“Aver battuto l’Inter è una spinta in più, come però lo è stato vincere a Pisa”, ha detto Bertola a Tuttosport

Nel corso di un’ampia intervista concessa a Tuttosport, Nicolò Bertola, difensore dell’Udinese, ha parlato anche di Thuram e Pio Esposito:

«Che effetto fa vedere la classifica? Bellissimo: vederci là in alto, anche se è una sorpresa per tutti, ci rende assolutamente orgogliosi».

Udine nel destino: lì hai debuttato in A con lo Spezia.

«Impossibile scordarmi quel giorno perché oltre al mio esordio, abbiamo festeggiato la salvezza. Prima di entrare Thiago Motta mi ha detto giusto due parole, «divertiti, è il tuo momento» e mi ha piazzato a centrocampo, davanti alla difesa negli ultimi venti minuti. Quando l’arbitro ha fischiato, sono scoppiato a piangere».

Tra gli avversari incontrati chi ti ha più impressionato?

«Marcus Thuram: è un giocatore che ha tutto, fisico e velocità».

Chi devi ringraziare se sei diventato un giocatore di Serie A?

«Lo Spezia che mi ha dato l’opportunità di raggiungere questo livello e in particolare D’Angelo che mi ha fatto fare il salto di qualità: l’anno scorso abbiamo disputato un gran campionato e, quando è così – ovviamente – vengono fuori anche le individualità».

Come Pio Esposito: che tipo è?

«È fortissimo, avrà una grandissima carriera e sono sicuro che si ritaglierà il suo spazio pure all’Inter».

Quali sono le sue qualità migliori?

«È forte, fisico ma sa pure giocare con la palla e per la squadra: ha tutto per stare a grandissimi livelli».

«Essendo tifoso del Milan, non poteva che essere Alessandro Nesta. Uno che in una squadra di campioni ha sempre fatto la differenza».

Quanta forza dà affrontare il Milan dopo aver già battuto l’Inter?

«È una spinta in più, come però lo è stato vincere a Pisa: due partite che hanno fatto capire per primi a noi stessi le qualità che abbiamo. Ora dobbiamo solo continuare su questa strada».