Esperienza ventennale nel circuito Atp, il fisio è stato visto partire insieme al N°2 e al manager Alex Vittur


Federica Cocchi

Giornalista

20 settembre 2025 (modifica alle 10:18) – MILANO

Il quadro è finalmente completo: nello staff di Jannik Sinner si è riempita l’ultima casella, quella del fisioterapista. Il nuovo ingresso sarebbe Alejandro Resnicoff, argentino, volto già noto sul circuito per la sua più che ventennale esperienza con l’Atp. Più di un indizio, in attesa della comunicazione ufficiale, arriva dal video girato all’uscita dell’hotel Palazzo Parigi di Milano, al momento della partenza per la Cina: il giorno prima Sinner aveva presentato la sua nuova Fondazione, e ieri mattina, quando lasciava Milano per volare in Oriente a difendere la finale di Pechino e il titolo a Shanghai, accanto a lui compariva proprio Resnicoff con il manager Alex Vittur. La scelta è arrivata in un momento di cambiamento per Jannik, reduce da mesi particolarmente movimentati: prima il divorzio dal fisioterapista Ulises Badio e dal preparatore atletico Marco Panichi alla vigilia di Wimbledon, poi a luglio l’annuncio del ritorno in squadra del vecchio “fitness coach” Umberto Ferrara, che era stato temporaneamente allontanato dopo il caso Clostebol.

la novità—  

Resnicoff è attivo nel tennis internazionale di più alto livello da un ventennio circa. In una vecchia intervista raccontava così la sua professione: “In campo sentiamo pressione, perché abbiamo pochissimo tempo e sappiamo che l’altro giocatore sta aspettando. È un lavoro bello ma faticoso”. Il suo compito, spiegava, si concentra soprattutto nella prevenzione: “Cerchiamo di anticipare i problemi e di preparare i giocatori prima delle partite. Ma dobbiamo anche intervenire durante e dopo, quando ci sono traumi o eccessivo affaticamento”. Nei medical time-out, che in campo durano tre minuti, la velocità è tutto, come sa bene lo stesso argentino: “In quei momenti bisogna decidere rapidamente cosa si può fare. Noi consigliamo, indichiamo rischi e benefici, ma la scelta finale se continuare o ritirarsi spetta al giocatore”.

i precedenti—  

Con Sinner, Resnicoff non parte comunque da zero. Agli US Open 2024 il fisio argentino era intervenuto al cambio campo dopo la caduta dell’azzurro sul 4-4 del secondo set: Jannik, appoggiandosi con la mano sinistra per attutire l’impatto con il cemento, si era fatto male al polso. Quest’anno a Wimbledon Resnicoff ha poi assistito Sinner nel match contro Dimitrov, occupandosi prima del gomito dell’azzurro e poi dello sfortunato bulgaro che si è strappato il pettorale sinistro ed è stato costretto a ritirarsi. Insomma, il numero due al mondo ha scelto un preciso profilo professionale per completare il suo team: un fisioterapista abituato a lavorare sotto pressione, specializzato sia nel trattamento che nella prevenzione e nella pianificazione del recupero. E che, cosa non da poco, conosce già il suo corpo nel dettaglio. Tra l’altro, per l’azzurro la storia si ripete sempre nello stesso periodo: esattamente un anno fa, alla vigilia della partenza per Pechino, Sinner annunciava l’inizio della collaborazione con Panichi e Badio, anche lui argentino. Il cerchio si è chiuso.