Un solo bicchiere di alcol può avere conseguenze permanenti sul feto. È il messaggio lanciato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) durante la Giornata internazionale di sensibilizzazione sulla sindrome feto-alcolica, che invita le donne a scegliere l’unica opzione sicura: zero alcol in gravidanza e quando si pianifica una maternità. Anche un solo bicchiere potrebbe cambiare una vita intera.

Cos’è la sindrome feto-alcolica

Le Fetal Alcohol Spectrum Disorders (Fasd) sono un gruppo di condizioni causate dall’assunzione di alcol in gravidanza. I sintomi possono andare da difficoltà nell’apprendimento, problemi di attenzione e disturbi del comportamento a deficit cognitivi.
Nei casi più gravi, noti come Fetal Alcohol Syndrome (Fas), si osservano anche tratti fisici caratteristici. Bassa statura, microcefalia e ritardo mentale si associano a tratti facciali peculiari, come il setto nasale corto e allargato, gli occhi piccoli e distanti, le orecchie basse e girate verso la parte posteriore della testa, il labbro superiore sottile e il filtro naso-labiale appiattito.

Perché il 9 settembre è la giornata simbolo

La Giornata internazionale dedicata alla sindrome feto-alcolica cade ogni anno il 9 settembre. Non è una data causale, ma il nono giorno del nono mese: la scelta richiama i nove mesi di gravidanza, un periodo in cui l’astensione completa dall’alcol rappresenta la prevenzione più efficace.

Prevenzione e formazione degli operatori

Accanto ai materiali informativi rivolti a giovani e future mamme, il Centro nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, con il supporto del Ministero della Salute, ha sviluppato corsi di formazione per medici, ostetriche e professionisti sanitari.
Il programma nazionale di formazione online si è concluso il 3 settembre 2025 e ha registrato oltre 23.600 iscrizioni, con un tasso di completamento del 66%. Particolare interesse ha suscitato il modulo dedicato agli elementi di base per la diagnosi, seguito da quasi 10mila operatori.

Il messaggio degli esperti

Secondo l’Iss, il coinvolgimento degli operatori sanitari è fondamentale per diffondere un messaggio chiaro e univoco: in gravidanza non esistono quantità sicure di alcol. Un solo bicchiere potrebbe cambiare una vita intera, se aspetti un bambino non rischiare. Evitare completamente le bevande alcoliche è il modo più semplice ed efficace per proteggere la salute del bambino.

Fonte: Ginecologia33

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