Ci sono aspetti del calcio e dell’idea di Chivu che si iniziano a intravedere in questa Inter, che in alcuni punti appare già diversa

Ci sono aspetti del calcio e dell’idea di Chivu che si iniziano a intravedere in questa Inter, che in alcuni punti appare già diversa dalla squadra di Simone Inzaghi. Come racconta il Corriere dello Sport, infatti, l’allenatore nerazzurro, appena arrivato ad Appiano, ha voluto subito lavorare sulle palle inattive, per renderle ancor più pericolose. E i risultati si sono visti anche in Champions League:

“La doppietta che ha deciso la prima stagionale in Champions League è soltanto l’ennesima conferma della bravura dei nerazzurri sulle palle inattive. Lo scorso anno hanno prodotto ventisei gol, il bottino più alto accumulato da un club nei top cinque campionati europei. Un fattore che Cristian Chivu non ha di certo sottovalutato quando è arrivato ad Appiano Gentile per raccogliere l’eredità di Simone Inzaghi. Anzi, ci ha lavorato su dal primo giorno per renderlo ancora più determinante. Ha affilato ulteriormente la lama e da questo scorcio di stagione ha ottenuto riscontri già molto importanti. Su undici reti stagionali, infatti, ben quattro sono arrivate con un colpo di testa su calcio d’angolo”.

“Tre portano la firma proprio di Thuram, a segno in quel modo anche con il Torino prima della trasferta olandese, oltre al primo sigillo stagionale posto da Alessandro Bastoni. L’Inter, complici anche alcuni arrivi di questa estate, dispone di un vero e proprio esercito da mandare all’assalto dell’area avversaria. Sono addirittura in dieci a superare il metro e ottantotto in rosa: Bastoni, Bisseck, Akanji, de Vrij, Acerbi, Dumfries, Thuram, Esposito e Bonny, oltre al giovane Palacios che però non ha ancora trovato spazio e difficilmente ne avrà con una certa continuità. A questi bisogna ovviamente aggiungere Lautaro Martinez, anche lui pericolosissimo in quelle situazioni”.

(Fonte: Corriere dello Sport)