadino, quindi è molto sconnesso, il che causa qualche problema in frenata. Quindi, abbiamo apportato alcune modifiche meccaniche su entrambe le vetture, sia durante le sessioni che tra una sessione e l’altra, per cercare di ottimizzare la nostra piattaforma”. Come ogni weekend, uno dei temi più importanti è la scelta gomme: “Guardando alle qualifiche e alla gara, la scelta degli pneumatici è insolita in griglia, in entrambe le sessioni, e la maggior parte dei piloti sta optando per la gomma morbida. Quindi, dovremo analizzare attentamente il programma per le qualifiche, assicurandoci al contempo di essere al top nei long run di domenica, che potrebbero essere influenzati dalle temperature della pista più basse del solito.”
MARKO ANALIZZA IL LONG RUN
“Il long run è andato bene. Qui è sempre scivoloso e difficile per le gomme con le mescole più morbide. Mi aspetto che alcune squadre saranno molto vicine tra loro, e quindi tutto dipenderà dal fare un giro perfetto” così Verstappen riassume quanto fatto in pista nelle libere. Alle sue parole si uniscono quelle di Marko, anch’egli consapevole del fatto che ci sia margine di miglioramento: per poter competere nelle prime posizioni, infatti, la Red Bull deve trovare almeno due decimi. “I nostri long run sono promettenti. Penso che siamo in una posizione per lottare davanti. Nel giro di qualifica dobbiamo trovare un decimo, un decimo e mezzo, ma questo è possibile con una messa a punto migliore”.
Come accaduto nel weekend italiano, il consulente austriaco si mostra in piena fiducia per la gara e anche per la qualifica, anche grazie ai passi avanti in termini di setup fatti dopo la sosta: “Penso che qui possiamo dimostrare che non Monza non sia stato un episodio isolato. Credo che domani in qualifica saremo tra i primi tre e questo significa che potremo anche lottare per la vittoria in gara. Più cresciamo, più la macchina ha una finestra di utilizzo più ampia ed è più facile da mettere a punto, quindi questo è sicuramente un passo avanti, ma dobbiamo trovare qualche miglioramento in qualifica.”
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