Alla vigilia del debutto in prima serata su Dazn alla guida del nuovo format “Fuoriclasse – powered by Haier TvDiletta Leotta si è raccontata alla Gazzetta dello Sport, parlando di calcio, amore e sogni. Dal terreno di gioco, dove è stata inviata per anni, allo studio televisivo il passo non è stato breve ma la gavetta le è servita per crescere e oggi lei si sente la “Regina di cuori” del calcio italiano: «Perchè racconto quell’amore infinito che in Italia chiamiamo calcio. Mi ritengo una tifosa privilegiata perché ho la fortuna di vivere la Serie A da vicino. E nonostante il passare degli anni riesco ancora a emozionarmi».







Le aspettative e la bellezza

Sulle pagine del quotidiano sportivo Leotta ha confessato che non si sarebbe mai immaginati di arrivare così in alto: «Onestamente no. L’obiettivo era condurre un programma come succederà da domani e avere anche una famiglia, però erano due sogni. La vita ti sorprende sempre, se ci credi e non molli mai». La bellezza, assicura, non l’ha favorita e sulla Gazzetta ha dichiarato: «L’immagine è importante, ma la preparazione e la capacità di raccontare gli eventi lo sono di più. Ho sempre puntato sull’amore per il mio lavoro e sulla professionalità. Accanto ai libri di diritto civile e penale che usavo all’università (è laureata in giurisprudenza, ndr), ora a casa ho i libri sul calcio. Ho studiato e penso di aver convinto sia nella forma sia nella sostanza». A motivarla, e a farle capire che l’apprezzamento per il suo lavoro va oltre l’aspetto, sono i complimenti dei colleghi: «Mi fanno piacere quelli dei miei colleghi di Dazn, quando mi dicono che lavorare con me è facile perché si crea un clima familiare. Bobo Vieri sostiene che si diverte a parlare di calcio con me, Stramaccioni che è contento di raccontare insieme la Serie A».



Loris e il desiderio di altri figli

Avere sposato un portiere tedesco, Loris Karius, non l’ha agevolata ma almeno il calcio rimane in famiglia e in casa si parla spesso di pallone: «Entrambi viviamo nel mondo del calcio e quando siamo insieme è inevitabile parlarne, ma abbiamo tanti altri argomenti: da nostra figlia Aria, alle mille passioni che condividiamo, passando per i nostri amici e i viaggi da fare. Lui è un manuale vivente di questo sport, ma non gli chiedo spiegazioni di calcio: mi bastano quelli dei miei colleghi». Al momento lei si concentra sul lavoro e sulla famiglia ma i sogni sono ancora tanti: «Mi piacerebbe condurre un programma all’estero, crescere insieme alla famiglia, portare Aria allo stadio e sentirla dire: ‘Mamma, sono orgogliosa di te’». Ah dimenticavo, sogno pure di diventare presidente di una squadra di calcio». In tutto questo c’è spazio anche per un nuovo passaggio al Festival di Sanremo («Se ci fosse l’occasione, mi racconterei in maniera diversa rispetto al 2020») e altri figli («Vengo da una famiglia super numerosa e conosco i benefici di avere fratelli»).



I social e il futuro nel cinema

La televisione l’ha resa un volto popolare ma è sui social che Diletta Leotta si racconta a 360°. I viaggi, le amicizie, la vita divisa tra Milano e la Germania, un mondo a parte – quello social – che lei non teme, anzi: «Sono uno strumento potente. Da una parte mi divertono perché sono un filo diretto per raccontarmi a chi mi segue. Dall’altra so bene che mi espongono anche a critiche ma mi concentro sui commenti costruttivi e resto fedele a me stessa». Mentre si appresta a condurre il suo primo programma sportivo, Diletta sogna in grande e si lascia tentare dal grande schermo. Dopo aver fatto alcuni camei in film italiani ha confessato che nel futuro potrebbero esserci altri ruoli: «Lo ammetto, il cinema mi affascina».




Ultimo aggiornamento: sabato 20 settembre 2025, 11:21





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