ROMACon l’inizio del nuovo anno scolastico riparte “A scuola con Amref”, il programma di Educazione alla Cittadinanza Globale promosso da Amref Health Africa. Un progetto che anno dopo anno coinvolge sempre più studenti e insegnanti: nell’ultimo anno scolastico (2024-2025) hanno partecipato 521 classi e oltre 10.000 studenti, insieme a 160 nuovi docenti

Quattordici percorsi didattici. Per il 2025-2026 le scuole italiane potranno accedere gratuitamente a quattordici percorsi didattici che affrontano temi cruciali come la lotta agli stereotipi, l’empowerment femminile, il cambiamento climatico e la salute globale. L’educazione alla cittadinanza diventa così occasione per raccontare l’Africa senza pregiudizi, dare voce alle migrazioni e riflettere sulle responsabilità condivise verso il pianeta.

Un grande progetto educativo in Calabria. Tra le scuole che hanno scelto di accompagnare questo percorso nel tempo c’è anche l’Istituto Comprensivo Francesco Jerace di Polistena (RC), che partecipa da 13 anni. La docente Luisa Anzuini racconta: «Da oltre vent’anni, la nostra scuola è impegnata in un grande progetto educativo che ci ha guidato in un entusiasmante percorso di nuove scoperte e importanti collaborazioni. L’obiettivo è sempre stato lo stesso: sensibilizzare i nostri alunni su tematiche globali e aiutarli a diventare persone più consapevoli. Con sempre maggiore consapevolezza, sosteniamo le iniziative volte ad aiutare i nostri cari amici di Amref. Per noi docenti, ‘A scuola con Amref’ non è solo un progetto, ma un valore aggiunto irrinunciabile che rende la nostra scuola un luogo dove l’educazione va oltre i banchi.

Per i più piccoli, in classe voci, musiche e tradizioni africane. Le proposte spaziano da Reframe Africa, che invita i ragazzi delle secondarie a riscoprire il continente lontano dagli stereotipi, a Incontr’Africa, pensato per i più piccoli, che porta in classe voci, musiche e tradizioni africane.

Il linguaggio universale dello sport. Lo sport diventa invece linguaggio universale con #NonServeUnCampione, percorso ispirato al pugile italo-senegalese Mouhamed Ali Ndiaye, con in regalo il libro Mi chiamo Mouhamed Ali ai primi 50 docenti aderenti.Tra le esperienze più significative torna lo storico gemellaggio “Link to School”, che mette in contatto diretto classi italiane e classi del Kenya.

Il confronto attraverso attività condivise. Un vero scambio tra pari, che permette a studenti e studentesse di lavorare su temi comuni e confrontarsi attraverso attività condivise e uno scambio finale di materiali digitali. Quest’anno il focus sarà sul rapporto tra diritto alla salute e cambiamenti climatici: un modo concreto per crescere come promotori di salute e cittadini del mondo.

Gli strumenti per riconoscere e combattere le false notizie. Spazio anche alle narrazioni migranti con Dimmi di storie in cammino e Il confine tra noi, preziosi strumenti per contrastare le cosiddette fake news e discorsi d’odio. I docenti potranno inoltre utilizzare il Toolkit per una scuola finalmente antirazzista, una vera cassetta degli attrezzi costruita insieme ad attivisti afro-discendenti.

Il supporto al mondo femminile. Sul fronte dell’empowerment femminile, oltre al percorso Afro Woman – #BreakTheBias, che porta in classe sei storie di donne africane e afrodiscendenti capaci di abbattere pregiudizi e barriere, spicca la nuova unità “The Value of the Girl – No More Violence”, pensata per le scuole secondarie di secondo grado.

Un percorso che incoraggia il rispetto reciproco. Attraverso attività inclusive e partecipative, il percorso incoraggia il rispetto reciproco, l’uguaglianza di genere e la costruzione di una società più equa e non violenta, offrendo strumenti concreti per sensibilizzare le giovani generazioni e favorire cambiamenti duraturi negli atteggiamenti e nei comportamenti.Infine, il filone One Health invita a riflettere sulla salute globale con attività dedicate al cambiamento climatico, al diritto all’acqua e allo storico gemellaggio con le scuole del Kenya.

Insegnare a leggere la realtà con occhi nuovi. “Da vent’anni – dice Maria Angela Clemente, referente di A scuola con Amref – coordiniamo questa iniziativa con l’obiettivo di raccontare l’Africa senza stereotipi e stimolare una riflessione più ampia sulle responsabilità verso il pianeta. Ogni percorso – ha aggiunto – è un’occasione per offrire agli studenti strumenti per leggere la realtà con occhi nuovi”.

Le adesioni sono gratuite e aperte. Da settembre fino a gennaio: basta scrivere a scuole@amref.it indicando scuola, classi e percorsi scelti. Le unità didattiche vengono inviate direttamente agli insegnanti in formato pdf e, in alcuni casi, arricchite da materiali extra.