Emma Marrone ricorda il padre scomparso e si commuove sul palco. La cantante ha voluto omaggiare il grande Pino Daniele cantando il brano Stare bene a metà, una canzone che ha voluto dedicare a Rosario Marrone, il suo amatissimo papà scomparso nel settembre del 2022.

Emma Marrone si emoziona sul palco per papà Rosario

Rosario ed Emma Marrone erano legatissimi, uniti dalla passione per la musica. Un rapporto bellissimo, spezzato dalla scomparsa di Rosario, che si è spento nel 2022 a causa di una leucemia. Un dolore enorme per la cantante di Amici che non ha mai dimenticato il suo amatissimo papà e ha voluto ricordarlo, ancora una volta, sul palco. L’omaggio è arrivato durante il concerto Pino è – Il viaggio del musicante, dedicato a Pino Daniele.

Fra gli ospiti dell’evento Elodie, Diodato, Elisa e Fiorella Mannoia, ma anche Emma Marrone che il 17 settembre è salita sul palco, emozionando il pubblico. L’evento andrà in onda il 20 settembre in prima serata su Rai Uno, ma le registrazioni ci hanno già regalato un momento ricco di emozioni. Nei video diffusi su X e registrati dalle persone presenti allo spettacolo

“Ti direi quello che non ti ho detto mai. Sceglierei i momenti giusti da ricordare. Se tu fossi qui – ha cantato Emma, intonando la canzone -. Ti direi quello che non ti ho detto mai. Sceglierei i momenti giusti da ricordare. Se tu fossi qui…”. Poi ha guardato il cielo aggiungendo: ”Buon compleanno papà” e lasciandosi andare alle lacrime. Un momento che dimostra, ancora una volta, l’estrema sensibilità e la dolcezza della cantante.

La scomparsa di Rosario, l’amatissimo papà di Emma Marrone

Rosario è stato una figura fondamentale nella vita di Emma Marrone e la cantante non ha mai smesso di ringraziarlo per avergli trasmesso l’amore per la musica. Poco dopo la sua scomparsa, Emma aveva rilasciato una toccante intervista a Domenica In in cui aveva parlato dell’amore per il padre e del dolore causato

“Mi ha scoperto che cantavo di nascosto nella mia cameretta – aveva spiegato a Mara Venier -. Da quando avevo 10 anni, ha cominciato a portarmi in giro a fare le serate, all’inizio facevo solo la corista, poi la solista». Quando il padre si è ammalato, Emma è tornata in Puglia e ha vissuto con lui fino alla fine: «Non c’è mai stato il “non detto” nella nostra casa, gli ho sempre detto che gli volevo bene. Non c’è stato un giorno in cui non gli abbia detto “ti amo, buonanotte papà”. Ci sentivamo sette-otto volte al giorno, sempre. Sono stata con lui fino all’ultimo, quindi non ho rimpianti. Gli ho promesso molte cose e le sto realizzando”.

“La cosa che devo ancora curare – aveva poi confidato -, che devo ancora sistemare, che mi ha devastato più della morte stessa, è stato vedere il mio supereroe, bello, grande, diventare sempre più piccolo, sempre più sofferente e sentirmi inerme davanti a tutto questo», ha detto Emma a Mara Venier. Aggiungendo: «Avrei fatto di tutto per lui ma non potevamo fare niente. Questo mi ha fatto molto male, vedere mio padre stare così tanto male, soffrire tanto…”.