In occasione della Giornata mondiale dei tumori ginecologici, che si celebra sabato 20 settembre, le Aziende sanitarie ferraresi rafforzano il loro impegno nella prevenzione e diagnosi precoce. La ricorrenza è infatti un momento importante per accendere i riflettori sui tumori della cervice, dell’ovaio, dell’endometrio e sui tumori rari di vulva e vagina, informando la popolazione femminile sull’importanza della prevenzione, delle cure appropriate e dei fattori di rischio.
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“Il Centro screening oncologici di Ferrara – ha evidenziato Caterina Palmonari, direttrice dell’Unità Screening oncologici provinciali dell’Ausl di Ferrara – nel 2024 ha invitato a effettuare lo screening di prevenzione del tumore al collo dell’utero 19.807 donne e di queste 13481 hanno aderito, dato che ha portato l’adesione allo Screening della nostra provincia al 76,8%”.
La professionista ha aggiunto che “da marzo di quest’anno il programma di screening ha ampliato ulteriormente l’offerta per le donne ferraresi poiché, oltre alla tradizionale possibilità di recarsi presso il consultorio per eseguire l’esame, si è dotata di un nuovo test e di una nuova diagnostica che permette di eseguire il test attraverso un autoprelievo da poter effettuare a casa, ritirando il kit in una delle farmacie convenzionate al progetto semplicemente esibendo il proprio codice fiscale”.
La direttrice ha concluso che “questa nuova modalità è stata pensata per dare la possibilità anche alle donne che non hanno modo di raggiungere i Consultori nelle giornate o negli orari disponibili di poter effettuare questo test così importante per la loro salute. Un programma di Screening si può definire equo solo se garantisce la reale possibilità per tutte le donne di potervi partecipare, non si può ridurre il tema dell’equità unicamente alla ricezione un appuntamento in regime di gratuità”.
A questo fine l’Unità Screening oncologici Provinciali, in stretta collaborazione con i Servizi del Centro salute donna di Ferrara ha definito un percorso personalizzato e facilitato per le donne con disabilità. Il percorso prevede la possibilità di effettuare il test di Screening in un consultorio dotato di lettino elettrificato che consente alle donne con problemi motori di sottoporsi più agevolmente all’esame oppure, per le donne con maggior difficoltà, di effettuarlo direttamente al domicilio, sempre con l’ostetrica consultoriale.